La cisti pilonidale, o cisti sacro-coccigea, è un rigonfiamento patologico che può contenere liquido e peli, che si forma nella piega dei glutei sopra l’osso sacro. Colpisce con maggior frequenza le persone che stanno sedute per molto tempo.

La cisti sacro-coccigea, che non è contagiosa, appare come un nodulo tondeggiante che può contenere liquido purulento, aria, peli e secrezioni sebacee. Si tratta di una condizione piuttosto comune; negli Stati Uniti, per esempio, vengono segnalati circa 70.000 nuovi casi ogni anno.

Indice
  • 1 Quali sono le cause della cisti pilonidale?
  • 2 Quali sono i sintomi della cisti pilonidale?
  • 3 Come si esegue la diagnosi di cisti pilonidale?
  • 4 Come si cura la cisti pilonidale?
  • 5 Quali sono le conseguenze della cisti pilonidale?
  • 6 Fonti

Quali sono le cause della cisti pilonidale?

Le cause esatte della cisti pilonidale sono sconosciute, ma si ritiene che all’origine di questa neoformazione vi sia un pelo incarnito. È anche possibile che fattori eredo-familiari giochino un certo ruolo eziologico.

Esistono tuttavia alcuni fattori che sono associati ad un maggiore rischio di essere colpiti da questa condizione morbosa, e tra questi possiamo annoverare:

  • peluria in eccesso ispida e dura;
  • scarsa igiene;
  • obesità e sovrappeso;
  • sudorazione abbondante;
  • traumi loco-regionali;
  • sesso: gli uomini hanno una probabilità di ammalarsi maggiore di tre-quattro volte rispetto alle donne;
  • età: le persone più colpite sono quelle tra la pubertà e i 40 anni (età media di insorgenza 20-35 anni);
  • posizione seduta mantenuta spesso e per lungo tempo;
  • abiti eccessivamente attillati.

Quali sono i sintomi della cisti pilonidale?

Il quadro clinico della cisti pilonidale comprende il dolore, che peggiora con la posizione seduta, nonché la presenza di una tumefazione cutanea in regione sacro-coccigea talvolta accompagnata da arrossamento della pelle.

Se la cisti si rompe, il paziente può avvertire la fuoriuscita di materiale purulento maleodorante (ascesso), oppure di liquido o di sangue. Nei casi più gravi caratterizzati da infezione generalizzata, possono anche essere presenti febbre, astenia e nausea.

Una situazione peculiare è rappresentata dall’insorgenza di una cisti pilonidale in gravidanza, dato che possono apparire sintomi che simulano i normali disturbi avvertiti dalla gestante. In caso di comparsa di dolore o fastidio nella regione sacrococcigea è pertanto consigliato un controllo locale.

Come si esegue la diagnosi di cisti pilonidale?

Nella maggior parte dei casi, la diagnosi di cisti pilonidale viene effettuata sulla base di una semplice visita medica. Solo in rare e particolari condizioni il medico prescrive una tomografia assiale computerizzata o una risonanza magnetica, utili a verificare la presenza di altre cavità sotto la cute e per eventuali approfondimenti del quadro clinico.

Come si cura la cisti pilonidale?

Anche se, a volte, le cisti pilonidali possono drenare da sole e risolversi spontaneamente, di regola è necessario mettere in atto una cura adeguata. Tra le opzioni terapeutiche disponibili vi sono:

  • drenaggio della cisti: si esegue mediante una piccola incisione cutanea che permette la fuoriuscita del contenuto;
  • iniezioni intracavitarie di fenolo, una sostanza chimica acida in grado di gestire la malattia;
  • terapia antibiotica, utile ma in genere insufficiente per ottenere la guarigione;
  • laserterapia, impiegata a scopo preventivo per rimuovere i peli che altrimenti potrebbero incarnirsi e provocare la comparsa della cisti.

Nei casi più gravi è necessario un intervento chirurgico vero e proprio, che permette di rimuovere completamente e definitivamente la neoformazione. Terminata l’operazione di asportazione, in genere il chirurgo provvede alla chiusura della pelle con punti di sutura oppure innestando un lembo cutaneo prelevato altrove. Nel periodo post-operatorio è fondamentale la cura scrupolosa della ferita per evitare infezioni, ed è anche necessaria una efficace rasatura per impedire la crescita di peli che potrebbero compromettere la guarigione.

Quali sono le conseguenze della cisti pilonidale?

Le cisti pilonidali non trattate o non curate opportunamente possono condurre alla formazione di ascessi, raccolte di materiale purulento, e di fistole con canali di comunicazione con l’esterno.

Fonti