Epatite
L’epatite è un’infiammazione del fegato causata da virus, alcol, farmaci o disturbi autoimmuni. Può essere acuta o cronica, portando a cirrosi o cancro se trascurata. I sintomi variano da lievi a severi, inclusi ittero e affaticamento. La prevenzione tramite vaccinazione e stili di vita sani è essenziale.
- 1 Cos'è l'epatite
- 2 Tipologie e cause dell’epatite
- 3 Quali sono i sintomi dell’epatite
- 4 Come si diagnostica l’epatite
- 5 Come si cura l’epatite
- 6 Possibili conseguenze dell’epatite
- 7 Fonti
Cos'è l'epatite
L’epatite è un’infiammazione del fegato con diverse cause, tra cui infezioni virali, uso eccessivo di alcol, reazioni a farmaci e disturbi autoimmuni. Può presentarsi in forme acute o croniche, con vari sintomi. La diagnosi richiede esami specifici, e il trattamento varia in base alla causa. Se non gestita correttamente, può portare a gravi complicazioni come cirrosi e cancro al fegato.
La condizione in cui il fegato ha perso più dell’80-90% della sua capacità funzionale è detta insufficienza epatica.
L’epatite acuta si manifesta in modo improvviso e con sintomi violenti, ma si risolve in poche settimane, mentre l’epatite cronica dura mesi o anni, e nel tempo può portare alla degenerazione irreversibile del tessuto epatico. Quando l’insufficienza epatica si instaura in pochi giorni o settimane si parla di epatite fulminante.
Tipologie e cause dell’epatite
L’epatite è un’infiammazione del fegato spesso scatenata da virus. Ci sono diversi tipi di epatite virale:
- Epatite A: Questa forma è nota come “epatite alimentare” perché si diffonde mangiando cibo o bevendo acqua contaminati. Fortunatamente, guarisce da sola in alcune settimane e si può prevenire con un vaccino.
- Epatite B: Si trasmette attraverso il contatto con sangue infetto o rapporti sessuali. Può diventare cronica, ma esiste un vaccino per prevenirla.
- Epatite C: Anche questa può diventare una condizione a lungo termine. Si trasmette principalmente tramite il contatto con sangue infetto. Purtroppo, non c’è ancora un vaccino.
- Epatite D e Epatite E, oltre a infezioni come quelle da virus di Epstein-Barr o citomegalovirus.
Ci sono poi le epatiti non virali, causate da altri fattori quali:
- Epatite da farmaci: Alcuni medicinali, incluso il paracetamolo (principio attivo della Tachipirina®), possono causarla. È fondamentale non superare la dose giornaliera consigliata sul foglietto illustrativo.
- Epatite alcolica: Deriva dal consumo eccessivo di alcol e può portare a danni gravi. E’ un’epatite cronica che insorge nei soggetti che consumano elevate quantità di alcol per mesi o anni, e può essere considerata uno stadio intermedio tra la steatosi epatica e la cirrosi epatica.
- Epatite autoimmune: Il sistema immunitario attacca per errore il fegato. Colpisce più le donne e può associarsi a altre malattie autoimmuni come l’artrite reumatoide, la sindrome di Sjogren e la colite ulcerosa.
Quali sono i sintomi dell’epatite
L’epatite è un’infiammazione del fegato che può manifestarsi in due modi: acutamente, con sintomi improvvisi e intensi, o cronicamente, restando nascosta fino a evolversi in condizioni più gravi come la cirrosi.
I segni che possono indicare l’epatite comprendono:
- Nausea e vomito.
- Dolore nell’addome.
- Urine di colore scuro.
- Feci pallide.
- Colorazione gialla della pelle e degli occhi, nota come ittero.
- Febbricola e sensazione generale di malessere.
- Riduzione dell’appetito.
In casi severi, detti di epatite fulminante, si possono avere gravi disturbi mentali, da semplice sonnolenza fino al coma.
Un segnale di problemi al fegato potrebbe essere anche un alito con un odore particolare, descritto come “dolce e acido”. Questi sintomi richiedono attenzione immediata per prevenire complicazioni serie.
Come si diagnostica l’epatite
Per capire se qualcuno ha l’epatite, i medici iniziano con un controllo fisico cercando segnali come l’ittero, che fa diventare la pelle e gli occhi gialli. Poi, ordinano esami del sangue per controllare i livelli di certi enzimi del fegato, come le transaminasi, la bilirubina e la fosfatasi alcalina, che se alti, indicano un problema al fegato.
Il medico chiederà anche della tua storia clinica per vedere se ci sono fattori che potrebbero aver causato l’epatite, come l’uso di alcool, farmaci specifici, o se potresti essere stato esposto ai virus dell’epatite attraverso il sangue o relazioni sessuali. In alcuni casi, faranno test specifici per trovare gli anticorpi contro i virus dell’epatite o segni di una risposta immunitaria che attacca il fegato, indicando una forma di epatite autoimmunitaria.
Come si cura l’epatite
La cura per l’epatite varia in base alla sua origine. L’ epatite A generalmente non necessita di trattamenti specifici. Per l’epatite B e l’epatite C, si usano farmaci antivirali. Se l’epatite deriva da farmaci o abuso di alcol, miglioramenti si vedono interrompendo l’uso delle sostanze nocive. L’epatite autoimmune si tratta con farmaci che riducono l’attività del sistema immunitario.
Per l’epatite cronica, agire tempestivamente può prevenire la progressione verso cirrosi o insufficienza epatica, che potrebbero richiedere un trapianto di fegato. È consigliabile seguire una dieta equilibrata, evitare alcol e limitarsi ai farmaci essenziali.
Possibili conseguenze dell’epatite
L’epatite, se non trattata, può portare a gravi problemi di salute. Una forma prolungata, nota come epatite cronica, può trasformarsi in cirrosi, una condizione che danneggia permanentemente il fegato. Questo danno aumenta notevolmente il rischio di sviluppare un cancro al fegato. La complicazione più seria è l’insufficienza epatica, una condizione potenzialmente letale se non si effettua un trapianto di fegato.
Fonti
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- Gonzalez SA, Keeffe EB. Chronic viral hepatitis: epidemiology, molecular biology, and antiviral therapy. Front Biosci (Landmark Ed). 2011 Jan 1;16(1):225-50. doi: 10.2741/3685. PMID: 21196168;
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- Istituto superiore di Sanità – Epatite.