Ipogonadismo
L’ipogonadismo è una condizione patologica che prevede una insufficiente produzione di ormoni da parte di testicoli e ovaie.
Cos’è l'ipogonadismo?
L’ipogonadismo è una condizione patologica nella quale le gonadi maschili (testicoli) e quelle femminili (ovaie) producono una scarsa quantità di ormoni o addirittura non ne producono affatto.
Può essere primario, quando sostenuto da malfunzionamenti dovuti a disturbi dei testicoli o delle ovaie, oppure secondario o centrale quando sussistono problemi a livello dell’ipofisi o dell’ipotalamo. Una forma di ipogonadismo fisiologico è rappresentata dalla menopausa, quella condizione che costituisce la fine del periodo fertile nelle donne e che in genere si manifesta intorno ai 50 anni di età. Una situazione analoga è presente anche nell’uomo nel quale la concentrazione ematica di testosterone si riduce drasticamente a partire dalla sesta decade di vita.
Quali sono le cause dell'ipogonadismo?
Tra le cause possibili dell’ipogonadismo primario, si possono annoverare:
- alcune tipologie di malattie autoimmuni;
- infezioni delle gonadi;
- interventi chirurgici alle ovaie e/o ai testicoli;
- anomalie genetiche e dello sviluppo (ad esempio sindrome di Turner nelle donne e sindrome di Klinefelter negli uomini);
- traumi importanti;
- irradiazione delle gonadi;
- patologie a livello renale e/o epatico;
- diabete di tipo 1.
Tra le cause alla base dell’ipogonadismo centrale o secondario, si possono invece annoverare:
- emorragie nella zona ipofisaria;
- alcuni tipi di medicamenti come oppiacei e glicocorticoidi;
- anoressia nervosa;
- anomalie genetiche;
- sospensione della somministrazione di farmaci anabolizzanti;
- emocromatosi (eccesso di ferro);
- malnutrizione;
- irradiazioni ipotalamiche e/o ipofisarie;
- dimagrimento importante e rapido (ad esempio dopo interventi di chirurgia bariatrica);
- interventi chirurgici sull’ipofisi o aree limitrofe;
- neoplasie ipotalamo – ipofisarie;
- importanti eventi traumatici.
Quali sono le manifestazioni dell'ipogonadismo?
I segni e i sintomi più importanti della forma primaria in epoca pre-puberale nelle ragazze sono:
- scarso sviluppo mammario;
- amenorrea (assenza di mestruazioni).
I segni e i sintomi più importanti della forma primaria in epoca pre-puberale nei ragazzi sono:
- scarso sviluppo muscolare, della voce, della barba e dei genitali;
- problemi di crescita.
Quando invece l’ipogonadismo si manifesta in età adulta le sue manifestazioni nelle donne sono:
- repentini cambiamenti di umore;
- irregolarità mestruali o cessazione del ciclo mensile;
- vampate di calore.
Negli uomini:
- abbassamento o scomparsa della libido;
- aumento volumetrico delle mammelle (ginecomastia);
- perdita di massa muscolare;
Qualora si tratti di forme secondarie (centrali), ai sintomi sopra elencati possono aggiungersi quelli della malattia causale specifica, come ad esempio carenze ormonali in caso di ipotiroidismo oppure cefalee o addirittura perdita della vista in caso di tumori intracranici.
Come si esegue la diagnosi di ipogonadismo?
Il sospetto diagnostico della presenza di questa condizione si pone quando compaiono alcuni tipi di sintomi. Tra questi negli uomini vi possono essere:
- impotenza sessuale;
- assenza di libido;
- ginecomastia;
- astenia perdurante e inspiegabile altrimenti;
- perdita di massa muscolare;
- perdita cospicua di peli (alopecia).
Nelle donne:
- difficoltà a rimanere incinta;
- vampate di calore.
In questi casi il medico può sospettare l’esistenza di ipogonadismo e intraprendere un percorso diagnostico che comprende, oltre all’anamnesi e all’esame clinico, anche l’esecuzione di accertamenti strumentali tra i quali l’ecografia delle gonadi e la tomografia assiale computerizzata (TAC) o la risonanza magnetica dell’encefalo qualora si sospetti la presenza di patologie intracraniche. Inoltre, potrebbe essere necessario eseguire diversi tipi di analisi del sangue per verificare:
- livello di estrogeni (donne) di testosterone (uomini) e di altri tipi di ormoni;
- numero di globuli rossi e quantità di ferro.
La conta degli spermatozoi, la misura della funzionalità ipofisaria e tiroidea e test genetici fanno altresì parte della serie di accertamenti diagnostici possibili per chiarire il quadro clinico.
Come si cura l'ipogonadismo?
Uno dei presidi terapeutici utilizzabili per il trattamento è costituito dalla somministrazione di farmaci a base di ormoni per compensare la scarsa produzione endogena. In questo senso, estrogeni e progesterone sono indicati per le donne e per le ragazze e vengono erogati sotto forma di pillole o cerotti che rilasciano queste molecole per via transcutanea. Il testosterone viene invece utilizzato nella cura dei ragazzi e degli uomini adulti per via iniettiva, utilizzando cerotti da porre sulla pelle o sulle gengive, impiegando un gel da spalmare sotto la pelle o una soluzione da applicare sotto l’ascella oppure, ancora, assumendo pillole contenenti la sostanza ormonale.
Inoltre, il trattamento combinato con estrogeni e progesterone riduce il rischio di sviluppare forme neoplastiche maligne dell’endometrio e le donne che soffrono di un ridotto desiderio sessuale possono beneficiare di una cura con testosterone a basso dosaggio o con un altro tipo di ormone maschile, il deidroepiandrosterone (DHEA). Somministrazioni per via iniettiva di ormone ipofisario possono essere di ausilio nell’aumentare la produzione di sperma negli uomini.
In presenza di forme secondarie di ipogonadismo, ovviamente, è di primaria importanza la cura della patologia causale (ad esempio eradicazione chirurgica o radioterapica di tumori ipofisari o ipotalamici).
Fonti
- Hypogonadism– NIH
- Khera M, Broderick GA, Carson CC 3rd, Dobs AS, Faraday MM, Goldstein I, Hakim LS, Hellstrom WJ, Kacker R, Köhler TS, Mills JN, Miner M, Sadeghi-Nejad H, Seftel AD, Sharlip ID, Winters SJ, Burnett AL. Adult-Onset Hypogonadism. Mayo Clin Proc. 2016 Jul;91(7):908-26.
- Male hypogonadism– MAYO CLINIC