La radiografia, o RX, è un esame diagnostico poco invasivo e rapido che permette di ottenere un’immagine dei tessuti analizzati simile al negativo di una fotografia, sfruttando la capacità dei raggi X di attraversare in modo differente i diversi tessuti corporei e di essere fissati su di una lastra fotografica. La radiografia è l’esame di imaging diagnostico più antico e utilizzato: è spesso usata per diagnosticare le fratture ossee, cercare lesioni o infezioni e individuare oggetti estranei nei tessuti molli. Alcuni esami radiografici possono utilizzare un materiale di contrasto a base di iodio o bario per migliorare la visibilità di organi, vasi sanguigni, tessuti o ossa.

Descrizione della Radiografia (RX)

La radiografia è una pratica diagnostica che sfrutta il modo in cui i raggi X, radiazioni elettromagnetiche come la luce visibile, colpiscono un rilevatore. I raggi X hanno la caratteristica di attraversare gli oggetti, compresi i tessuti dell’organismo. Tuttavia, queste radiazioni attraversano il corpo in modo diverso a seconda della composizione fisica dei tessuti. Inventata all’inizio del Novecento, inizialmente l’immagine radiografica era impressa su una lastra fotografica, oggi, nonostante il risultato di una radiografia continua a chiamarsi “lastra”, in realtà si tratta di un’immagine ottenuta grazie a un rilevatore e rielaborata digitalmente.

In base alla parte del corpo analizzata si distinguono i seguenti esami radiologici:

  • radiografia del torace;
  • radiografia addominale;
  • radiografia ossea;
  • radiografia del tubo digerente.

Tecniche diagnostiche che utilizzano i raggi X sono anche la mammografia, la fluoroscopia (per esempio utilizzata nell’Isterosalpingografia). I raggi X, possono essere anche utilizzati ad altri fini, infatti se somministrati ad alti dosaggi, possono colpire le cellule cancerogene, causandone la morte: in questo caso si parla di radioterapia.

Come si esegue la radiografia?

L’esame radiologico è un esame rapido, poco invasivo e indolore, di solito eseguito ambulatorialmente. Non sono necessari particolari accorgimenti da parte del paziente, a parte fare attenzione a rimuovere tutti gli oggetti metallici indossati. Il paziente viene fatto sdraiare su di un tavolo radiografico (l’esame, a seconda della porzione corporea osservata, può anche essere effettuato in posizione eretta, supina, oppure sdraiata su di un fianco) in cui sono presenti i tubi che emettono i raggi X e un rilevatore, mentre nella sala d’esame è presente un computer che elabora i segnali che arrivano dal rilevatore e un monitor che, in tempo reale, fornisce al Medico l’immagine radiologica. Il risultato consiste non più nella lastra fotografica, ma in un’immagine digitale, che viene registrata dal medico radiologo su un CD o un DVD.

A cosa serve la radiografia?

La radiografia viene prescritta dal Medico per accertare la presenza di patologie a carico di determinati distretti corporei, per esempio, la radiografia del torace è considerata lo standard diagnostico di imaging volto a individuare patologie respiratorie. In generale, l’RX può individuare:

  • alterazioni infiammatorie (artriti) o degenerative (artrosi), traumi e lesioni degli arti, fratture ossee;
  • broncopolmoniti, pleuriti, lesioni polmonari (RX torace);
  • calcoli, perforazioni, stati infiammatori, alterazioni della canalizzazione intestinale (RX addominale);
  • per individuare problematiche del cavo orale.

Quali sono i rischi e le complicanze della radiografia?

Sebbene la radiografia sia un esame poco invasivo e non presenti particolari complicanze, è bene ricordare che i raggi X sono radiazioni ionizzanti, ovvero radiazioni ad alta energia che potenzialmente possono provocare danni al DNA delle cellule dei tessuti. Quando l’organismo è esposto ad alti dosaggi di raggi X, per tempi prolungati, aumenta il rischio di sviluppare patologie tumorali. La radiografia, comunque, espone a un basso dosaggio di radiazioni, ed è un esame sicuro, tuttavia, il Medico valuterà se l’esame è davvero necessario e se le condizioni del paziente consentono di effettuarlo.

La radiografia, quindi, pur essendo uno degli esami di imaging più antico, rimane lo standard diagnostico per osservare la struttura interna dell’organismo. Per conoscere le altre tecniche diagnostiche di imaging, consulta le schede su ecodopplerecocardiocolordoppler.

Fonti