La vasculite è una infiammazione della parete dei vasi sanguigni. La vasculite può colpire i piccoli vasi, come le arteriole ed i capillari, ma anche vasi di media grandezza e vasi grandi, come l’arteria aorta.

Le vasculiti che interessano i piccoli e medio-piccoli vasi possono essere suddivise in due categorie: vasculiti da immunocomplessi, che includono la vasculite orticarioide e la vasculite da immunoglobuline A (IgA) (anche detta porpora di Henoch-Schönlein), e le vasculiti ANCA-associate, sia per i vasi piccoli che medio-piccoli, che includono disturbi come la poliangioite microscopica e la sindrome di Churg-Strauss.

La vasculite che interessa specificatamente i vasi di medie dimensioni è detta poliarterite nodosa, mentre le vasculiti che colpiscono vasi di grandi dimensioni includono la arterite di Takayasu e la arterite temporale.

Indice
  • 1 Sintomi e caratteristiche della vasculite
  • 2 Quali sono le cause della vasculite?
  • 3 Come viene diagnosticata la vasculite?
  • 4 Come si cura la vasculite?
  • 5 Fonti

Sintomi e caratteristiche della vasculite

I sintomi e segni più generali che accompagnano la vasculite sono:

Inoltre la vasculite, in base al distretto che viene colpito, può causare altri problemi specifici. Per esempio, nei casi di vasculiti dei vasi a livello della pelle potrebbero comparire eruzioni cutanee. La vasculite, se avviene a livello cerebrale, potrebbe anche causare problemi molto gravi come ictus, oppure potrebbe portare ad un attacco cardiaco quando colpisce il cuore. In caso di vasculiti in vasi che sono deputati all’approvvigionamento di sangue ai reni potrebbe verificarsi un’insufficienza renale.

Quali sono le cause della vasculite?

Le origini della vasculite non sono sempre del tutto chiare. Normalmente la vasculite può essere connessa a reazioni allergiche a determinati farmaci. In altre situazioni la vasculite può verificarsi come conseguenza della risposta immunitaria dell’organismo in risposta ad una infezione.

Le vasculiti possono manifestarsi in qualunque paziente, anche se vi sono dei fattori di rischio che espongono maggiormente alla possibilità di insorgenza di questo disturbo. Tra questi vi sono:

  • storia familiare: alcune forme di vasculite possono avere una componente ereditaria;
  • disordini a carico del sistema immunitario: malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide o il lupus possono esporre ad un maggiore rischio di vasculiti;
  • fattore sessuale: alcune tipologie di vasculiti possono colpire specificatamente solo individui di sesso femminile, mentre altre possono colpire solo soggetti di sesso maschile;
  • età;
  • stile di vita: l’utilizzo di droghe o il fumo di sigaretta possono esporre ad un maggiore rischio di vasculite.

Come viene diagnosticata la vasculite?

La diagnosi della vasculite può risultare complessa per il medico. Ci sono, infatti, varie malattie che presentano caratteristiche cliniche simili alla vasculite, come la displasia fibromuscolare o la calcifilassi, che tuttavia richiedono trattamenti differenti.

La diagnosi di vasculite viene effettuata sulla base di vari esami, che includono:

  • biopsia: viene prelevato un campione del tessuto del distretto affetto da vasculite per essere esaminato al microscopio;
  • angiografia: è un esame che viene eseguito per verificare la presenza e l’entità di eventuali danni o malformazioni a carico dei vasi;
  • analisi del sangue: può essere utile per valutare la presenza di proteina C reattiva, che segnala una risposta all’infiammazione da parte del fegato;
  • test ANCA (test degli anticorpi citoplasmatici anti-neutrofili): questi anticorpi possono essere rilevati nel sangue del paziente dopo relativo prelievo in presenza di varie tipologie di vasculite;
  • analisi delle urine: diverse forme di vasculiti possono colpire i reni. Il medico può pertanto ricercare nelle urine la presenza di vari indicatori di infiammazione, tra cui un eccessivo livello di proteine (proteinuria) o di globuli rossi (ematuria);
  • tecniche di imaging: possono aiutare il medico ad avere una visione più approfondita e chiara dei vasi e delle presenza di eventuale infiammazione. Tra le tecniche di imaging più usate per rilevare la vasculite possiamo annoverare l’ecografia, la risonanza magnetica e la tomografia computerizzata.

Come si cura la vasculite?

Il trattamento della vasculite varia a seconda dalla causa del disturbo e da quale organo è interessato. Talvolta la vasculite può risolversi senza ausilio medico, altrimenti il medico curante può ricorrere all’utilizzo di un trattamento farmacologico basato principalmente su steroidi, in modo da attenuare lo stato infiammatorio.

Altri medicinali usati nel trattamento della vasculite possono includere il metotrexato o anticorpi monoclonali come il tocilizumab.