La broncopolmonite è un’infezione acuta dei polmoni, di solito di natura batterica. Colpisce prevalentemente individui molto giovani o anziani. Guarisce gradualmente e lentamente con il trattamento antibiotico.

Indice
  • 1 Descrizione della broncopolmonite e contesto anatomo-funzionale
  • 2 Come si presenta la broncopolmonite
  • 3 Come si diagnostica la broncopolmonite
  • 4 Come si cura la broncopolmonite
  • 5 Fonti

Descrizione della broncopolmonite e contesto anatomo-funzionale

La broncopolmonite è un tipo di polmonite, un’infiammazione acuta del tratto respiratorio inferiore e del tessuto polmonare provocata da un’infezione. Per comprendere meglio la patologia è necessario spiegare brevemente la struttura anatomica e funzionale degli organi interessati: i polmoni.

I polmoni sono i principali organi della respirazione. Infatti, questi rappresentano la sede degli scambi gassosi: prelevano l’ossigeno e eliminano l’anidride carbonica.  L’aria inspirata attraverso il naso e la bocca passa nella trachea che si divide in due rami, i bronchi, uno per il polmone destro e uno per il polmone sinistro. I bronchi a loro volta si dividono in rami sempre più piccoli, chiamati bronchioli. Trachea, bronchi e bronchioli costituiscono le vie aeree inferiori (o tratto respiratorio inferiore).

La broncopolmonite spesso insorge come complicanza di un’altra malattia infettiva, come l’influenza o il morbillo. Tra i batteri che causano la broncopolmonite vi sono

  1. Streptococcus pneumoniae;
  2. Staphylococcus aureus;
  3. Haemophilus influenzae;
  4. Escherichia Coli;
  5. Pseudomonas aeruginosa; e
  6. Klebsiella pneumoniae.

I microrganismi si depositano sull’epitelio dei bronchi causando un’infiammazione acuta che danneggia l’epitelio e produce un essudato purulento (un liquido che si produce durante alcuni processi infiammatori). Tipicamente la broncopolmonite è multifocale e bilaterale, ossia ci sono tante lesioni (focolai) disseminate in uno o più lobi di entrambi i polmoni. Nei casi più gravi il processo infiammatorio si diffonde e i focolai confluiscono mostrando all’esame radiografico un quadro simile alla polmonite lobare (broncopolmonite confluente).

La broncopolmonite impiega parecchio tempo per risolversi. I pazienti possono andare incontro a complicanze come la raccolta di pus nello spazio pleurico (lo spazio compreso tra le membrane che rivestono il polmone, una condizione chiamata empiema pleurico) o nel parenchima polmonare (ascesso), la diffusione dell’infezione (es. alla membrana che riveste il cuore, causando un’endocardite) e la sepsi (un’infezione generalizzata che scatena una risposta infiammatoria abnorme che danneggia organi e tessuti ed è potenzialmente fatale).

Come si presenta la broncopolmonite

L’esame radiografico permette di distinguere tre tipi di polmonite:

  1. polmonite lobare, in cui l’infiammazione interessa uno o più lobi del polmone;
  2. polmonite lobulare o broncopolmonite, in cui l’infiammazione interessa lobuli sparsi;
  3. polmonite interstiziale, in cui l’infiammazione interessa l’interstizio polmonare.

I sintomi della broncopolmonite includono febbre, tosse, respiro affannoso (dispnea), profonda debilitazione, inappetenza e alterazione dello stato mentale. Spesso insorge come complicanza di un’altra malattia infettiva, come l’influenza o il morbillo.

Come si diagnostica la broncopolmonite

La diagnosi si basa sull’esame obiettivo. Il medico valuta i sintomi e ausculta il torace (suoni caratteristici rivelano la presenza di zone di consolidamento polmonare). Se è necessario, la diagnosi viene confermata mediante radiografia – RX del torace ed eventualmente, specie se il paziente è in ospedale, mediante tomografia computerizzata – TC del torace. La coltura dell’espettorato (il materiale espulso dalle vie aeree) consente di identificare il batterio responsabile dell’infezione.

Dall’esame radiografico si riesce dunque a distinguere il tipo di polmonite nei tre tipi precedentemente citati (polmonite lobare, lobulare (o broncopolmonite), o interstiziale).

Come si cura la broncopolmonite

Il trattamento della broncopolmonite batterica consiste nella terapia antibiotica. Nei casi meno gravi la broncopolmonite viene curata a domicilio, ma in alcuni casi, specialmente se il paziente è un bambino molto piccolo o una persona anziana, può essere necessario il ricovero ospedaliero. Il paziente con broncopolmonite grave può infatti avere bisogno di una supplementazione di ossigeno (ossigenoterapia) e a volte della ventilazione meccanica.