Lo spermiogramma è un esame di laboratorio che analizza gli spermatozoi contenuti nel liquido seminale (sperma) e rappresenta il test cardine per la valutazione della fertilità maschile.

Questo esame misure tre caratteristiche che sono essenziali per la funzionalità degli spermatozoi: il numero (concentrazione nel liquido seminale), la morfologia (forma) e la motilità (capacità di movimento).

L’esecuzione di uno spermiogramma può essere divisa in tre fasi: preanalitica (raccolta del campione), analitica (analisi del campione) e post-analitica (refertazione).

Indice
  • 1 Come si esegue lo spermiogramma?
  • 2 Fonti

Come si esegue lo spermiogramma?

Fase 1, pre-analitica: la raccolta del liquido seminale

Il campione di liquido seminale necessario per lo spermiogramma deve essere raccolto dopo un periodo di astinenza sessuale minimo di 48 ore e massimo di 7 giorni. Nella prima valutazione del paziente si dovranno esaminare due campioni e l’intervallo tra le due raccolte dovrà essere tra i 7 giorni e le 3 settimane. Per minimizzare la variabilità dei risultati, il numero di giorni di astinenza dovrà essere mantenuto il più costante possibile nei due test.

Il campione deve essere raccolto in una stanza privata vicino al laboratorio, al fine di limitare l’esposizione del liquido seminale alle fluttuazioni di temperatura e poter controllare il tempo tra la raccolta e l’analisi.

Il campione deve essere ottenuto mediante masturbazione ed eiaculato in un contenitore di vetro o di plastica pulito e mantenuto a temperatura ambiente (20-37°C), per evitare sbalzi di temperatura che possono influenzare l’attività degli spermatozoi.

Fase 2, analitica: l’indagine macroscopica e microscopica

Il campione di liquido seminale viene inizialmente valutato mediante una semplice osservazione macroscopica a temperatura ambiente. In questa fase vengono valutati: liquefazione, aspetto, volume, viscosità e pH.

Successivamente si passa ad una indagine microscopica più approfondita in cui gli spermatozoi verranno valutati per:

  • volume, cioè quanti spermatozoi ci sono (concentrazione) nel liquido seminale, un numero normale è superiore o uguale a 15 milioni per millilitro (ml) di sperma;
  • motilità, cioè quanti spermatozoi si muovono e come, idealmente il 50% o più del campione di sperma dovrebbe essere attivo;
  • morfologia (forma), le dimensioni e la forma degli spermatozoi influiscono sulla capacità di fecondare la cellula uovo, uno sperma funzionale dovrebbe avere almeno il 4% di spermatozoi di forma normale.

Altri parametri valutati nello spermiogramma sono: i livelli di fruttosio che devono essere > 13 µmol/eiaculato (assenza o livelli bassi potrebbero indicare una ostruzione) e il numero di globuli bianchi che non deve essere inferiore a 1 milione/ml.

I valori di riferimento per lo spermiogramma, determinati dall’ Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), sono mostrati in tabella.

Parametro Valore di riferimento
Volume eiaculato  ≥1,5 ml
pH  ≥7,2
Concentrazione spermatozoi  ≥15 milioni/ml 
Numero totale spermatozoi  ≥39 milioni/ml
Motilità (%) ≥32% motilità progressiva 
>40% motilità totale 
Morfologia normale (%) ≥4%
Vitalità (%)  ≥58%

Fase 3, post-analitica: la refertazione

La fase post-analitica consiste nella refertazione dei risultati di tutti i parametri del liquido seminale in maniera esaustiva.   

I risultati dello spermiogramma determinano una classificazione del liquido seminale e la definizione di alcune condizioni:

  • normozoospermia, eiaculato con parametri normali;
  • oligozoospermia o oligospermia, ridotta concentrazione e numero di spermatozoi (concentrazione <15 milioni, numero totale <39 milioni);
  • astenozoospermia, ridotta motilità degli spermatozoi (motilità progressiva <32%);
  • teratozoospermia, alterazione della morfologia degli spermatozoi (spermatozoi con morfologia normale <4%);
  • criptozoospermia, assenza di spermatozoi nell’eiaculato, ma presenza di cellule spermatiche dopo centrifugazione;
  • azoospermia, assenza di spermatozoi nell’eiaculato anche dopo centrifugazione;
  • necrozoospermia, vitalità degli spermatozoi <58% ;
  • aspermia, assenza di eiaculato.

Un risultato anormale dell’analisi dello sperma non è necessariamente un segno di ridotta fertilità maschile, diversi fattori possono influenzare l’analisi dello sperma, tra cui: l’uso di lubrificanti o preservativi che li contengono, il consumo di alcool, fumo e droghe, l’utilizzo di alcuni farmaci. I risultati dello spermiogramma, inoltre, possono essere diversi a seconda dell’età, del sesso e anche della salute generale.