L’ulcera peptica è una lesione del tubo digerente. È causata principalmente da un’infezione da Helicobacter pylori o dall’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS). Viene diagnosticata mediante endoscopia. Il trattamento prevede l’uso di antibiotici e/o farmaci che inibiscono le secrezioni acide.

Cos’è l’ulcera peptica? 

L’ulcera peptica è una lesione del tubo digerente causata dall’azione corrosiva dei succhi gastrici. Può formarsi in qualunque punto del canale alimentare, tuttavia le localizzazioni più frequenti sono lo stomaco (ulcera gastrica) e il duodeno, ossia la prima parte dell’intestino tenue (ulcera duodenale). Normalmente l’ulcera è di forma rotonda o ovale e ha una dimensione che va da qualche millimetro a 4 cm. La profondità della lesione è variabile.

Lo strato più interno del tubo digerente (tonaca mucosa) è formato a sua volta da tre strati: un primo strato di cellule epiteliali (mucosa), uno strato di fibre muscolari (muscolaris mucosae) e uno di tessuto connettivo (sottomucosa). Per essere definita ulcera la lesione deve attraversare almeno i primi due strati, ma può arrivare a interessare anche le tonache sottostanti e nei casi più gravi può verificarsi la perforazione della parete. Se non si interviene tempestivamente l’ulcera perforata può essere fatale.

Si stima che il 5-10% della popolazione vada incontro a ulcera peptica nel corso della vita. Può comparire ad ogni età. In passato si pensava che l’ulcera fosse causata da un’ ipersecrezione acida accompagnata dal consumo di certi cibi o dallo stress, oggi le due più importanti cause riconosciute di ulcera peptica sono l’assunzione di farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS), come l’aspirina e l’ibuprofene, e l’infezione da Helicobacter pylori (questa infezione e le sue conseguenze sono descritte in dettaglio in una scheda dedicata all’argomento). Il fatto che solo una parte dei pazienti con infezione da H. pylori e di quelli che assumono FANS sviluppi l’ulcera peptica suggerisce che sia una predisposizione individuale che favorisce l’inizio del processo lesivo. Il fumo di sigaretta aumenta il rischio di sviluppare ulcera peptica.

I meccanismi alla base della formazione delle ulcere gastroduodenali sono diversi.

L’infiammazione provocata dall’infezione da Helicobacter pylori altera la produzione degli agenti aggressivi, acido gastrico e pepsina. I FANS riducono la produzione di prostaglandine, molecole che svolgono un ruolo essenziale nel mantenere integra la mucosa. Nel caso dell’ulcera peptica che compare in soggetti che non hanno un’infezione da H. pylori né assumono FANS si pensa che le lesioni siano il risultato di uno squilibrio tra le difese della mucosa gastroduodenale e gli agenti aggressivi.

Come si presenta l’ulcera peptica? 

I sintomi della malattia ulcerosa gastroduodenale non sono molto specifici. I pazienti con ulcera duodenale possono sentirsi affamati o avere dolori addominali nel corso della notte. I pazienti con ulcera gastrica invece tendono a soffrire di dolori addominali dopo mangiato, nausea, vomito e a perdere peso. I sintomi possono andare e venire perché la lesione guarisce spontaneamente, ma poi si riforma in quanto la causa persiste. I pazienti anziani in genere non hanno sintomi o hanno sintomi lievi.

Se l’ulcera sanguina, il paziente vomita sangue (ematemesi) o evacua feci nere (melena). La perforazione si manifesta con un attacco improvviso di dolore acuto nella parte alta dell’addome. La percentuale di casi in cui l’emorragia digestiva e la perforazione possono causare la morte del paziente può arrivare al 20%, a seconda dell’età del paziente e della presenza di altre patologie.

Come si diagnostica l’ulcera peptica? 

La metodica più affidabile per la diagnosi di ulcera peptica è la gastroscopia. Questo esame permette di escludere che la lesione sia di natura tumorale. Dato che le ulcere causate dai FANS e quelle causate dall’H. pylori sono indistinguibili, è necessario eseguire test per individuare l’eventuale presenza dell’agente infettivo.

Come si cura l’ulcera peptica? 

Il tipo di trattamento dipende dalla causa della malattia ulcerosa peptica. Nei pazienti con infezione da H. Pylori l’eradicazione del batterio con la terapia antibiotica è sufficiente a determinare la guarigione dell’ulcera; purtroppo sono sempre più diffusi ceppi batterici resistenti agli antibiotici e quindi la terapia è efficace in circa il 70% dei casi.

La terapia prevede la somministrazione di una combinazione di due o tre antibiotici ed un inibitore della pompa protonica, che inibisce la secrezione gastriche, per 10-14 giorni.  Nella maggior parte dei pazienti in cui l’ulcera è causata dai FANS, le lesioni guariscono in 6-8 settimane se si interrompe l’assunzione del FANS e si assume un inibitore della pompa protonica. Ai pazienti che devono seguire una terapia con FANS viene in genere prescritto un farmaco ad azione gastroprotettiva per prevenire la formazione di ulcere. In caso di emorragia si interviene per via endoscopica per arrestare il sanguinamento e poi si somministrano farmaci antisecretori; nei casi più gravi può essere necessaria una trasfusione di sangue (emotrasfusione). In caso di perforazione è necessario intervenire chirurgicamente.

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