Il diabete gestazionale è un temporaneo aumento di glicemia che si manifesta per la prima volta nella donna al secondo o terzo trimestre di gravidanza e scompare dopo il parto. Questa condizione è abbastanza comune e si verifica nel 18% delle donne in gravidanza.

Indice
  • 1 Quali sono le cause del diabete gestazionale?
  • 2 Quali sono i sintomi del diabete gestazionale?
  • 3 Quali rischi comporta il diabete gestazionale?
  • 4 Come si cura il diabete gestazionale?
  • 5 Fonti

Quali sono le cause del diabete gestazionale?

Alla base del diabete gestazionale possono esserci diversi fattori, tra questi i principali sono:

  • aumento eccessivo del peso corporeo, l’eccesso di peso durante la gravidanza è uno dei fattori che può comportare resistenza all’insulina, un ormone ipoglicemizzante;
  • familiarità, le donne in gravidanza che hanno in famiglia casi di diabete hanno maggiori probabilità di sviluppare la malattia;
  • mutamenti ormonali, nel corso della gestazione si verifica un cambiamento fisiologico della produzione di ormoni e questo fenomeno può determinare talvolta la diminuzione della risposta cellulare nei confronti dell’insulina (molecola prodotta dal pancreas che riduce la concentrazione di zucchero nel sangue). Nella maggioranza dei casi, l’aumentata quantità di insulina messa in circolo durante la gestazione è tale da superare questo ostacolo, tuttavia a volte questo non avviene e soprattutto verso la fine della gravidanza, si manifesta la malattia diabetica;
  • patologie pancreatiche, il pancreas produce insulina e diverse malattie in questo organo possono ridurre o impedire del tutto la produzione di insulina, ad esempio le infiammazioni (pancreatiti) e i tumori. Esistono poi altre patologie che agiscono in modo indiretto su quest’organo ma che comunque lo danneggiano rendendolo incapace di produrre l’ormone ipoglicemizzante, tra queste vi sono l’ipertiroidismo, il morbo di Cushing e l’emocromatosi;
  • farmaci, diverse molecole possono avere un’azione diabetogena quando impiegati per lungo tempo, tra questi farmaci psichiatrici, anti-HIV, alcuni diuretici, statine (per abbassare il colesterolo), antinfiammatori, immunodepressivi.

Quali sono i sintomi del diabete gestazionale?

Le manifestazioni cliniche del diabete gestazionale sono in genere sfumate e per questo motivo la diagnosi di diabete viene posta in genere nel corso dei normali esami di controllo previsti durante la gravidanza. Ci sono però casi in cui i sintomi sono presenti e tra questi si possono annoverare:

  • sete intensa che comporta la necessità di bere molto (polidipsia);
  • minzione frequente (poliuria);
  • secchezza delle mucose del cavo orale;
  • stanchezza (astenia).

Quali rischi comporta il diabete gestazionale?

La malattia, se non viene adeguatamente trattata e messa sotto controllo, può comportare rischi sia per la donna che per il bambino.

La donna può essere a rischio di:

  • eccessiva presenza di liquido amniotico (polidramnios), con aumentato rischio di parto difficile;
  • gestosi, ossia aumento della pressione sanguigna accompagnato da presenza di proteine nelle urine, si tratta di una patologia pericolosa per la quale è consigliata l’induzione del parto se sono state completate le 37 settimane di gravidanza;
  • parto prematuro.

Il bambino può essere a rischio di:

  • crescita eccessiva intrauterina;
  • problemi respiratori;
  • ipoglicemia che compare poco dopo la nascita;
  • aumento del rischio di diabete di tipo 2 in età adulta.

Come si cura il diabete gestazionale?

Sono soprattutto due i gli approcci che si possono mettere in atto contro il diabete gestazionale. Il primo consiste nel valutare già all’inizio della gestazione quale sia il rischio di sviluppare il diabete. Per fare questo, in genere, il ginecologo valuta se e quali fattori di rischio sono presenti già nelle prime settimane di gravidanza e, qualora fosse il caso, procede al test di tolleranza al glucosio. Si tratta di una prova che consiste nella somministrazione per via orale di 75 grammi di glucosio. Dopo una e due ore dall’ingestione vengono eseguite le misurazioni della glicemia nel sangue periferico. Questo esame viene eseguito due volte, la prima tra la sedicesima e la diciottesima settimana di gravidanza, la seconda tra la ventiquattresima e la ventottesima.

Nel caso in cui il diabete gestazionale si manifesti in concreto, occorre tenere bassi i livelli di zucchero nel sangue, cosa che può essere fatta con uno stile di vita sano che includa una regolare attività fisica ed una dieta equilibrata. Nel caso ciò non fosse sufficiente è necessario ricorrere a farmaci ipoglicemizzanti specifici. Occorre comunque un controllo maggiore dell’evoluzione della gravidanza in modo da diagnosticare tempestivamente eventuali complicanze e prendere tempestivamente i provvedimenti necessari, tra i quali, l’anticipazione del parto.

Per approfondire: Dietoterapia per il diabete: di cosa si tratta?

Fonti