Il priapismo è un disordine in cui il pene mantiene un’erezione in assenza di una stimolazione sessuale. La forma ischemica di questo disturbo è un’emergenza medica e richiede un intervento tempestivo per prevenire danni al pene potenzialmente permanenti.

Il priapismo è una condizione non comune e si verifica più spesso in persone affette da specifiche patologie, come le persone con anemia falciforme. Il priapismo colpisce più comunemente i soggetti di età pari o superiore a 30 anni, ma negli individui affetti da anemia falciforme può iniziare anche durante l’infanzia.

Indice
  • 1 Quali sono i sintomi del priapismo?
  • 2 Quali sono le cause del priapismo?
  • 3 Come viene diagnosticato il priapismo?
  • 4 Come si cura il priapismo?
  • 5 Fonti

Quali sono i sintomi del priapismo?

Esistono tre grandi categorie di priapismo:

  • priapismo ischemico:
  • priapismo non ischemico;
  • priapismo ischemico ricorrente.

I sintomi del priapismo variano a seconda della tipologia di disturbo.

Il priapismo ischemico, chiamato anche priapismo a basso flusso, è dovuto all’impossibilità da parte del sangue di lasciare le cavità del pene. Il sangue rimane intrappolato nell’organo sessuale maschile non riuscendo a defluire. Il priapismo ischemico è il tipo più comune di priapismo e richiede cure mediche immediate per prevenire conseguenze gravi. I segni e sintomi tipici di questa forma di priapismo sono:

  • erezione che dura più di quattro ore e/o non correlata a interesse o stimolazione sessuale;
  • fusto del pene eretto e rigido, ma con glande (punta del pene) in stato flaccido;
  • dolore al pene che peggiora progressivamente.

Il priapismo ischemico ricorrente è una forma di priapismo ischemico. Questa è una condizione che si verifica maggiormente nei soggetti con patologie ereditarie caratterizzate da globuli rossi con forme anomale, come l’anemia falciforme. Il priapismo ischemico ricorrente può iniziare durante l’infanzia e inizia con erezioni indesiderate e dolorose, di breve durata, con possibile progressione del disturbo con erezioni più frequenti e prolungate.

Il priapismo non ischemico, noto anche come priapismo ad alto flusso, si verifica invece quando vi è un flusso eccessivo di sangue nel pene, che rimane quindi eretto ma non rigido. Questo tipo di priapismo, causato solitamente da traumi all’area genitale, rappresenta la forma meno grave di priapismo, poiché non causa necrosi dei tessuti ed è associato ad un dolore meno intenso. I segni e sintomi del priapismo non ischemico includono:

  • erezione che dura più di quattro ore e/o non correlata a interesse o stimolazione sessuale;
  • fusto del pene eretto, ma non completamente rigido;
  • assenza di dolore, o dolore lieve.

Quali sono le cause del priapismo?

Le cause del priapismo ischemico sono numerose e comprendono varie malattie associate ad un malfunzionamento dei globuli rossi, come l’anemia falciforme e la talassemia. Inoltre, i farmaci contro la disfunzione erettile, così come i farmaci antidepressivi (ad esempio il  trazodone), possono portare ad un maggiore rischio di sviluppare priapismo ischemico. Cause meno comuni di questo tipo di priapismo sono alcuni tumori, come la leucemia, il melanoma, il tumore della prostata e il tumore della vescica.

Il priapismo non ischemico è la forma meno comune di questo disturbo e di solito è causato da traumi. Più raramente questa forma di priapismo può essere causata da malformazioni arteriose congenite o cancro.

Come viene diagnosticato il priapismo?

Per la diagnosi di priapismo è, innanzitutto, essenziale un attento esame fisico da parte del medico. Al paziente vengono chieste informazioni circa la frequenza e la durata delle erezioni e se ha assunto droghe o medicinali che potrebbero causare il disturbo.

Al termine dell’esame fisico il medico può decidere di eseguire alcuni esami come la misurazione dell’ossigeno nel sangue. Questo esame prevede l’inserimento di un ago nel pene e la raccolta di un campione di sangue. In base ai livelli di ossigeno presente nel sangue, il medico può diagnosticare il priapismo e anche la tipologia del disturbo. Nel caso in cui il paziente abbia fatto uso di droghe, il medico può prescrivere un test tossicologico. In caso di sospetti traumi, il medico può eseguire un’ecografia.

Come si cura il priapismo?

Nei casi di priapismo ischemico, generalmente, il medico effettua il drenaggio del sangue dal pene, mentre il paziente è sotto anestesia locale. Se questo rimedio non dovesse essere sufficiente, potrebbe essere necessario un intervento chirurgico per facilitare il deflusso del sangue.

Nei casi di priapismo non ischemico, invece, spesso, non è necessario alcun trattamento. Questa tipologia di priapismo, infatti, può risolversi da sola, anche se il medico può consigliare l’applicazione di ghiaccio (crioterapia) sul pene per velocizzare il processo di guarigione.

Fonti

Autore

Osmosia s.r.l.

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