Micosi
Le micosi sono infezioni causate da microorganismi, i funghi, che possono colpire strutture superficiali, come la pelle, o più profonde come i muscoli e gli organi.
- 1 Tipologie di micosi (infezioni fungine)
- 2 Quali sono le cause e come si trasmettono le micosi?
- 3 Quali sono i sintomi delle micosi?
- 4 Come si esegue la diagnosi di micosi?
- 5 Come si curano le micosi?
- 6 Quali sono le conseguenze delle micosi?
- 7 Fonti
Tipologie di micosi (infezioni fungine)
Le infezioni fungine possono essere classificate in tre grandi categorie:
- le micosi superficiali, sono le forme più comuni e coinvolgono la pelle, i capelli, i peli, le unghie e le mucose. Queste infezioni comprendono, la pitiriasi versicolor, l’onicomicosi, la tinea pedis, chiamata anche piede d’atleta, le candidosi, provocate da Candida albicans che interessano la cute e le mucose e possono provocare:
- stomatiti;
- faringiti;
- balaniti;
- vulvovaginiti;
- le micosi sottocutanee, sono condizioni morbose che riguardano gli strati più profondi della pelle, come il tessuto sottocutaneo e i muscoli. Includono:
- feoifomicosi;
- sporotricosi;
- ialoifomicosi;
- le micosi profonde, interessano gli organi interni quali cuore, cervello e polmoni. La maggior parte di queste compaiono esclusivamente in soggetti immunocompromessi e spesso sono condizioni gravi che possono potenzialmente essere letali. Tra queste vi sono:
- pneumocistosi;
- aspergillosi;
- criptococcosi;
- candidosi diffusa;
- istoplasmosi.
Per approfondire: Micosi alle unghie: come riconoscerla e curarla?
Quali sono le cause e come si trasmettono le micosi?
Le micosi sono causate da funghi, microorganismi non visibili a occhio nudo. I funghi o miceti possono avere una struttura molto semplice rappresentata da un’unica cellula avente forma ovoidale, come ne caso dei lieviti, oppure essere formati da più cellule ed avere una forma simile a un filamento, come nel caso delle muffe.
Nella maggior parte dei casi, i funghi si trovano nell’ambiente esterno (nel terreno o nell’aria) oppure, sono localizzati sulla cute o sulle mucose di alcune regioni anatomiche come il cavo orale, la vagina e l’intestino.
La loro presenza, in genere, non dà luogo a particolari disturbi ma, in qualche caso, se si verifica un abbassamento delle difese immunitarie, i miceti possono diventare patogeni.
Le micosi possono essere trasmesse dall’ambiente esterno all’uomo, anche tramite il contatto con oggetti e animali infetti, o tramite contagio interumano. È frequente anche l’autocontagio che avviene a causa del trasporto involontario del microrganismo da una regione cutanea all’altra, soprattutto dopo aver grattato la zona infetta.
Quali sono i sintomi delle micosi?
I sintomi delle micosi variano a seconda della struttura anatomica colpita.
Le micosi delle unghie (onicomicosi) possono provocare:
- scolorimento ungueale con discromie che vanno dal giallastro al verde o al nero;
- cambiamenti della struttura dell’unghia: ispessimento oppure assottigliamento con maggiore fragilità e friabilità;
- dolore;
- distacco ungueale completo;
- sovrainfezioni batteriche.
Per approfondire: Le micosi: un nemico della pelle
L’infezione fungina della pelle può, invece, manifestarsi con macchie cutanee di forma rotonda, arrossate, con bordi delimitati e superficie squamosa e comunemente prurito.
L’infezione può colpire numerose zone quali ad esempio braccia e gambe (tinea corporis), cuoio capelluto (tinea capitis), i piedi (tinea pedis o piede d’atleta) e i sintomi iniziano in genere dopo 4-21 giorni dal contatto con il fungo.
Come si esegue la diagnosi di micosi?
La diagnosi di micosi si basa essenzialmente sull’osservazione diretta delle lesioni, sull’esame colturale, che avviene in appositi terreni e che permette di identificare con precisione il fungo responsabile, nonché tramite l’indagine microscopica di frammenti di unghie o di pelle alterati dall’infezione.
Come si curano le micosi?
La terapia delle micosi si basa essenzialmente sull’applicazione topica di farmaci antimicotici sotto forma di creme, gel o polveri. Talvolta è necessario mettere in atto un trattamento sistemico per via orale.
La cura richiede in genere diverso tempo e può durare anche mesi in alcuni casi di onicomicosi e di tinea capitis.
Tra i principi attivi più frequentemente utilizzati vi sono:
- miconazolo;
- clotrimazolo;
- ketoconazolo;
- griseofulvina;
- terbinafina.
Per approfondire: Tea tree oil per il trattamento delle micosi
Quali sono le conseguenze delle micosi?
La maggior parte delle micosi guarisce dopo opportuno trattamento. Nelle forme più severe di onicomicosi, può essere necessario rimuovere chirurgicamente le unghie colpite dall’infezione.
Le forme di infezioni fungine profonde, infine, che coinvolgono gli organi interni possono invece avere conseguenze molto gravi, come danni d’organo e compromissione delle funzioni fisiologiche, e potenzialmente letali.
Fonti
- Istituto Superiore di Sanità – Micosi;
- Mayo Clinic – Nail fungus;
- Köhler JR, Hube B, Puccia R, Casadevall A, Perfect JR. Fungi that Infect Humans. Microbiol Spectr. 2017Jun;5(3).