La gravidanza extrauterina, o gravidanza ectopica, è una condizione patologica nella quale l’impianto dell’ovulo fecondato avviene al di fuori della cavità uterina, di solito nella tuba di Falloppio, detta anche tuba ovarica (nel 95% dei casi). Tra le altre possibili localizzazioni anomale si possono annoverare:

La gravidanza ectopica non può in nessun caso essere portata a termine e deve pertanto necessariamente essere interrotta al fine di evitare complicazioni che mettono in serio pericolo la vita della donna.

Indice
  • 1 Cosa causa la gravidanza extrauterina
  • 2 Quali sono i sintomi della gravidanza extrauterina?
  • 3 Come si esegue la diagnosi di gravidanza extrauterina?
  • 4 Come si gestisce e come si cura la gravidanza extrauterina?
  • 5 Quali sono le complicanze della gravidanza extrauterina?
  • 6 Fonti

Cosa causa la gravidanza extrauterina

I principali fattori che predispongono all’insorgenza di una gravidanza extrauterina sono precedenti interventi chirurgici pregressi a carico delle tube ovariche, infezioni della pelvi o il ricorso a tecniche di fecondazione assistita. È anche importante sottolineare il fatto che la probabilità di una gravidanza extrauterina aumenta con l’avanzare dell’età.

Altre cause di natura organica, inoltre, sono la presenza di fibromi uterini (fibromatosi uterina), interruzioni volontarie di gravidanze precedenti, malattia infiammatoria pelvica, infezioni batteriche e un utilizzo erroneo della spirale anticontraccettiva.

Quali sono i sintomi della gravidanza extrauterina?

Inizialmente, la gravidanza extrauterina può non comportare sintomi evidenti e può, pertanto, passare inosservata. In questi casi questa situazione patologica viene rilevata solamente nel corso delle indagini ecografiche di routine. La sintomatologia, quando si manifesta, compare generalmente tra la quarta e la dodicesima settimana di gestazione e può essere contrassegnata da:

  • dolori localizzati al basso addome e monolaterali;
  • fastidio durante la minzione e la defecazione;
  • fuoriuscita di sangue e/o di secrezioni acquose scure dalla vagina;
  • dolore alla spalla;
  • nausea.

Come si esegue la diagnosi di gravidanza extrauterina?

La diagnosi di gravidanza extrauterina, prima che si manifestino complicazioni, è estremamente difficile sulla base della sola sintomatologia e si basa essenzialmente su tre metodi di indagine:

  • dosaggio della gonadotropina corionica umana (hCG) nel sangue. Questo esame, che deve essere ripetuto due volte a distanza di 48 ore, è utile per scoprire una gravidanza ectopica perché i valori di hCG sono in genere inferiori e aumentano più lentamente rispetto ai valori durante una gestazione normale;
  • ecografia transvaginale, rappresenta l’accertamento diagnostico tramite il quale viene più frequentemente eseguita la diagnosi. Consiste nell’inserire una sonda ad ultrasuoni direttamente nel canale vaginale per ottenere immagini ravvicinate e dettagliate dell’apparato genitale.
  • laparoscopia, si tratta di un intervento chirurgico minimamente invasivo che permette la visualizzazione diretta dell’utero e delle tube di Falloppio, previa una minima incisione a livello addominale. Attraverso questa piccola apertura viene inserito uno strumento (laparoscopio) dotato di telecamera e di fonte luminosa che permette l’acquisizione di immagini nitide delle strutture anatomiche da valutare.

Come si gestisce e come si cura la gravidanza extrauterina?

I possibili trattamenti della gravidanza extrauterina sono tre:

  • sorveglianza della paziente, che viene di solito messa in atto nei casi in cui l’ovulo si sia impiantato nella tuba di Falloppio, ma non in altre sedi anatomiche. Questo avviene perché spesso le gravidanze ectopiche localizzate nella tuba ovarica si risolvono da sole. Il monitoraggio comprende, tra l’altro, il dosaggio frequente dell’hCG per verificare il decremento dell’ormone fino alla sua scomparsa che sancisce la fine della gravidanza e, conseguentemente, del pericolo per la donna.
  • terapia farmacologica con metotrexato: si tratta di un medicamento utilizzato anche per la cura di altre malattie, come ad esempio tumori maligni e artrite reumatoide, ed ha come effetto quello di impedire la prosecuzione della gravidanza. In genere è necessaria una singola dose da somministrare per via iniettiva intramuscolare.
  • intervento chirurgico di rimozione dell’ovulo impiantato e se necessario, anche della tuba di Falloppio interessata dalla gravidanza ectopica. L’operazione viene eseguita in laparoscopia quando possibile, ma in alcuni casi è necessario ricorrere alla laparotomia, che consiste in un intervento chirurgico che consente l’accesso alla cavità addominale.

Quali sono le complicanze della gravidanza extrauterina?

La complicanza più temibile della gravidanza extrauterina è la rottura della struttura nella quale l’ovulo si è erroneamente impiantato, e questo avviene più frequentemente nel caso in cui l’ovulo si sia impiantato nella tuba ovarica. Le conseguenze possono essere drammatiche a causa del profuso sanguinamento che si verifica, e che è accompagnato da un rischio elevato di shock emorragico, un evento potenzialmente letale che richiede un immediato intervento chirurgico di riparazione.

 

 

Fonti