Menopausa
La menopausa fa parte del ciclo vitale fisiologico della donna. Non deve quindi essere considerata una condizione patologica, pur essendo contrassegnata da alcuni disturbi sgradevoli, che sono comunque transitori e che possono essere mitigati tramite l’ausilio fornito da opportuni trattamenti.
La menopausa inizia tipicamente tra i 45 e i 55 anni. E’ contrassegnata dall’assenza del ciclo mestruale per almeno 12 mesi continuativi e comporta la fine dell’epoca fertile della donna. In genere è preceduta da periodi più o meno lunghi, di mesi e a volte anche di anni, di irregolarità nella comparsa delle mestruazioni. In circa l’8-10% dei casi l’esordio avviene prima dei 45 anni di età. Questa condizione, chiamata menopausa precoce, è legata a fattori causali patologici e richiede cure mediche.
- 1 Quali sono le cause della menopausa?
- 2 I sintomi della menopausa?
- 3 Come si esegue la diagnosi di menopausa?
- 4 Come si cura la menopausa?
- 5 Quali sono i rischi della menopausa?
- 6 Fonti
Quali sono le cause della menopausa?
La menopausa compare quando le ovaie cessano di produrre gli estrogeni ed è un evento che si manifesta su base genetica. In alcuni casi, tuttavia, questa condizione può essere provocata da fattori diversi, il più comune dei quali è costituito dall’asportazione chirurgica delle ovaie effettuata per la cura di gravi patologie a carico di questi organi, come ad esempio una neoplasia maligna. La sola rimozione dell’utero (isterectomia) non comporta invece l’insorgere della menopausa, che è invece strettamente correlata all’arresto della produzione ormonale da parte delle ovaie.
Anche la chemioterapia o la radioterapia, utilizzate per il trattamento di alcuni tipi di tumori maligni, possono determinare l’inizio della menopausa, così come alcune malattie immunitarie, genetiche, endocrine o infettive. Tra i fattori ambientali degni di nota, il fumo di sigarette è correlato a una comparsa anticipata della menopausa di circa due anni.
I sintomi della menopausa?
La menopausa presenta dei disturbi che variano di intensità da donna a donna e che possono protrarsi anche per alcuni anni dopo la fine definitiva del ciclo mestruale. Tra le manifestazioni più comuni legate alla marcata diminuzione della produzione ormonale vi sono:
- arrossamento del volto;
- vampate di calore;
- prurito fastidioso a livello genitale accompagnato da secchezza della vagina e da dolore durante i rapporti sessuali;
- ipersudorazione;
- cistiti (infiammazioni delle vie urinarie) frequenti.
Altri sintomi, che non sono stati tuttavia causalmente connessi con certezza all’abbassamento del livello di estrogeni, sono:
- diminuzione della memoria;
- instabilità dell’umore;
- insoddisfazione sessuale;
- affaticamento accompagnato da dolori muscolari;
- ansia e/o depressione.
Come si esegue la diagnosi di menopausa?
Di norma, le caratteristiche peculiari della menopausa rendono molto facile la diagnosi. In alcuni casi, tuttavia, qualora sorga il sospetto di un’insorgenza precoce, è possibile eseguire un’analisi del sangue per misurare il livello di alcuni ormoni prodotti dall’ipofisi, come l’ormone follicolo stimolante (FSH) e l’ormone luteinizzante (LH). Questi due ormoni aumentano infatti in modo marcato con l’arresto definitivo delle mestruazioni (amenorrea), nel tentativo di indurre le ovaie a produrre ormoni sessuali, la cui produzione è stata interrotta. Il riscontro oggettivo del loro incremento conferma pertanto la diagnosi.
Come si cura la menopausa?
La menopausa è una condizione fisiologica e quindi non c’è bisogno di trattamenti particolari. In alcuni casi, tuttavia, risulta utile la somministrazione della cosiddetta Terapia Ormonale Sostitutiva (TOS), costituita da estrogeni e progesterone, che permette di porre rimedio alla mancanza dei due ormoni dovuta alla scarsa funzionalità ovarica tipica della menopausa.
Queste due sostanze determinano tuttavia un rischio aumentato di:
- trombosi venose;
- ictus cerebrale;
- carcinoma della mammella, la cui probabilità di insorgenza è direttamente proporzionale alla durata della cura.
L’utilizzo della TOS deve quindi essere accuratamente valutato dal medico e dalla donna tenendo contro dei benefici e dei rischi che comporta.
Per combattere efficacemente le conseguenze negative della menopausa è comunque opportuno seguire uno stile di vita contrassegnato da:
- esercizio fisico costante e regolare che aiuta a evitare l’aumento di peso, l’osteoporosi e le malattie cardiovascolari;
- alimentazione particolarmente ricca di vitamine, sali minerali e calcio;
- eliminazione del fumo di tabacco e dell’uso eccessivo di bevande alcoliche.
Quali sono i rischi della menopausa?
La menopausa comporta un rischio aumentato di essere colpiti da determinate malattie, tra le quali vi possono essere:
- patologie cardiovascolari, come ad esempio l’infarto miocardico, dato che gli estrogeni hanno un effetto protettivo sul cuore;
- osteoporosi, dovuta alla perdita di sali minerali nelle ossa causata dal deficit ormonale;
- fratture ossee facilitate dall’osteoporosi;
- incontinenza urinaria, favorita dalla perdita di elasticità dei tessuti uretrali e vaginali;
- aumento del peso corporeo dovuto a un rallentamento generale del metabolismo energetico.
Fonti
- Istituto Superiore di Sanità – Menopausa
- Ministero della salute – Prevenzione -Menopausa
- Gold EB. The timing of the age at which natural menopause occurs. Obstet Gynecol Clin North Am. 2011 Sep;38(3):425-40.
- Roa-Díaz ZM, Raguindin PF, Bano A, Laine JE, Muka T, Glisic M. Menopause and cardiometabolic diseases: What we (don’t) know and why it matters. 2021 Oct;152:48-56.