Edema polmonare
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Cos’è un edema polmonare?Un edema polmonare è un anomalo accumulo di fluidi nella parte del polmone che circonda i bronchi (parenchima polmonare). A causa di questo accumulo di liquidi, gli alveoli non riescono a riempirsi d’aria e i polmoni non si dilatano, con conseguente insufficienza respiratoria. L’edema polmonare è pertanto una condizione severa, che può avere esiti letali se non gestita con tempestività per ripristinare la funzionalità respiratoria. Dal punto di vista epidemiologico e statistico, l’edema polmonare è soprattutto una conseguenza di eventi cardiaci acuti, tanto che oltre un milione ogni anno sono le diagnosi di questo tipo. Gli edemi polmonari causati da traumi polmonari di varia natura, invece, sono circa 190mila.1 Quali sono i sintomi dell’edema polmonare?I sintomi dell’edema polmonare sono in genere progressivi e comportano:
A seconda delle cause, se legate ad eventi cardiaci, o ad altra condizione patologica, si possono avere altri segni distintivi. Ad esempio: tosse con emissione di muco rosato, elevata pressione venosa a livello di giugulare ed edemi agli arti inferiori sono sintomatici di un edema polmonare secondario ad insufficienza cardiaca. Quando l’edema polmonare ha una causa infettiva, sintomi associati alle difficoltà respiratorie sono: febbre e tosse con espettorato.1 I segni clinici dell’edema polmonare possono variare anche in base alla gravità e alla repentinità dell’evento. Edemi polmonari acuti possono manifestarsi con:
Quando l’edema polmonare è invece esito di un processo più lento, o relativo ad una condizione cronica, i sintomi possono essere più blandi, e includere:
Quali sono le cause e i fattori di rischio dell’edema polmonare?L’edema polmonare è causato da un accumulo di liquidi negli alveoli polmonari. Gli alveoli sono le più piccole strutture interne al polmone, simili a dei piccoli sacchetti all’interno dei quali si attua lo scambio gassoso: entra l’ossigeno che arriva dai bronchi ed esce l’anidride carbonica come prodotto di scarto. Normalmente non c’è liquido negli alveoli polmonari, e neppure negli spazi tra l’uno e l’altro. Quando questo accade, le ragioni possono essere diverse, tra cui:
Quando tali scompensi sono dovuti a disfunzione cardiaca, parliamo specificamente di edema polmonare cardiogeno, che si verifica in caso di:
Veniamo alle possibili cause non cardiogene dell’edema polmonare. Tra queste le più frequenti sono:
In alcuni casi l’edema polmonare si verifica a causa delle grandi altezze, in alta montagna.2 Cosa serve per fare la diagnosi di edema polmonare?La diagnosi di edema polmonare prevede diversi passaggi. La prima valutazione, soprattutto quando i sintomi indichino una condizione critica, è l’esame fisico che si basa sui segni e sui sintomi visibili, sull’auscultazione del torace e sulla misurazione dei livelli di ossigeno con il saturimetro. Esami strumentali e analisi di laboratorio necessari per risalire all’entità dell’edema, e alla sua causa, sono:
Qual è il trattamento in caso di edema polmonare?Il primo trattamento in caso di edema polmonare mira a fornire al corpo dall’esterno l’ossigeno mancante tramite: mascherine, cannule nasali o, in casi gravi, cannule tracheali collegate ad un ventilatore meccanico. In secondo luogo, è necessario ripristinare la funzionalità respiratoria compromessa liberando i polmoni dai fluidi accumulati. A seconda della causa dell’edema polmonare, se cardiogena o non cardiogena, le opzioni terapeutiche possono essere diverse. Il riassorbimento dell’edema generalmente si ottiene somministrando:
Quando l’edema polmonare è determinato dagli effetti sulla circolazione polmonare dell’altitudine, il trattamento prevede ugualmente il ricorso all’ossigeno, talvolta, se disponibile nelle vicinanze, una decompressione in camera iperbarica. Per sintomi moderati può bastare una discesa verso altezze inferiori quanto prima possibile.3 L’edema polmonare è pericoloso?Sì, l’edema polmonare è una condizione medica grave, che quando acuta e non diagnosticata e trattata con tempestività può condurre alla morte. Quando i fluidi si accumulano nei polmoni, e questi non sono più in grado di dilatarsi e di riempirsi d’aria, la conseguenza è un’insufficienza respiratoria che porta il corpo al collasso. Senza ossigeno tutti gli organi smettono di funzionare. Circa il 20% delle persone che vengono ricoverate per edema polmonare acuto muore a causa delle complicazioni.4 Per questa ragione la comparsa di sintomi che possono far sospettare un edema polmonare deve spingere verso un immediato soccorso medico.1,2,3 Quanto tempo si impiega a guarire dall’edema polmonare?La prognosi e i tempi di guarigione dall’edema polmonare variano in base alla causa e della gravità dell’insufficienza respiratoria al momento della diagnosi, all’età e allo stato di salute generale della persona. Quando l’edema è conseguenza di un attacco di cuore o complicanza di malattie croniche gravi, la cura può essere lunga e complessa. Il pieno recupero della funzionalità polmonare e respiratoria si ottiene entro i sei mesi dalla diagnosi, ma talvolta può essere necessario un anno per arrivare alla guarigione completa.4 Come prevenire l’edema polmonare?Non sempre l’edema polmonare si può prevenire, soprattutto quando dipenda da infezioni, incidenti traumatici o patologie ineliminabili. Tuttavia, le persone che hanno una storia di insufficienza cardiaca o abbiano subito un attacco di cuore, possono ridurre il rischio di edema polmonare adottando uno stile di vita quanto più salutare possibile. Non fumare, fare esercizio fisico moderato secondo indicazioni mediche, mangiare in modo bilanciato e raggiungere e mantenere il peso forma sono comportamenti che vanno in questa direzione. Altre misure utili a preservare la funzionalità di cuore e polmoni sono:
Fonti
Autore
Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria.
Revisionato da Redazione Ihealthyou
| In sintesiL'edema polmonare è un accumulo di liquidi nei polmoni che ne compromette la funzionalità, causando difficoltà respiratorie. Può essere causato da eventi cardiaci (cardiogeno) o da traumi polmonari (non cardiogeno). |