Tumore alle ossa
Il tumore alle ossa è causato dalla crescita anormale delle cellule che compongono il tessuto osseo. I sintomi, la diagnosi e la terapia, così come la probabilità di guarigione e la sopravvivenza, variano fortemente in base alle caratteristiche del tumore alle ossa.
- 1 Cos’è il tumore alle ossa?
- 2 Quali sono i tipi di cancro alle ossa?
- 3 Quali sono i sintomi del cancro alle ossa?
- 4 Come si diagnostica il tumore alle ossa?
- 5 Quali trattamenti sono disponibili per il tumore alle ossa?
- 6 Come prevenire il tumore alle ossa?
- 7 Si può guarire dal tumore alle ossa?
- 8 Fonti
Cos’è il tumore alle ossa?
Il tumore alle ossa, noto anche come tumore osseo, è una forma di cancro che colpisce le cellule ossee. Si verifica quando le cellule all’interno delle ossa iniziano a crescere in modo anomalo e incontrollato, formando una massa tumorale. Questo tumore può originarsi direttamente nelle ossa (tumori ossei primari) o può essere metastatico, ovvero originarsi in altre parti del corpo e diffondersi alle ossa (tumori ossei secondari o metastatici). Il tumore alle ossa colpisce circa 350 persone all’anno, in Italia.1,2.
Quali sono i tipi di cancro alle ossa?
Esistono diversi tipi di tumori ossei, tra cui i tumori ossei benigni e maligni.
Tumori alle ossa benigni
I tumori ossei benigni sono crescite anormali delle cellule ossee che non sono cancerose e non si diffondono ad altre parti del corpo. Possono svilupparsi in diversi tipi di tessuti ossei, come il tessuto osseo compatto o spugnoso. Alcuni esempi comuni di tumori ossei benigni includono:
- osteoma: un tumore osseo benigno che si sviluppa principalmente nelle ossa craniche o facciali;
- osteocondroma: è il tumore osseo benigno più comune che si verifica durante l’infanzia o l’adolescenza. Si sviluppa sulla superficie dell’osso vicino alla giunzione tra l’osso e il cartilagine;
- encondroma: un tumore osseo benigno che si forma nel midollo osseo all’interno delle ossa. È più comune nelle mani e nei piedi;
- fibroma non ossificante: un tumore osseo benigno che si sviluppa di solito durante l’infanzia o l’adolescenza. Si verifica più spesso nelle ossa lunghe delle braccia e delle gambe;
- tumore a cellule giganti: è un tumore osseo benigno che può essere localmente aggressivo, ma raramente si diffonde ad altre parti del corpo.
La maggior parte dei tumori ossei benigni non causa sintomi o problemi significativi e può essere diagnosticata incidentalmente durante esami di imaging eseguiti per altre ragioni. Tuttavia, in alcuni casi, i tumori ossei benigni possono causare dolore, deformità o aumentare di dimensioni, richiedendo quindi interventi chirurgici per la rimozione.1,2,3
Tumori alle ossa maligni
I tumori alle ossa maligni si differenziano in tumori alle ossa primari, quando il tumore ha origine dalle cellule che compongono il tessuto osseo, oppure metastatici, quando derivano dalla migrazione di cellule cancerose che provengono da un tumore primario situato in un altro distretto dell’organismo.
I tumori maligni primari possono diffondersi ad altre parti del corpo e possono causare gravi problemi di salute. Alcuni esempi comuni di tumori ossei maligni includono:
- osteosarcoma: è il tumore osseo maligno più comune, che si sviluppa spesso nelle ossa lunghe, come quelle delle braccia e delle gambe. Colpisce principalmente gli adolescenti e i giovani adulti;
- sarcoma di Ewing: è un tumore osseo maligno che si verifica solitamente nelle ossa lunghe o nel bacino. È più comune nei bambini e nei giovani adulti. Può anche svilupparsi nei tessuti molli circostanti;
- condrosarcoma: è un tumore osseo maligno che si sviluppa a partire dalle cellule del tessuto cartilagineo. Può colpire le ossa lunghe, il bacino o le coste;
- fibrosarcoma: è un tumore osseo maligno raro che può verificarsi in diverse parti del corpo, incluso il tessuto osseo;
- tumori ossei metastatici: questi tumori si originano in altre parti del corpo, come il seno, i polmoni o la prostata, e si diffondono alle ossa. Sono considerati tumori maligni delle ossa, ma appartengono al tipo di cancro primario da cui si sono sviluppati.1,2,3
Quali sono i sintomi del cancro alle ossa?
Il cancro alle ossa può manifestarsi con diversi sintomi, che possono variare a seconda del tipo di tumore osseo e del suo stadio. Ecco alcuni sintomi comuni associati al cancro alle ossa:
- dolore osseo: il sintomo più comune è il dolore persistente nell’osso interessato. Può essere descritto come un dolore profondo, costante e peggiorare durante la notte o con l’attività fisica;
- gonfiore e tumefazione: l’area colpita dal tumore osseo può apparire gonfia, rigonfia o sensibile al tatto. Questo può essere causato dalla crescita del tumore o dalla reazione infiammatoria del tessuto circostante;
- debolezza e sensazione di stanchezza: alcune persone con cancro alle ossa possono sperimentare affaticamento generale, debolezza o perdita di peso non intenzionale;
- fratture ossee: a causa della fragilità dell’osso indebolito dal tumore, possono verificarsi fratture spontanee o dopo traumi minimi.
- limitazione dei movimenti articolari: se il tumore osseo si sviluppa vicino a un’articolazione, potrebbe causare limitazioni di movimento o rigidità dell’articolazione interessata;
- febbre: in alcuni casi, il cancro alle ossa può essere accompagnato da febbre persistente, sudorazione notturna e malessere generale;
- perdita di appetito: Il cancro alle ossa può influire sull’appetito e sulla nutrizione, portando a una perdita di peso involontaria.2,3,4
Come si diagnostica il tumore alle ossa?
La diagnosi del tumore alle ossa coinvolge una combinazione di valutazione clinica, esami di imaging e biopsia. Ecco i passaggi comuni coinvolti nella diagnosi:
- anamnesi e esame fisico: il medico raccoglierà la tua storia medica completa e ti esaminerà attentamente per identificare segni e sintomi che potrebbero indicare la presenza di un tumore osseo. Saranno prese in considerazione anche eventuali fattori di rischio;
- radiografie: le radiografie ossee sono spesso il primo esame di imaging eseguito. Possono mostrare anomalie nell’aspetto delle ossa, come aree di erosione, fratture o formazioni tumorali;
- tomografia computerizzata (TC): la TC è un esame di imaging più dettagliato che fornisce immagini a sezione trasversale delle ossa. Può rilevare la presenza di tumori, la loro dimensione, la loro localizzazione e il coinvolgimento di strutture circostanti;
- risonanza magnetica (RM): la RM utilizza potenti campi magnetici e onde radio per produrre immagini dettagliate delle ossa e dei tessuti circostanti. Può fornire informazioni più precise sulla forma e sulla dimensione del tumore, nonché sulla sua estensione nelle strutture adiacenti;
- scintigrafia ossea: questa procedura coinvolge l’iniezione di una piccola quantità di sostanza radioattiva nel flusso sanguigno, che viene poi catturata dalle cellule ossee. Le aree di accumulo anomalo possono indicare la presenza di un tumore osseo o di metastasi;
- biopsia: la biopsia è l’unico metodo in grado di confermare la presenza di un tumore osseo. La biopsia prevede la rimozione di un campione di tessuto osseo o tumorale per l’esame al microscopio. La biopsia può essere effettuata con un ago (biopsia percutanea) o durante un intervento chirurgico (biopsia incisionale o escissionale).2,3,4
Quali trattamenti sono disponibili per il tumore alle ossa?
Il trattamento del tumore alle ossa dipende da diversi fattori, come il tipo di tumore osseo, la sua estensione, la presenza di metastasi e lo stato generale di salute del paziente. Alcuni dei trattamenti comunemente utilizzati per il tumore alle ossa includono:
- chirurgia: la chirurgia è spesso utilizzata per rimuovere il tumore osseo primario e/o le metastasi ossee. L’obiettivo principale della chirurgia è la rimozione completa del tumore per prevenire la diffusione e alleviare i sintomi. A volte, possono essere necessari interventi di ricostruzione o l’utilizzo di protesi per ripristinare la funzione dell’osso interessato;
- chemioterapia: la chemioterapia può essere utilizzata per trattare il tumore osseo, soprattutto in presenza di tumori osteosarcomi, sarcomi di Ewing e condrosarcomi avanzati. La chemioterapia prevede l’uso di farmaci anticancro che vengono somministrati per via endovenosa o per bocca per distruggere le cellule tumorali;
- radioterapia: la radioterapia utilizza raggi ad alta energia per distruggere le cellule tumorali e ridurre le dimensioni del tumore. Può essere utilizzata prima della chirurgia per ridurre la dimensione del tumore o dopo la chirurgia per eliminare eventuali residui di cellule tumorali. La radioterapia può anche essere utilizzata per il controllo del dolore nelle metastasi ossee;
- terapia mirata: alcuni tumori ossei possono essere trattati con farmaci mirati che agiscono specificamente sulle alterazioni genetiche o molecolari presenti nelle cellule tumorali. Questi farmaci mirati possono interferire con i meccanismi di crescita e sopravvivenza delle cellule tumorali, offrendo potenziali benefici terapeutici;
- terapia di supporto: la terapia di supporto viene utilizzata per alleviare i sintomi e migliorare la qualità di vita dei pazienti con tumore alle ossa. Ciò può includere l’uso di farmaci per il controllo del dolore, terapia fisica e riabilitazione, terapia occupazionale, consulenza psicologica e supporto nutrizionale.1
È importante notare che il trattamento del tumore alle ossa richiede una valutazione completa e un piano terapeutico personalizzato. Il team medico specializzato nel trattamento dei tumori ossei, che può includere oncologi, chirurghi ortopedici, radioterapisti e altri specialisti, sarà in grado di consigliare sulle opzioni di trattamento più appropriate in base alla situazione individuale del paziente.
Come prevenire il tumore alle ossa?
Ad oggi non è possibile prevenire completamente il tumore alle ossa. Esistono, però, alcune misure che possono essere adottate per promuovere la salute delle ossa e ridurre il rischio di tumori ossei:
- mantenere una dieta sana ed equilibrata: assicurarsi di consumare una dieta ricca di calcio, vitamina D e altri nutrienti essenziali per la salute delle ossa. Alimenti come latticini, verdure a foglia verde, pesce e noci possono essere inclusi nella dieta per fornire nutrienti importanti;
- assicurarsi un adeguato apporto di calcio e vitamina D: il calcio è essenziale per la salute delle ossa, mentre la vitamina D aiuta l’assorbimento del calcio. Si consiglia di seguire le linee guida dietetiche raccomandate per l’apporto di calcio e di considerare l’assunzione di integratori di vitamina D, soprattutto se ci sono carenze o se si ha una limitata esposizione al sole.
- fare attività fisica regolare: l’esercizio fisico, in particolare quello che coinvolge il carico e la resistenza, può contribuire a rafforzare le ossa e mantenerle sane. Attività come camminare, correre, sollevare pesi o praticare sport che coinvolgono l’impiego delle ossa favoriscono la salute ossea;
- evitare l’abuso di alcol e il fumo di sigaretta: l’eccessivo consumo di alcol e il fumo di sigaretta sono fattori di rischio per diversi tipi di tumori, compreso il tumore alle ossa. Ridurre o evitare queste abitudini nocive può contribuire a ridurre il rischio;
- proteggersi dalle radiazioni: limitare l’esposizione alle radiazioni ionizzanti, come i raggi X o i raggi gamma, quando possibile. In particolare, è importante seguire le procedure di sicurezza durante gli esami diagnostici o terapeutici che coinvolgono radiazioni.
- monitorare la salute delle ossa: in alcuni casi, può essere consigliabile monitorare la densità minerale ossea attraverso una densitometria ossea, specialmente per le persone ad alto rischio di osteoporosi o di sviluppare tumori ossei.2,5
Se hai preoccupazioni o fattori di rischio significativi, è consigliabile consultare un medico per una valutazione individuale e consigli appropriati.
Si può guarire dal tumore alle ossa?
La prognosi e la possibilità di guarigione dal tumore alle ossa dipendono da diversi fattori, tra cui il tipo di tumore osseo, la sua estensione, il grado di aggressività, la risposta al trattamento e le caratteristiche individuali del paziente.
Alcuni tumori ossei, come il sarcoma di Ewing e l’osteosarcoma, hanno un tasso di guarigione più alto, specialmente se vengono diagnosticati precocemente e trattati in modo adeguato con una combinazione di chirurgia, chemioterapia e radioterapia, se necessario. La sopravvivenza media a cinque anni, quindi, la percentuale di pazienti che è ancora in vita a cinque anni dalla diagnosi, è di circa il 60-70%. Queste tipologie di tumore alle ossa, sono più frequenti nei bambini e adolescenti, seppur non siano particolarmente frequenti. Per avere maggiori informazioni riguardo i tumori ossei nei bambini, ti invitiamo a leggere il nostro approfondimento.
Tuttavia, alcuni tumori ossei possono essere più difficili da trattare e hanno una prognosi meno favorevole. Ad esempio, i tumori ossei metastatici, che si sono diffusi dalle altre parti del corpo, possono richiedere un trattamento palliativo per controllare i sintomi e migliorare la qualità della vita, ma la guarigione completa può essere più difficile da raggiungere. La sopravvivenza media è, nel caso dei tumori ossei metastatici, variabile in base alla tipologia del tumore primario.
La diagnosi precoce, il trattamento tempestivo e il follow-up regolare sono importanti per aumentare le possibilità di guarigione. Ogni caso è unico, quindi è essenziale consultare un medico specialista per una valutazione accurata e una discussione delle opzioni di trattamento specifiche nel tuo caso.1,3,4
Fonti
- Ferguson JL, Turner SP. Bone Cancer: Diagnosis and Treatment Principles. Am Fam Physician. 2018 Aug 15;98(4):205-213. PMID: 30215968.
- NHS, Bone cancer (Ultimo accesso 20.06.2023)
- Mayo Clinic, Bone cancer (Ultimo accesso 20.06.2023)
- Beird, H.C., Bielack, S.S., Flanagan, A.M. et al. Osteosarcoma. Nat Rev Dis Primers 8, 77 (2022). https://doi.org/10.1038/s41572-022-00409-y
- Penn Medicine, Bone sarcoma risks and prevention (Ultimo accesso 20.06.2023)
Autore
Giulia Boschi