La sinusite è un’infiammazione piuttosto comune delle mucose che ricoprono i seni paranasali, otto strutture cave posizionate nelle ossa del massiccio facciale e del cranio che sono disposte in modo simmetrico, ed includono i seni mascellari, sfenoidali, i seni etmoidali e i seni frontali. In condizioni fisiologiche i seni contengono aria, mentre quando si manifestano situazioni patologiche tendono a riempirsi di materiale sieroso o purulento.

La sinusite può essere acuta, quando l’esordio è improvviso e il decorso breve (non oltre le 2-3 settimane dall’esordio dei sintomi), oppure cronica se si protrae oltre.

Indice
  • 1 Quali sono le cause della sinusite?
  • 2 Quali sono i sintomi della sinusite?
  • 3 Come si esegue la diagnosi di sinusite?
  • 4 Come si cura la sinusite?
  • 5 Fonti

Quali sono le cause della sinusite?

Nella maggior parte dei casi, la forma acuta della sinusite compare dopo una rinite provocata da virus che successivamente si diffonde ai seni paranasali. In alcuni casi l’origine è batterica e rappresenta la complicazione di un’infezione virale precedente. L’eziologia fungina è rara, così come poco frequente è la propagazione di un’infezione dentale ai seni paranasali.

Le cause della sinusite cronica possono essere:

  • le allergie e le patologie ad esse legate come ad esempio l’asma e la rinite;
  • il fumo;
  • la compromissione del sistema immunitario;
  • i polipi nasali.

Quali sono i sintomi della sinusite?

Tra i segni e i sintomi della sinusite si possono annoverare:

  • cefalea (mal di testa);
  • febbre;
  • dolore localizzato al volto;
  • gonfiore delle palpebre accompagnato da lacrimazione profusa;
  • ostruzione e congestione del naso;
  • diminuzione o annullamento della percezione degli odori (anosmia);
  • secrezioni nasali di colore giallo-verdastro;
  • alitosi;
  • dolore ai denti;
  • debolezza generale (astenia).

Quando la malattia colpisce i bambini possono essere presenti anche:

  • diminuzione o perdita dell’appetito;
  • irritabilità e agitazione;
  • voce nasale.

Come si esegue la diagnosi di sinusite?

La diagnosi di sinusite viene effettuata dal medico sulla base dei segni e sintomi presentati dal paziente e della valutazione clinica. Nel caso di forme severe e ricorrenti, può essere necessario ricorrere ad una visita specialistica otorinolaringoiatrica e ad accertamenti strumentali, come ad esempio la Tomografia Assiale Computerizzata (TAC). È anche possibile eseguire l’esame colturale delle secrezioni nasali qualora si voglia identificare con precisione l’agente patogeno causale.

Come si cura la sinusite?

Nella maggior parte dei casi un episodio di sinusite acuta che segue un’infezione dovuta al raffreddore comune tende a risolversi spontaneamente in breve tempo, e non è necessaria una visita medica o l’impiego di farmaci.

Per alleviare i disturbi provocati dalla malattia si possono comunque utilizzare alcuni medicamenti tra i quali:

  • soluzione salina per il lavaggio frequente (anche diverse volte al giorno) delle cavità nasali con lo scopo di rimuovere il muco in eccesso;
  • farmaci ad azione mucolitica e anti congestionante da impiegare per un limitato periodo di tempo, al massimo una settimana. Infatti, questi farmaci possono causare assuefazione e produrre il cosiddetto ‘effetto rebound’, che consiste nella ripresa della congestione nasale anche di maggior intensità, quando il loro effetto è terminato;
  • analgesici, antinfiammatori e antipiretici per combattere il dolore e la febbre (p. es. paracetamolo e acido acetilsalicilico).

Possono essere utili anche gli impacchi caldi da applicare sul volto con l’obiettivo di ridurre il dolore e favorire la fuoriuscita di muco dai seni paranasali.

Nelle forme di sinusite che non migliorano (o che peggiorano) dopo 7-10 giorni, è opportuno rivolgersi al medico che può prescrivere farmaci adeguati, come ad esempio:

  • antibiotici, nel caso di sinusite batterica;
  • corticosteroidi per uso topico intranasale sotto forma di gocce, aerosol, o spray;
  • antistaminici, per le forme allergiche.

Per approfondire: Antibiotico per la sinusite: quando serve?

Qualora anche a seguito di intervento farmacologico il quadro clinico non migliori in modo positivo e non si verifichi la guarigione della malattia, si può ricorrere a un consulto specialistico otorinolaringoiatrico per valutare la necessità di un intervento chirurgico risolutivo.

Le complicanze gravi della sinusite sono comunque rare. In casi, molto infrequenti possono tuttavia mettere a rischio la sopravvivenza, per via di osteomieliti, encefaliti o meningiti.

 

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Osmosia s.r.l.

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