FistolaIn breve
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Cos’è una fistola?La fistola è un collegamento anomalo tra due strutture anatomiche contigue, come ad esempio due organi vicini, o due vasi sanguigni. Può essere assimilato ad un canale che crea una comunicazione diretta tra due parti del corpo che normalmente dovrebbero restare ben separate tra di loro.1,2 Sotto il profilo epidemiologico si stimano tra le 50 mila e le 100 mila nuove diagnosi di fistole all’anno.3 Le zone del corpo più interessate dalla comparsa di fistole sono il distretto perianale e quello genito-urinario. In termini più generali, le fistole si riscontrano più frequentemente:
Perché si forma la fistola?Nella maggior parte dei casi la formazione di una fistola è idiopatica, ovvero dovuta a cause sconosciute. Talvolta, è una malformazione presente alla nascita, o legata al parto.3 Quando però una fistola nasce ex novo, spesso rappresenta l’esito di un processo infettivo. In questi casi, tutto si origina dalla formazione di un ascesso, ossia da una raccolta circoscritta di pus causata da un un'infezione. Quando si verifica la rottura della sacca ascessuale, il materiale purulento fuoriesce all'esterno e, dopo essere stato riassorbito, tende a formare un canale, la fistola, che mette in comunicazione la sede iniziale dell’infezione con le strutture circostanti.1 Altre possibili cause di fistola possono essere:
Quali sono i tipi di fistola?Vi sono diverse tipologie di fistola che prendono il nome dalle loro caratteristiche. Pertanto potremo avere:
Le fistole possono inoltre essere interne, quando si formano tra due organi interni, ed esterne quando connettono una struttura anatomica situata all'interno del corpo con l'ambiente esterno. A seconda della sede anatomica di formazione, la fistola prende poi nomi diversi. Ad esempio, avremo:
Le fistole interne ed esterne possono essere acute o tendere a cronicizzarsi specialmente quando all’origine c’è un’infezione che non guarisce.1 Le fistole possono anche essere create artificialmente con un atto chirurgico per scopi terapeutici. Quali sono i sintomi associati ad una fistola?Non sempre le fistole provocano disturbi, in molti casi restano del tutto asintomatiche. Tuttavia, nella maggioranza dei casi, si manifestano una serie di sintomi che dipendono principalmente dalla sede in cui la fistola si è formata e dalle sue dimensioni. Tra questi sintomi possiamo elencare:
A questi sintomi si aggiungono altre manifestazioni sintomatiche legate alla funzione delle strutture anatomiche coinvolte. Ad esempio, le fistole anali causano disturbi durante la defecazione, le fistole retto-vaginali comportano l'insorgenza di dolore durante i rapporti sessuali e quelle bronco-esofagee possono determinare difficoltà e insufficienza respiratoria a causa di polmoniti a volte anche molto gravi.1,2,3 Come si fa la diagnosi di fistola?La diagnosi di fistola può essere effettuata dal medico curante sulla base dei disturbi presentati dal paziente in sede di visita. Possono essere eseguiti esami strumentali specialistici di conferma, come ad esempio l’ecografia. In alcuni casi, la fistola quale sintomo secondario di altre malattie, tra cui il morbo di Crohn o tumori, viene diagnosticata dal/la specialista di riferimento in quell’area medica.1 Come si cura una fistola?La fistola deve essere curata indipendentemente dalla causa che l'ha provocata e dalla sede in cui si trova perché raramente guarisce da sola. Il piano terapeutico viene stabilito dallo/a specialista di riferimento sulla base delle caratteristiche, delle dimensioni e della sede della fistola. In alcuni casi, per fistole di piccole dimensioni o non particolarmente problematiche, può bastare una terapia conservativa per contenere i sintomi. Trattamenti riparatori non invasivi sono, ad esempio, l’uso di colla di fibrina o di matrice di collagene per riempire il canale e chiudere la fistola.3 In caso di fistole infettive il trattamento con antibiotici può essere risolutivo, mentre in altri è necessario ricorrere ad un intervento chirurgico anche con tecnica laparoscopica.1,3 Alcune fistole, come per esempio quelle che interessano l'ano, hanno bisogno quasi sempre di un’operazione perché di rado sono sensibili ad altri tipi di terapie.4 Quali sono le complicanze di una fistola?Le complicanze di una fistola possono essere gravi, e il livello di gravità dipende da ciò che è presente all'interno del canale anomalo. Il deposito di feci, sangue, urina, bile, saliva, può infatti favorire la comparsa di una serie di infezioni anche severe che possono cronicizzarsi o diffondersi nell’organismo. In rari casi, le fistole cronicizzate non curate o trattate in modo insufficiente possono portare alla necrosi (morte) dei tessuti circostanti alla quale può far seguito la comparsa di cancrena, una condizione che può avere esiti letali. Esiste anche la possibilità che una fistola si ripresenti a distanza di tempo dalla sua rimozione chirurgica, qualora l'intervento operatorio non fosse stato condotto in modo non corretto, e in questo caso si parla di complicanza post operatoria.1 Fonti
Autore
Osmosia s.r.l.
Agenzia di medical writing composta da un mix multidisciplinare di esperti su tematiche afferenti ogni principale area clinica sanitaria. | In sintesiLa fistola è un canale anomalo che collega due parti del corpo che normalmente non dovrebbero essere connesse. Può formarsi a causa di infezioni, interventi chirurgici o malattie infiammatorie croniche. |