Varicocele
Il varicocele è una patologia varicosa che interessa il sistema vascolare del testicolo, caratterizzata dalla dilatazione anomala delle vene che si trovano all’interno dello scroto. Il varicocele si presenta nella gran parte dei casi nel testicolo sinistro a causa delle differenti caratteristiche anatomiche tra le due vie vascolari. Infatti, la vena spermatica sinistra entra ad angolo retto nella vena renale, che è tributaria della vena cava, mentre la vena testicolare destra si immette nella vena cava ad angolo.
Talvolta la patologia può coinvolgere entrambi i testicoli e si parla di varicocele bilaterale.
Sono anche rari i casi in cui il varicocele è secondario, e in questo caso può derivare dalla compressione della vena renale, dalla trombosi della vena renale o della vena cava oppure dall’aneurisma dell’aorta addominale.
Epidemiologia e incidenza del varicocele
Secondo osservazioni effettuate in Italia dal 1980 al 1998, la prevalenza di questa condizione si situa tra l’11% e il 16% della popolazione maschile.
La patologia è spesso causa di una bassa produzione di sperma e di una diminuzione della sua qualità e può dunque determinare infertilità. Il varicocele può anche far sì che i testicoli non si sviluppino normalmente o si riducano. La maggior parte dei varicoceli si sviluppa nel tempo.
Quali sono i sintomi del varicocele?
Spesso il varicocele è asintomatico. Altre volte si possono riscontrare:
- un nodulo nel testicolo;
- gonfiore nello scroto;
- vene visibilmente ingrandite o attorcigliate nello scroto;
- un dolore sordo e ricorrente allo scroto.
Il varicocele è definito come subclinico se non è obiettivabile clinicamente ma solo con esami strumentali; di I grado se è evidenziabile alla palpazione con la cosiddetta manovra di Valsalva, necessaria per aumentare la pressione nelle vene; di II grado se è percepibile alla palpazione anche senza manovra di Valsalva; di III grado se è evidenziabile all’ispezione.
Come si effettua la diagnosi di varicocele?
Solitamente l’anamnesi non è di aiuto per la diagnosi di varicocele, che viene spesso formulata in modo occasionale, specialmente se il varicocele non è di III grado e dunque non dà origine a una sintomatologia evidente.
All’esame obiettivo, la patologia può essere individuata con segni precoci prima della pubertà ma con maggiore frequenza diventa clinicamente evidente nel periodo adolescenziale. In certi casi, il varicocele può essere associato a un’ipotrofia testicolare che talvolta può essere preceduta da un’ipertrofia dovuta alla dilatazione venosa.
Anche se l’esame fisico è difficile per la variabilità con cui si può manifestare, le linee guida internazionali non prevedono la diagnosi strumentale nei soggetti con sospetto varicocele se non in caso di esame obiettivo impreciso o dubbio.
L’indagine strumentale di riferimento è l’ecografia-doppler scrotale, ma anch’essa, pur fornendo una valutazione più oggettiva e riproducibile rispetto all’esame fisico, non ha raggiunto un consenso riguardo alla modalità di esecuzione.
Qual è il trattamento del varicocele?
Il trattamento potrebbe non essere necessario, ma può essere presa in considerazione la riparazione del varicocele se la patologia provoca dolore, atrofia testicolare o infertilità.
Il fatto che la correzione del varicocele comporti un miglioramento della fertilità è ancora oggetto di dibattito. Una revisione Cochrane delle evidenze scientifiche ha però dimostrato che il trattamento del varicocele si associa a un aumento del tasso di gravidanze se comparato con il non trattamento. Lo scopo della chirurgia è di sigillare la vena interessata per reindirizzare il flusso sanguigno nelle vene normali. La riparazione del varicocele presenta relativamente pochi rischi, che potrebbero includere: accumulo di liquido intorno ai testicoli (idrocele), recidive, infezione, danni a un’arteria.
Esistono diverse metodologie di riparazione del varicocele che includono la chirurgia e la radiologia interventistica.
La micro-chirurgia lymphatic-sparing è la tecnica chirurgica con minor tasso di complicanze e i più elevati tassi di successo, ma richiede una notevole esperienza.
Le tecniche radiologiche sono effettuate in regime ambulatoriale e presentano il vantaggio di un breve tempo di recupero, ma hanno l’inconveniente di esporre il paziente ai raggi X.
Fonti
- SIAMS;
- European Association of Urology;
- Practice Committee of the American Society for Reproductive Medicine and the Society for Male Reproduction and Urology. Report on varicocele and infertility: a committee opinion. Fertil Steril 2014, 102: 1556-60.