La pleurite è una condizione in cui si verifica un’infiammazione delle pleure, tuniche sierose che avvolgono i polmoni. Questo genera dolori al petto che peggiorano durante gli atti respiratori e difficoltà nella respirazione. Le cause della pleurite sono diverse e vanno da condizioni potenzialmente letali a condizioni benigne e autolimitanti. È importante, quindi, effettuare una diagnosi corretta in modo da individuare il trattamento migliore.

Descrizione della pleurite 

I polmoni sono gli organi simmetrici, contenuti nella cavità toracica, deputati agli scambi gassosi che avvengono all’interno del nostro organismo. Sono costituiti da un tessuto elastico che sostiene i continui cambi di forma a cui vanno incontro. Infatti, la respirazione è composta da due fasi: l’inspirazione, in cui entra aria attraverso le vie respiratorie e i polmoni si dilatano, e l’espirazione, in cui l’aria viene espulsa e i polmoni si comprimono.

La pleurite attacca le pleure, ovvero due strati di membrane che circondano il tessuto polmonare e che separano il polmone dalla parete toracica interna.

La funzione principale delle pleure e del liquido pleurico è quella di consentire il movimento senza attrito del polmone rispetto alla parete toracica durante gli atti respiratori. Durante l’inspirazione, la pressione negativa causata dal movimento verso l’esterno della cavità toracica viene trasmessa allo spazio pleurico, determinando l’espansione del polmone e consentendo anche gli scambi gassosi.

L’infiammazione di queste strutture prende il nome di pleurite: essa può verificarsi in un’ampia varietà di condizioni patologiche, più o meno gravi; le più comuni sono infezioni, malattie autoimmuni, embolia polmonare, tumori del polmone e traumi al torace. L’infiammazione è un meccanismo di difesa del nostro corpo in presenza di un danno, potenziale o effettivo, in cui intervengono diversi fattori: in linea generale, quando è in atto un’infiammazione, o flogosi, si ha una condizione di gonfiore, di arrossamento dovuto al richiamo di sangue, di accumulo di liquidi e di dolore. Quando l’infiammazione coinvolge la pleura, la membrana inizialmente richiama sangue e liquidi, e ciò determina una infiltrazione di cellule coinvolte nella risposta immunitaria, proteine e acqua.

Se il processo infiammatorio si arresta a questo stadio, la pleurite viene definita fibrinosa o secca, perché il liquido riversato non è in eccesso. La deposizione di una particolare proteina, la fibrina, tra i due strati della membrana, aumenta il loro attrito, determinando una stimolazione tra i due foglietti pleurici che rende ruvide le superfici, portando a una stimolazione dei nervi che avvertono il dolore. Se il liquido non è riassorbito ma anzi, si accumula, si ha una condizione di versamento pleurico.

Sintomi e complicanze della pleurite 

Proprio per la sua fisiopatologia, il sintomo più comune della pleurite è un forte dolore al petto quando si respira, che a volte si trasmette anche alla spalla. Il dolore può peggiorare con il movimento, quando si tossisce o si starnutisce. Può essere alleviato evitando di fare respiri profondi.

Altri sintomi della pleurite sono difficoltà respiratorie, tosse secca e febbre.

Se non adeguatamente trattata la pleurite può presentare diverse complicanze: polmonite ricorrente, infezioni del polmone, fibrosi polmonare, ipertensione polmonare, che può condurre a dispnea cronica (difficoltà respiratorie), intolleranza allo sforzo e scarsità di ossigeno nel sangue. 

Diagnosi della pleurite 

La pleurite solitamente viene accertata attraverso i seguenti esami diagnostici:

  • radiografia del torace, esame di imaging che sfrutta i raggi X;
  • tomografia computerizzata del torace, esame che sfrutta i raggi X e offre un’immagine del tessuto interessato su tutti i piani di rotazione;
  • può anche essere prelevato un campione di liquido pleurico in modo da studiarne la composizione;
  • esami del sangue che escludano un’infezione batterica;
  • ecografia, esame che sfrutta gli ultrasuoni per ottenere immagini del tessuto preso in esame; 
  • biopsia polmonare, in cui viene prelevato un campione di tessuto polmonare.

Trattamento della pleurite 

Il trattamento della pleurite mira prima di tutto a diminuire il dolore al petto, poi a rimuovere la causa che ha portato all’insorgenza dell’infiammazione: per esempio, in caso di infezioni batteriche, verranno somministrati degli antibiotici. Per alleviare il dolore al petto, invece, di solito sono prescritti antidolorifici e farmaci anti-infiammatori non steroidei. Inoltre, se c’è molto liquido che causa elevata pressione toracica, difficoltà respiratorie gravi o un basso livello di ossigeno, può essere effettuata la toracocentesi, procedura che consente di rimuovere il fluido dalla cavità pleurica: la sua rimozione consente al polmone di espandersi, facilitando la respirazione.

La pleurite, quindi, è una condizione clinica in cui si ha un’infiammazione delle pleure, e spesso genera anche un versamento pleurico.

Fonti