Tonsillite
- La tonsillite è un’infiammazione delle tonsille comunemente associata ad infezioni di origine virale o batterica;
- I sintomi della tonsillite includono mal di gola, gonfiore delle tonsille, febbre e dolore alla deglutizione;
- La tonsillite virale non richiede generalmente trattamento farmacologico, mentre la tonsillite batterica deve essere trattata con appositi antibiotici. Se ricorrente, la tonsillite potrebbe richiedere la rimozione delle tonsille.
- 1 Quali sono i sintomi della tonsillite?
- 2 Quali sono le cause della tonsillite?
- 3 Come viene diagnosticata la tonsillite?
- 4 Come si cura la tonsillite?
- 5 Quanto dura la tonsillite?
- 6 Come si previene la tonsillite?
- 7 Quali sono le complicazioni possibili di una tonsillite?
- 8 Se mi ammalo spesso di tonsillite, devo togliere le tonsille?
- 9 Fonti
Quali sono i sintomi della tonsillite?
I sintomi della tonsillite, solitamente, hanno un’insorgenza repentina, ed includono:
- gola irritata;
- dolore e difficoltà a deglutire;
- tonsille e gola infiammate e gonfie;
- macchie biancastre sulle tonsille;
- tosse;
- febbre;
- linfonodi ingrossati (linfoadenopatia);
- mal di stomaco o vomito: il coinvolgimento del sistema digerente è più comune nei bambini piccoli;
- mal di testa.1,2
Se questi sintomi tendono a perdurare per diversi giorni, potrebbe essere necessario rivolgersi al medico curante.
Quali sono le cause della tonsillite?
Le cause della tonsillite sono, nella maggior parte dei casi, riconducibili ad infezioni di natura virale o batterica. In caso di tonsillite virale, nel 70% dei casi la causa è il virus dell’influenza. In caso di tonsillite batterica, i patogeni più diffusi sono i batteri streptococchi del gruppo A.
La tonsillite causata da batteri o virus, è una patologia contagiosa. L’infezione si trasmette, solitamente, tramite contatto con la saliva di un soggetto infetto, quindi tramite baci, condivisione di bicchieri o posate, ad esempio. Anche l’inalazione di particelle di saliva emesse con gli starnuti di una persona infetta può portare al contagio, così come toccare una superficie contaminata, toccando successivamente naso o bocca.1
Esistono, però, alcuni casi in cui la tonsillite è causata da altri fattori, tra questi:
- fattori ambientali: l’esposizione a sostanze irritanti ambientali come, ad esempio, l’inquinamento o l’esposizione al fumo di tabacco, può innescare l’infiammazione delle tonsille e, quindi, la tonsillite;
- allergie: alcune allergie, come l’allergia ai pollini, può scatenare la tonsillite;
- malattie autoimmuni: alcune patologie, come il Lupus Eritematoso Sistemico, possono causare infiammazione delle tonsille.
Come viene diagnosticata la tonsillite?
Per diagnosticare la tonsillite, il medico si serve di un attento esame fisico del paziente, dove viene esaminata la gola per rilevare possibile arrossamento, gonfiore, o la presenza di macchie biancastre sulle tonsille, le cosiddette placche. La presenza di placche è un segno fortemente indicativo della presenza di tonsillite batterica. Altri segni di infezione vengono ricercati nelle orecchie e nel naso. Il medico, inoltre, acquisisce informazioni dal paziente relative ad altri sintomi, come febbre, tosse, naso che cola, eruzioni cutanee o mal di stomaco.
Dopo aver constatato se vi sia presenza, o meno, dei vari segni tipici della tonsillite, il medico deve determinare se l’infezione che l’ha causata è virale o batterica. Viene pertanto richiesto un test di coltura batterica. Durante tale procedura il medico passa sulla parte posteriore della gola un bastoncino con la porzione terminale in cotone (simile ad un cotton fioc). Questo campione viene successivamente posto su una piastra di Petri, dove, se presenti, i batteri possono proliferare. Se dal test della coltura batterica si rileva la presenza di batteri del gruppo degli streptococchi A, la diagnosi è di tonsillite batterica, altrimenti viene diagnosticata una tonsillite virale.1,2
Come si cura la tonsillite?
Nella maggior parte dei casi, i sintomi della tonsillite si risolvono da sé in tre o quattro giorni. In caso contrario è necessario rivolgersi al medico curante per la prescrizione delle terapie adeguate.
La cura per la tonsillite dipende dalla causa dell’infezione:
- per trattare la tonsillite batterica il medico prescrive, in genere, antibiotici contro gli streptococchi del gruppo A, che sono frequentemente causa di tonsillite. Questo trattamento viene solitamente somministrato per via orale e dura circa 10 giorni. Si tratta di antibiotici come le cefalosporine, la clindamicina e la penicillina. Dal momento che una terapia troppo breve potrebbe non risolvere l’infezione, o addirittura creare resistenze antibiotiche, è fondamentale seguire le istruzioni del medico e completare l’intero ciclo di terapia antibiotica;
- per la cura della tonsillite di natura virale, gli antibiotici non hanno nessun effetto. Anzi, l’uso ingiustificato di antibiotici è pericoloso, in quanto permette la selezione e la proliferazione di batteri resistenti, ovvero, batteri contro i quali non abbiamo a disposizione alcun antibiotico. Se la tonsillite è virale, l’attenzione del medico è focalizzata sull’attenuazione dei sintomi. In questo caso, quindi, vengono in genere prescritti antidolorifici, richiesto al paziente di riposare e bere molti liquidi, per mantenere un’appropriata idratazione.
Quanto dura la tonsillite?
La durata della tonsillite può variare da persona a persona e dipende da diversi fattori, tra cui la causa sottostante dell’infezione, il tipo di tonsillite e l’efficacia del trattamento. In generale, la tonsillite può durare da alcuni giorni a diverse settimane:
- tonsillite virale: tende a durare da 4 a 7 giorni;
- tonsillite batterica: la durata della tonsillite batterica è variabile e dipende da quando viene iniziata la terapia antibiotica. Generalmente, i sintomi si risolvono entro 24-48 ore dopo l’inizio del trattamento antibiotico.1
Come si previene la tonsillite?
Non sempre è possibile prevenire la tonsillite, esistono però alcune misure che possono essere adottate per ridurre il rischio di contrarla o di trasmetterla ad altre persone:
- igiene della mani: lava spesso le mani con acqua e sapone, specialmente dopo essere entrato in contatto con persone malate o dopo aver toccato superfici potenzialmente contaminate;
- evitare il contatto ravvicinato con persone che hanno la tonsillite o altre infezioni respiratorie;
- coprire naso e bocca quando si starnutisce;
- evitare il fumo che a può irritare la gola e aumentare il rischio di contrarre infezioni;
- mantenere una buona igiene orale;
- vaccinarsi contro il virus dell’influenza;
- avere una buona alimentazione e uno stile di vita sano per rafforzare il sistema immunitario e prevenire le infezioni.3
Quali sono le complicazioni possibili di una tonsillite?
La tonsillite è una patologia che, se non trattata correttamente, potrebbe evolvere in complicazioni, tra le quali:
- ascessi tonsillari: si tratta di raccolte di pus sulle tonsille, formatesi in seguito ad infezioni tonsillari non trattate;
- infezioni dell’orecchio: l’infezione delle tonsille potrebbe diffondersi all’orecchio interno, causando l’otite;
- sinusite: la tonsillite batterica potrebbe causare la sinusite;
- febbre reumatica: la tonsillite batterica, aumenta il rischio di sviluppare la febbre reumatica, una malattia autoimmune che può colpire il cuore, le articolazioni, la pelle e il sistema nervoso;
- glomerulonefrite: alcuni casi di tonsillite streptococcica possono causare la glomerulonefrite, una infiammazione che coinvolge i glomeruli renali e può causare problemi ai reni;
- infezioni respiratorie inferiori: in alcuni casi, la tonsillite batterica può diffondersi alle vie respiratorie inferiori, causando bronchiti o polmoniti.2-4
Se mi ammalo spesso di tonsillite, devo togliere le tonsille?
Se ci si ammala spesso di tonsillite, in alcuni casi, si può ricorrere alla rimozione delle tonsille per risolvere la problematica in modo permanente. La decisione è però complessa e deve essere presa dal proprio medico curante, il quale prenderà in considerazione diversi fattori.
In particolare, la rimozione delle tonsille o tonsillectomia e è consigliata in caso di:
- episodi di tonsillite ricorrente (almeno 7 episodi in un anno);
- complicanze frequenti;
- mancata risposta della tonsillite ai trattamenti.
Ricorda che la rimozione delle tonsille richiede un intervento chirurgico ed un periodo di recupero, che può essere più o meno lungo e complesso, specialmente in soggetti adulti, nei quali sono frequenti sanguinamenti post-operatori. Parlare con il medico curante e discutere i dettagli della procedura, i potenziali rischi e benefici e cosa aspettarsi durante il recupero, è importante per prendere una decisione informata.4
Fonti
- Anderson J, Paterek E. Tonsillitis. 2022 Apr 30. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2022 Jan–.
- Mayo Clinic, Tonsillitis
- Cleveland Clinic, Tonsillitis
- Bathala S, Eccles R. A review on the mechanism of sore throat in tonsillitis. J Laryngol Otol. 2013 Mar;127(3):227-32. doi: 10.1017/S0022215112003003. Epub 2013 Jan 15. PMID: 23317998.
Autore
Giulia Boschi