Cleptomania
La cleptomania è un disturbo che consiste nell’incoercibile impulso ad appropriarsi di oggetti altrui solo per il gusto di rubare. In effetti, la spinta a impossessarsi di cose appartenenti ad altri non è sostenuta da necessità o da bisogno. La cleptomania consiste in un deficit di controllo degli impulsi, e il furto viene commesso nella piena consapevolezza di recare danno a terzi.
Il problema di fondo è rappresentato dall’incapacità di resistere alla tentazione di mettersi in tasca cose che sono di proprietà di altre persone. Questa condizione patologica è molto rara nella popolazione generale (0,3-0,6%) ed è più frequente nelle donne rispetto agli uomini.
- 1 Quali sono le cause della cleptomania?
- 2 Quali sono i sintomi della cleptomania?
- 3 Come si effettua la diagnosi di cleptomania?
- 4 Come si cura la cleptomania?
- 5 Quali sono le conseguenze della cleptomania?
- 6 Fonti
Quali sono le cause della cleptomania?
Non si sa molto sulle cause della cleptomania; alcune ipotesi formulate finora riguardano un possibile squilibrio dei neurotrasmettitori, delle sostanze chimiche che permettono lo scambio di informazioni tra neuroni.
È possibile che situazioni particolarmente intense, come uno stress elevato, possano dare il via al comportamento illecito compulsivo. Molti cleptomani presentano infatti altri problemi mentali associati alla patologia, tra i quali possiamo elencare ansia e depressione. Il soggetto cleptomane, inoltre, soffre spesso di disturbi alimentari, e spesso fa abuso di sostanze come alcol e stupefacenti.
Quali sono i sintomi della cleptomania?
Il sintomo principale della cleptomania è quello di essere spinti a rubare in modo incontrollabile. Il quadro clinico del disturbo può comprendere altre manifestazioni come ad esempio:
- sensi di colpa dopo il furto, che a volte portano a restituire gli oggetti prelevati illecitamente;
- gratificazione, piacere e grande soddisfazione dopo l’appropriazione indebita;
- insorgenza repentina e improvvisa dell’impulso a rubare, un atto che non è quindi pianificato;
- mancanza di un movente particolare che possa ‘giustificare’ il comportamento; il cleptomane di solito non prova rancori o risentimenti nei confronti della vittima della sua azione.
Come si effettua la diagnosi di cleptomania?
La diagnosi di cleptomania si basa esclusivamente sulla storia clinica raccontata dal paziente o dai suoi familiari e sui sintomi riferiti dalla persona. Non esistono infatti accertamenti strumentali e/o di laboratorio che possano essere di supporto per stabilire con certezza se una persona è cleptomane oppure no.
In alcuni casi è però necessario, qualora sorgesse il dubbio, eseguire esami utili ad escludere traumi cranio-encefalici o malattie cerebrali che possano spiegare l’insorgenza del disturbo.
Come si cura la cleptomania?
La psicoterapia rappresenta il trattamento di elezione per la cura dei disturbi del controllo generale delle pulsioni, e quindi anche della cleptomania. Lo scopo finale del trattamento è quello di aiutare la persona a comprendere le motivazioni che lo inducono a rubare, e a imparare a gestire meglio questa spinta imperiosa. È anche importante curare parallelamente altre condizioni morbose eventualmente associate, come ad esempio ansia e depressione.
La terapia farmacologica può essere utile in alcuni casi, e i medicamenti utilizzati con maggior frequenza appartengono alla classe degli antidepressivi inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI), la cui azione si traduce in un freno agli impulsi particolarmente intensi.
Quali sono le conseguenze della cleptomania?
La prognosi della cleptomania è molto variabile. In alcuni casi il trattamento ha successo e il paziente riesce ad astenersi dal rubare. In altre situazioni, invece, il disturbo non cessa e le conseguenze sono spesso problemi giudiziari legati alle denunce per furto, che sono spesso numerose.
Ciò nonostante, sovente il cleptomane continua lo stesso a commettere il reato e sono quindi inevitabili ulteriori guai con la giustizia, ai quali si aggiungono problemi familiari, sociali e lavorativi. Può anche accadere che, con l’avanzare dell’età, l’impulso ad appropriarsi di cose altrui tenda ad attenuarsi.
Fonti
- Mayo Clinic – Kleptomania;
- IPSICO -Cleptomania;
- Sipowicz J, Kujawski R. Kleptomania or common theft – diagnostic and judicial difficulties. Psychiatr Pol. 2018 Feb 28;52(1):81-92. English, Polish.