La chirurgia toracica è la branca chirurgica che si occupa della diagnosi e del trattamento delle malattie che interessano gli organi contenuti nella cavità toracica, ossia quello spazio delimitato e protetto da una sorta di gabbia ossea chiamata cassa toracica, costituita dallo sterno, dalla colonna vertebrale e dalle costole.

Indice
  • 1 In cosa consiste la chirurgia toracica
  • 2 Per quali patologie è indicata la chirurgia toracica?
  • 3 Quali sono le principali tecniche operatorie utilizzate dalla chirurgia toracica?
  • 4 Fonti

In cosa consiste la chirurgia toracica

La cavità toracica umana contiene numerosi organi e strutture anatomiche: il cuore con i grossi vasi sanguigni, i due polmoni, il mediastino, il timo, numerosi linfonodi, il dotto linfatico, strutture nervose, la trachea, i bronchi, l’esofago.

Gli interventi chirurgici del torace sono di norma svolti dallo specialista in chirurgia toracica, ossia il medico che, dopo aver conseguito la laurea in medicina e chirurgia, ha completato un successivo corso della durata di 5 anni presso una scuola di specializzazione in chirurgia toracica. 

Durante gli anni di formazione specifica presso una scuola di specializzazione, il medico apprende tutto ciò che riguarda la prevenzione, la diagnostica e la cura di tutte quelle malattie suscettibili di trattamento chirurgico che colpiscono i polmoni, compreso il loro rivestimento pleurico, il diaframma, ossia il muscolo che separa la cavità toracica da quella addominale, la trachea, i bronchi, il mediastino, la parete del torace. La chirurgia del cuore, anch’esso contenuto nella cavità toracica, è affidata invece a un altro specialista, il cardiochirurgo.

Per quali patologie è indicata la chirurgia toracica?

Le patologie trattate dal chirurgo toracico possono essere divise in due categorie: tumorali e non tumorali.

Tra le prime vi sono: 

  • neoplasie della trachea;
  • tumori mediastinici (ad esempio del timo);
  • neoplasie polmonari, sia primitive che metastatiche;
  • tumori pleurici (ad esempio il mesotelioma);
  • tumori della parete toracica e del diaframma.

Nella seconda categoria si possono annoverare:

Quali sono le principali tecniche operatorie utilizzate dalla chirurgia toracica?

Tra le tecniche operatorie principali eseguite in chirurgia toracica vi sono:

La toracoscopia è una tecnica che non prevede l’apertura della cavità toracica e consiste nell’introdurre al suo interno un endoscopio, strumento flessibile dotato di telecamera e di una sorgente luminosa che permette un’ottima osservazione da parte dell’operatore. Si tratta della comunemente definita chirurgia toracoscopica video-assistita e viene utilizzata o per una valutazione di carattere generale o per procedere a interventi chirurgici veri e propri.

Nel primo caso il paziente può essere sedato solo in modo parziale mentre nel secondo caso è necessaria l’anestesia generale. In entrambe le situazioni occorre comunque introdurre aria nello scavo pleurico (pneumotorace) per poter visualizzare il campo operatorio con maggior chiarezza.

La toracoscopia semplice è indicata in genere per:

  • Valutazione dello stato di salute della pleura e degli scavi pleurici 
  • Pleurodesi in caso di versamenti pleurici maligni

Le indicazioni più frequenti per la chirurgia toracoscopica video-assistita propriamente detta includono invece:

  • terapia del pneumotorace spontaneo primitivo;
  • trattamento dell’enfisema polmonare;
  • biopsia del parenchima polmonare;
  • asportazione di un lobo polmonare o dell’intero organo (lobectomia e pneumonectomia rispettivamente).

Non sempre questa tecnica chirurgica può essere impiegata. Esistono infatti controindicazioni che ne impediscono l’esecuzione. Tra queste vi sono:

  • obliterazione dello spazio pleurico per la presenza di aderenze;
  • neoplasie molto vascolarizzate;
  • ipertensione polmonare severa;
  • importante patologia bollosa del polmone.

L’intervento può comportare complicazioni, in genere non gravi, che si manifestano con una frequenza variabile. Ad esempio:

  • febbre;
  • lesioni pleuriche con fuoriuscita di aria;
  • enfisema sottocutaneo.

Possono anche verificarsi complicanze più serie, tra le quali:

  • perforazione del polmone;
  • embolia gassosa;
  • emorragie.

La toracotomia comporta invece l‘apertura chirurgica del torace ed è necessaria l’anestesia generale.Le principali indicazioni sono:

  • asportazione di un lobo polmonare (lobectomia);
  • asportazione completa del polmone (pneumonectomia);

In entrambi i casi, è necessario procedere per la presenza di un cancro del polmone. Le controindicazioni all’intervento di toracotomia comprendono:

Le complicanze principali correlate con questo tipo di operazione sono:

  • emorragie;
  • pneumotorace;
  • infezioni;
  • reazioni avverse agli anestetici;
  • fistole broncopleuriche.