Tonometria
La tonometria è un esame comunemente usato per misurare la pressione all’interno dell’occhio (pressione intraoculare). A tal fine viene utilizzato uno strumento, opportunamente calibrato, chiamato tonometro. Questo esame è in grado di rilevare cambiamenti nella pressione oculare prima che il paziente sviluppi dei sintomi, e viene utilizzato per valutare il rischio di sviluppare glaucoma.
- 1 Descrizione della tonometria
- 2 Come si esegue la tonometria
- 3 A cosa serve la tonometria
- 4 Rischi e complicanze della tonometria
- 5 Fonti
Descrizione della tonometria
Nella parte anteriore dell’occhio umano si trova un liquido (trasparente), prodotto dall’occhio stesso, chiamato umor acqueo, questo ha la funzione di offrire supporto nutritivo e strutturale a tutti i tessuti che formano l’occhio. Ci si riferisce alla pressione oculare per indicare il livello di pressione determinato dall’equilibrio tra la secrezione di umore acqueo il suo deflusso dall’occhio. Questo equilibrio fisiologico di produzione e drenaggio dei liquidi è fondamentale per mantenere la pressione intraoculare positiva e costante, ad un valore compreso tra i 10 e i 20 mmHg (millimetri di mercurio), in questo modo è garantita una corretta visione.
Gli strumenti che misurano la pressione intraoculare si basano sul principio che l’occhio sia una sfera chiusa con una pressione uniforme distribuita in tutta la camera anteriore (la porzione trasparente che contiene la cornea) e nella cavità vitrea (la cavità dietro l’iride, il tessuto muscolare che forma la pupilla).
Come si esegue la tonometria
Prima dell’esame vengono utilizzati dei colliri che anestetizzano la superficie dell’occhio. L’esame è poco invasivo, rapido e non genera particolari fastidi.
Esistono tre metodi principali per misurare la pressione oculare:
- tonometria ad applanazione di Goldmann, è ritenuta la tecnica più precisa e diffusa tra le possibili metodiche di misurazione della pressione intraoculare. Il tonometro è costituito da una sonda che, toccando direttamente la cornea, offre un valore diretto della pressione intraoculare. Al paziente viene chiesto di sedersi, di poggiare mento e fronte su un apposito supporto, e di guardare dritto davanti a sé; quando è in posizione, al paziente viene sia somministrato un collirio anestetico che un colorante in grado di cambiare colore se illuminato con luce blu. A questo punto l’oculista illumina l’occhio e arriva a toccare con la sonda la superficie della cornea in modo da rilevare la pressione;
- tonometria a soffio, in questo caso allo strumento non serve il contatto diretto con la cornea, e questo diminuisce il rischio di infezioni oculari. Al paziente è chiesto di tenere gli occhi aperti e lo sguardo fisso. La sonda in questo caso è una sorta di puntatore che emette un soffio d’aria e che grazie ad un rilevatore è in grado di registrare la pressione intraoculare in base a quanto si deforma la cornea in seguito al getto d’aria;
- tonometria a rimbalzo, in questo caso viene utilizzata una sonda molto leggera, che entra in contatto con la cornea e poi torna indietro, rimbalzando. Sulla base dei parametri di movimento della sonda viene calcolata la pressione intraoculare.
A cosa serve la tonometria
La tonometria serve a rilevare cambiamenti anomali nella pressione intraoculare che possono rappresentare segni precoci di glaucoma.
Il glaucoma è una malattia dell’occhio determinata da un’eccessiva pressione intraoculare che danneggia, in modo lento ma anche grave, il nervo ottico portando ad alterazioni del campo visivo, con conseguenze importanti sulla visione periferica. La tonometria rappresenta, quindi, uno strumento importante nello screening e nel monitoraggio del glaucoma. La pressione intraoculare, infatti, è ad oggi, l’unico fattore di rischio modificabile per controllare la progressione del glaucoma.
È stato dimostrato che l’utilizzo di farmaci atti a ridurre la pressione intraoculare ed il monitoraggio nel tempo, mediante tonometria, della pressione intraoculare possono rallentare la progressione della perdita della vista periferica. La tonometria viene anche utilizzata per valutare la pressione intraoculare eccessivamente alta in acuto, come si osserva nel glaucoma ad angolo acuto (definito una emergenza che richiede un intervento immediato) e in seguito a un trauma oculare agli occhi.
Rischi e complicanze della tonometria
La tonometria è un esame poco invasivo ed estremamente sicuro. Tuttavia, può capitare che nella tonometria a contatto si verifichino delle piccole lesioni alla cornea, oltre alla possibilità di incappare in infezioni a carico dell’occhio.