La tracheostomia è una pratica chirurgica che prevede la formazione di un’apertura a livello della trachea tramite una cannula. Se è presente qualche problema respiratorio che impedisce l’arrivo dell’aria alle vie aeree inferiori, il chirurgo pratica un foro attraverso la parte anteriore del collo e nella trachea, dove potrà inserire una cannula (un tubo flessibile), che farà arrivare l’aria direttamente alla trachea, senza passare per le vie aeree superiori.

Quando si parla di procedure chirurgiche che implicano il ripristino dell’aria attraverso la trachea, si parla di tracheotomia e tracheostomia: nel primo caso, si indica la procedura chirurgica di apertura della trachea temporanea, nel secondo caso l’apertura è invece permanente. Altrimenti, quando non è più necessaria, la tracheostomia può guarire da sola o essere chiusa chirurgicamente.

Indice
  • 1 Come funziona la tracheostomia
  • 2 Come si esegue la tracheostomia
  • 3 A cosa serve la tracheostomia
  • 4 Rischi e complicanze della tracheostomia
  • 5 Fonti

Come funziona la tracheostomia

È fondamentale capire il funzionamento dell’apparato respiratorio per comprendere perché può rendersi necessaria – ed essere efficace – la tracheostomia.

Esso è composto da diversi organi cavi in cui l’aria esterna, ricca di ossigeno, passa attraverso fino ai polmoni, e fuoriesce. Le vie respiratorie iniziano con il naso, dove l’aria è indirizzata nelle cavità interne detti seni nasali, poi prosegue con la faringe, la laringe, la trachea, i bronchi e i polmoni (gli organi finali in cui avvengono gli scambi gassosi). Tutte le vie respiratorie che si trovano esternamente al torace (quindi naso, faringe e laringe) vengono dette vie aeree superiori, mentre le altre sono dette vie aeree inferiori. In particolare, la trachea è la prima delle vie aeree inferiori e consiste in un tubo semirigido (formato da tessuto elastico e cartilagine) che collega la laringe con i bronchi.

Quando c’è qualche problema che impedisce all’aria di accedere dalle vie superiori a quelle inferiori, si pratica la tracheostomia.

Come si esegue la tracheostomia

La tracheostomia è una procedura che si esegue in anestesia generale, in sala operatoria. Se il paziente non è in grado comunque di respirare, la cannula può essere collegata a una macchina che fornisce ossigeno per aiutare la respirazione e aumentare il flusso di ossigeno ai polmoni. La tracheostomia può essere eseguita in due modalità diverse:

  • nella tracheostomia chirurgica il chirurgo di solito pratica un’incisione orizzontale nella parte inferiore della gola: a partire da questa incisione, tirando gli altri tessuti coinvolti, viene esposta la trachea. In un punto specifico della trachea vicino alla base della gola il chirurgo crea un foro in cui verrà inserita la cannula, dopo di che verrà eseguita una medicazione per tenere la cannula in sede;
  • nella tracheostomia minimamente invasiva o tracheostomia percutanea, il medico effettua una piccola incisione vicino alla base della gola e, attraverso una serie di dilatatori e grazie a una sonda posizionata all’interno della gola che permette al chirurgo di visualizzare la trachea dall’interno, viene creato il foro tracheostomico in maniera meno invasiva rispetto alla tracheostomia chirurgica;
  • in casi rari, può essere effettuata una tracheotomia d’urgenza, per esempio per via di un incidente. In questo caso viene preferita la procedura chiamata anche cricotirotomia, in cui il medico crea un foro direttamente nella laringe, immediatamente sotto il pomo d’Adamo.

A cosa serve la tracheostomia

La tracheostomia fornisce un passaggio d’aria per consentire la respirazione quando il normale percorso respiratorio è in qualche modo bloccato o ridotto. In particolare la tracheostomia è spesso necessaria:

  • in caso di condizioni mediche che causano un restringimento delle vie aeree, come paralisi delle corde vocali o il tumore alla gola;
  • paralisi, disturbi di tipo neurologico o altre condizioni che recano difficoltà nell’espulsione di secrezioni dalla gola;
  • grave trauma alla testa o al collo che ostruisce la respirazione;
  • situazioni di emergenza quando la respirazione è ostruita e il personale di emergenza non può intubare il paziente;
  • in presenza di problemi di salute che richiedono l’uso a lungo termine di una macchina (ventilatore) per respirare.

Rischi e complicanze della tracheostomia

Una tracheostomia è, normalmente, una procedura sicura. C’è comunque un piccolo rischio di complicazioni, tra cui:

  • sanguinamenti;
  • danni all’esofago, il canale che trasporta il cibo dalla faringe allo stomaco;
  • un accumulo di muco e liquidi nella cannula, che rende difficile la respirazione e può portare a infezioni.

La tracheostomia, quindi, è una procedura che consiste nel praticare un foro nella trachea, il tubo semirigido che collega le vie respiratorie superiore con quelle inferiori, in modo da permettere di respirare.