La bronchite, detta anche raffreddore toracico, è una tra le più frequenti malattie che coinvolge l’apparato respiratorio, si tratta di una patologia infiammatoria che coinvolge le mucose che rivestono l’albero bronchiale e può manifestarsi in forma acuta o cronica.

Indice
  • 1 Cause e fattori di rischio della bronchite
  • 2 Quali sono i sintomi della bronchite?
  • 3 I sintomi nella bronchite allergica e di origine tossica
  • 4 Come si esegue la diagnosi di bronchite?
  • 5 Come si cura la bronchite?
  • 6 Quali sono le complicanze della bronchite?
  • 7 Prevenzione e bronchite
  • 8 La bronchite in gravidanza, nei neonati e nei bambini
  • 9 Approfondimenti sulla bronchite
  • 10 Fonti

Cause e fattori di rischio della bronchite

La bronchite può essere di origine:

  • infettiva, se causata da agenti patogeni quali virus (si parla in questo caso di bronchite virale, che è responsabile della maggioranza delle infezioni), batteri o funghi;
  • tossica, se causata da sostanze inalate che provocano irritazione;
  • allergica, quando l’infiammazione è causata da una reazione allergica a sostanze inalate. Tale forma di bronchite è mediata da immunoglobuline (IgE).

Quali sono i sintomi della bronchite?

Le bronchiti di origine infettiva, in genere si manifestano in forma acuta e hanno una sintomatologia associabile a quella di un comune raffreddore con presenza di:

  • rinorrea (“naso che cola”);
  • dispnea (“fame d’aria” o affanno);
  • mal di gola;
  • affaticamento;
  • tosse;
  • febbre, in taluni casi.

I sintomi nella bronchite allergica e di origine tossica

Le bronchiti di origine allergica insorgono a seguito dell’esposizione di uno o più allergeni di conseguenza, si manifestano in forma acuta oppure intermittente, con sintomi quali:

  • tosse secca e stizzosa;
  • dispnea;
  • congestione nasale;
  • respiro sibilante;
  • sensazione di costrizione toracica;
  • mal di testa.

Le bronchiti di origine tossica, insorgono a seguito dell’esposizione prolungata a sostanze irritanti della mucosa bronchiale, come ad esempio il fumo di tabacco. Si manifestano in forma cronica con sintomi quali:

  • dispnea;
  • affanno ricorrente, anche dopo sforzi di moderata intensità;
  • tosse grassa, soprattutto al mattino o dopo uno sforzo con copioso espettorato;
  • respiro sibilante;
  • sensazione di costrizione toracica.

Come si esegue la diagnosi di bronchite?

Nella maggior parte dei casi la diagnosi si avvale dell’anamnesi del paziente e si basa principalmente sull’osservazione dei segni e dei sintomi. In determinati casi il Medico può ritenere necessario eseguire ulteriori accertamenti, atti principalmente a confermare o escludere la presenza di complicanze o di altre infezioni. Tra questi:

Come si cura la bronchite?

La terapia prevista per la bronchite prevede vari tipi di farmaci, tra i quali:

  • antipiretici;
  • broncodilatatori;
  • antitussivi;
  • mucolitici.

L’uso degli antibiotici per combattere la bronchite di norma non è necessario, tuttavia il Medico può decidere di prescriverli in determinati casi, soprattutto per scongiurare l’insorgere di infezioni batteriche secondarie. Per approfondire il tema, abbiamo scritto un articolo su come curare la bronchite e sui rimedi naturali per combattere la bronchite.

Quali sono le complicanze della bronchite?

La bronchite acuta, quando adeguatamente trattata, raramente porta a gravi conseguenze, in alcuni casi è però possibile lo sviluppo di infezioni secondarie che possono aggravare il quadro clinico e far insorgere:

  • broncopolmoniti;
  • polmoniti.

La più comune e grave complicanza legata alla bronchite cronica è lo sviluppo di una condizione chiamata Broncopneumopatia Cronico Ostruttiva (BPCO). La BPCO è una patologia grave, caratterizzata dal restringimento progressivo ed irreversibile delle vie aeree, secondo l’OMS è la quarta causa di morte al mondo.

Prevenzione e bronchite

La miglior prevenzione contro le bronchiti acute è ridurre la possibilità di venire a contatto con gli agenti patogeni, evitando i luoghi troppo affollati, mantenendo una buona igiene delle mani ed eventualmente eseguendo il vaccino antiinfluenzale. Per evitare l’insorgere di bronchiti croniche risulta essenziale ridurre o abbandonare il vizio del fumo e l’esposizione alle sostanze irritanti che provocano infiammazione. Risulta inoltre utile a scopo preventivo areare spesso gli ambienti dove si soggiorna, per garantire un adeguato ricircolo di aria.

La bronchite in gravidanza, nei neonati e nei bambini

La donna in gravidanza deve porre molta attenzione al rischio di complicanze e alla possibile sovrainfezione batterica in seguito ad una bronchite virale.

Sono in particolare due i rischi e le complicanze a cui va incontro la donna in gravidanza:

  • Travaglio prematuro o perdita di gravidanza, che può avvenire per ipossia (diminuzione del livello di ossigeno) nella madre – con il nascituro che va in sofferenza fetale – o per alcune infezioni batteriche;
  • Infezioni congenite.

È molto raro che vi siano complicazioni simili durante una gravidanza per colpa di bronchite. Per approfondire il tema clicca su bronchite in gravidanza.

In bambini e neonati, invece, la bronchite si differenzia per la presenta di sintomi più difficili da riscontrare negli adulti, come ad esempio:

  • nausea;
  • vomito;
  • dolore al petto;
  • inappetenza;
  • respiro corto o affannoso.

Per approfondire il tema, abbiamo scritto due articoli specifici per affrontare la bronchite nei bambini e nei neonati.