La sindrome della vescica iperattiva è un disturbo urinario che si verifica più frequentemente nelle donne e nelle persone anziane ed è caratterizzato da un bisogno urgente di urinare che si manifesta molte volte durante la giornata. Spesso si accompagna a episodi di incontinenza urinaria e, durante la notte, induce chi ne soffre ad alzarsi diverse volte per urinare.

Insieme a questi disturbi possono manifestarsi sintomi secondari, come il mal di testa, la bocca secca o la visione offuscata. È un problema che ha un chiaro impatto sulla qualità di vita e che può portare a ridurre significativamente l’attività sociale e condizionare negativamente il lavoro. 

Epidemiologia della sindrome della vescica iperattiva

Non ci sono molti dati epidemiologici sulla prevalenza della sindrome della vescica iperattiva. Gli studi hanno fornito stime differenti a seconda delle aree del mondo in cui sono stati condotti. In Europa la prevalenza è risultata del 15,6% negli uomini e del 17,4% nelle donne, nelle donne asiatiche arriva al 53,1%. Negli Stati Uniti si è riportato che fino al 30% degli uomini e il 40% delle donne presenta questa condizione.

Cause della vescica iperattiva

Normalmente, quando la vescica non è piena, è rilassata; quando è piena invia un messaggio al cervello che attiva un’azione dei muscoli della vescica stessa, che si contraggono, spingendo l’urina attraverso l’uretra.

Se i segnali nervosi tra la vescica e il cervello non funzionano correttamente, ne possono risultare contrazioni involontarie, con uno stimolo a svuotare urgentemente la vescica anche quando non è piena.

L’eccesso di consumo di caffeina o alcol può indurre una iperattività della vescica, mentre alcuni farmaci comportano un rapido aumento della produzione di urina. Negli anziani, il problema tende a presentarsi più spesso, specie quando c’è un declino della funzione cognitiva, o a essere di più difficile gestione quando intervengono difficoltà di deambulazione. Anche lo svuotamento incompleto della vescica può indurre un’iperattività della stessa, così come i cambiamenti ormonali che fisiologicamente si verificano nelle donne durante la menopausa. Stitichezza, precedenti interventi effettuati per trattare altre forme di incontinenza e, negli uomini, un ingrossamento della prostata possono ostacolare il deflusso della vescica.

Talvolta, a causare una vescica iperattiva sono condizioni patologiche tra cui: disturbi neurologici, come ictus e sclerosi multipla; diabete; infezioni delle vie urinarie; anomalie nella vescica, come tumori o calcoli.

Diagnosi della vescica iperattiva

L’anamnesi è orientata alla comprensione della tipologia e della durata dei sintomi, oltre che alla verifica della presenza di fattori di rischio, come il tipo di alimentazione e la quantità di liquidi assunti durante il giorno. Un esame fisico, con palpazione dell’addome ed eventualmente del retto, può aiutare a determinare la causa della vescica iperattiva. Nelle donne, l’esame pelvico permette di valutare atrofie, infiammazioni o infezioni. Può essere utile chiedere al paziente di mantenere un diario per qualche settimana per tracciare quante volte si presenza la sensazione di urgenza, la frequenza e la quantità dell’assunzione di liquidi e della minzione.

  • Un test delle urine può indagare la presenza di un’infezione o di un’ematuria microscopica.
  • Un’ecografia vescicale può mostrare quanta urina rimane nella vescica dopo la minzione.
  • Esami neurologici possono identificare problemi sensoriali o riflessi anomali.

In casi molto più rari possono essere richiesti una cistoscopia o un esame urodinamico.

Trattamento della vescica iperattiva

Il primo trattamento da considerare è la terapia comportamentale, che comporta la richiesta al paziente di apportare modifiche al suo stile di vita: può trattarsi di intervenire sull’alimentazione, sull’assunzione di liquidi e sulla minzione. 

Gli esercizi di Kegel sono semplici contrazioni volontarie, utili per esercitare i muscoli del pavimento, mentre il biofeedback, con l’utilizzo di supporti informatici, aiuta a controllare i muscoli pelvici.

Ci sono diversi tipi di farmaci che rilassano il muscolo della vescica. I più efficaci sono gli antimuscarinici, che riducono le contrazioni anomale della vescica e migliorano i sintomi da urgenza. Un’altra classe di farmaci utili per il trattamento della vescica iperattiva è costituita dagli agonisti dei recettori adrenergici beta-3, che inducono rilassamento muscolare e aumentano la capacità della vescica.

Quando la terapia comportamentale e farmacologica non danno i risultati sperati, si può ricorrere a iniezioni endovescicali con tossina botulinica, per sopprimere le contrazioni involontarie dei muscoli della vescica.

La neuromodulazione sacrale è una tecnica mininvasiva di elettrostimolazione delle radici sacrali che regola i segnali nervosi, riducendo i sintomi prodotti dalla vescica iperattiva. 

La chirurgia è utilizzata solo in casi molto rari e gravi. Ci sono due tipi di chirurgia disponibili: la cistoplastica di ampliamento ingrandisce la vescica, mentre l’ultima risorsa è la cistectomia, ossia la rimozione chirurgica, parziale o totale, della vescica, in cui il transito delle urine viene ristabilito con una derivazione urinaria.

Fonti