L’insufficienza renale è una condizione patologica caratterizzata dalla compromissione parziale o totale della funzionalità dei reni. Le cause di insufficienza renale includono patologie croniche, ma anche malformazioni renali e l’uso scorretto di alcuni farmaci. È fondamentale che l’insufficienza renale sia riconosciuta e trattata tempestivamente perché può avere gravi conseguenze per chi ne soffre.

Indice
  • 1 Cosa sono i reni e qual è la loro funzione?
  • 2 Cosa succede quando i reni non funzionano bene?
  • 3 Quali sono i tipi di insufficienza renale?
  • 4 Quali sono le cause di insufficienza renale?
  • 5 Quali sono i sintomi dell'insufficienza renale?
  • 6 Come si diagnostica l'insufficienza renale?
  • 7 Trattamento e cura dell'insufficienza renale
  • 8 L'insufficienza renale è pericolosa?
  • 9 Fattori di rischio e prevenzione dell'insufficienza renale
  • 10 Bibliografia

Cosa sono i reni e qual è la loro funzione?

I reni sono due organi a forma di fagiolo, ciascuno delle dimensioni di un pugno, che si trovano appena sotto le ultime costole della gabbia toracica, uno su ciascun lato della colonna vertebrale.

Quando sono sani, i reni filtrano l’equivalente di mezzo bicchiere di sangue al minuto. Così facendo, rimuovono le tossine, riequilibrano i livelli di acqua e minerali (come sodio, potassio e calcio) e producono l’urina come materiale di scarto. L’urina scorre dai reni alla vescica attraverso due sottili tubicini (ureteri), uno su ciascun lato della vescica. La vescica immagazzina l’urina fino a che, una volta riempita, si innesca lo stimolo ad urinare per eliminarla. I reni, gli ureteri e la vescica costituiscono, dunque, l’apparato urinario.

I reni, infine, producono ormoni che aiutano a controllare la pressione sanguigna e stimolano il midollo osseo a produrre globuli rossi.1,2

Cosa succede quando i reni non funzionano bene?

Quando i reni non funzionano correttamente, l’accumulo di sostanze di scarto nell’organismo disturba l’equilibrio dei liquidi, della pressione arteriosa e dei sali minerali. Questo malfunzionamento coinvolge vari sistemi corporei, come il sistema nervoso, scheletrico e muscolare, provocando uno squilibrio ormonale. Se questa condizione non viene trattata correttamente, il rischio di insorgenza di gravi complicazioni, tra cui l’insufficienza renale, diventa una preoccupazione significativa.

L’insufficienza renale è, dunque, una patologia che non deve essere trascurata perché, quando non curata o affrontata per tempo, può portare a conseguenze anche gravi per la salute fino alla morte di chi ne soffre.1,2

Quali sono i tipi di insufficienza renale?

Nel contesto medico, l’insufficienza renale indica l’insorgenza di una condizione per cui i reni non riescono a svolgere la loro funzione escretoria, portando all’accumulo di prodotti di scarto nel sangue .

L’insufficienza renale si divide in due categorie che si differenziano in base all’eziopatogenesi (cause e sviluppo) e alle caratteristiche della patologia sottostante.

Insufficienza renale acuta

L’insufficienza renale acuta è la sindrome per cui la capacità del rene di filtrare il sangue (detta filtrazione glomerulare), diminuisce bruscamente in pochi giorni o addirittura ore.

Questa condizione può essere reversibile se trattata per tempo ed in modo efficace dato che è generalmente causata dall’uso scorretto di alcuni farmaci o alle conseguenze di altre patologie.

Secondo le linee guida della Kidney Disease Improving Global Outcomes (KDIGO), l’insufficienza renale acuta può essere diagnosticata se è presente uno qualsiasi dei seguenti criteri:

  • aumento della creatinina di 0,3 mg/dL in 48 ore;
  • aumento della creatinina a 1,5 volte rispetto al valore basale in 7 giorni;
  • volume di urina inferiore a 0,5 ml/kg all’ora per 6 ore.1,2

Insufficienza renale cronica

L’insufficienza renale cronica è la compromissione prolungata e irreversibile della funzionalità renale. È classificata in base al grado di filtrazione glomerulare che ne definisce la gravità. In linea generale, viene diagnosticata quando vi è un valore di creatinina sierica troppo elevata per più di 3 mesi oppure una velocità di filtrazione glomerulare (GFR) inferiore a 60 ml al minuto/1,73 m2.

L’insufficienza renale cronica, spesso, comporta una progressiva perdita della funzione renale che nel tempo può peggiorare fino a rendere necessario sottoporsi a dialisi o al trapianto di reni. Qualora la persona perdesse la funzionalità di un solo rene sarà possibile condurre una vita normale benché facendo attenzione a preservare la salute dell’organo ancora funzionante.1,2

Quali sono le cause di insufficienza renale?

L’insufficienza renale è molto diversa nel caso si tratti di insufficienza renale acuta o cronica.

Cause di insufficienza renale acuta

L’eziopatogenesi dell’insufficienza renale acuta è legata alla presenza di altre patologie o malformazioni che mettono a rischio la funzionalità dei reni. Tra queste possiamo distinguere:

  • riduzione del volume di sangue (es. in caso di sepsi, emorragia);
  • ipotensione grave;
  • grave insufficienza d’organo (es. insufficienza cardiaca o epatica);
  • utilizzo scorretto o effetto collaterale di alcuni farmaci (es. antinfiammatori non steroidei (FANS), ACE Inibitori, ciclosporina, antibiotici aminoglicosidi);
  • vasculite;
  • rabdomiolisi;
  • ipertrofia prostatica grave;
  • carcinoma renale o dell’apparato urinario;
  • vescica neurogena.1,3

Cause di insufficienza renale cronica

La principale causa d’insufficienza renale cronica è il diabete mellito di tipo 2 e la seconda l’ipertensione. Qualora non siano ben gestite, entrambe queste patologie portano alla compromissione della funzionalità renale. Altre cause di insufficienza renale cronica sono:

  • glomerulonefrite;
  • malattia del rene policistico;
  • nefrolitiasi;
  • malattie vascolari renali;
  • ostruzione prolungata delle vie urinarie;
  • reflusso vescico-ureterale;
  • infezioni renali ricorrenti/pielonefrite.

In alcuni casi rari, la causa della malattia rimane sconosciuta.1,3

Quali sono i sintomi dell'insufficienza renale?

Nelle prime fasi, la malattia può non dare una sintomatologia evidente, ma questo non significa che la compromissione renale non sia già in atto. I sintomi dell’insufficienza renale variano da persona a persona, ma i più comuni sono:

  • stanchezza estrema e persistente;
  • nausea e vomito;
  • confusione o difficoltà di concentrazione;
  • gonfiore (edema), in particolare alle mani, alle caviglie o al viso;
  • necessità di urinare più frequentemente;
  • crampi muscolari;
  • ipertensione (pressione alta);
  • pelle secca;
  • prurito;
  • scarso appetito.

Nel caso si noti anche uno solo di questi sintomi si consiglia di sottoporsi ad un controllo medico.1,4

 

Come si diagnostica l'insufficienza renale?

La diagnosi dell’insufficienza renale è legata all’identificazione della patologia o delle circostanze che hanno causato un danno ai reni. Ad esempio, nei pazienti che soffrono di ipertensione e di diabete mellito di tipo 2 vengono effettuati controlli regolari della funzionalità renale. In ogni caso, la diagnosi dell’insufficienza renale prevede diversi step benché non necessariamente svolti nello stesso momento.

Anamnesi ed esame obiettivo

Il team medico, per prima cosa, analizza i segni e i sintomi riferiti dal paziente o apprezzabili tramite l’esame clinico. È importante, però, ricordare che in alcuni casi l’insufficienza renale ai primi stadi non causa segni o sintomi evidenti e che potrebbe richiedere test di laboratorio per essere identificata.1-3

Analisi del sangue e delle urine

Gli esami del sangue sono la via primaria di diagnosi per la valutazione della funzionalità renale tramite due valori principali. Il primo è la valutazione della velocità di filtrazione glomerulare ovvero la capacità del rene di filtrare il sangue. Il secondo è la creatinina, una molecola prodotta dai muscoli che viene rimossa in modo efficace se i reni sono sani: in questo caso, i valori di creatinina nel sangue risulteranno sufficientemente bassi da rientrare nella norma.

Questi esami, di semplice svolgimento, consentono di individuare una problematica renale ancor prima che un paziente con insufficienza renale accusi chiari sintomi. È, inoltre, importante la valutazione dell’esame delle urine per la comprensione del grado di salute del sistema urinario.1-3

Diagnostica per immagini

Quando vi è il sospetto di danno renale, gli esami di imaging consentono al curante di esaminare i reni e le aree circostanti per identificare eventuali anomalie e identificare il grado di gravità della patologia. Gli esami che più comunemente vengono prescritti sono:

Biopsia renale

La biopsia renale è un esame che viene richiesto qualora gli esami meno invasivi non riescano a chiarire il quadro diagnostico in modo soddisfacente, ma anche nei casi più gravi di insufficienza renale per ottenere una valutazione più precisa del grado di danno ai reni.

Questa procedura prevede il prelievo di una piccola porzione di tessuto renale attraverso un sottile ago per consentire un’accurata analisi patologica. Benché più invasivo rispetto ad altri esami, la biopsia renale viene eseguita in ambulatorio e sotto anestesia locale, permettendo, così, al paziente di tornare alle attività quotidiane in breve tempo.1-3

La dieta svolge un ruolo cruciale nella nostra salute renale ma, per coloro che devono seguire regimi alimentari aproteici o ipoproteici, trovare opzioni deliziose può essere una sfida. 

Da sempre, Aminò offre un’ampia scelta per vivere con gusto senza sacrificare il benessere. La loro gamma comprende una varietà di alimenti come pane, pasta, salati, dolci e biscotti, tutti progettati per soddisfare le esigenze di chi segue una dieta a basso contenuto proteico.  

Scopri i prodotti sul sito ufficiale di Aminò.

Trattamento e cura dell'insufficienza renale

Le opzioni terapeutiche per l’insufficienza renale variano ampiamente perché dipendono dalla causa della patologia. In linea di massima le opzioni sono divise in due gruppi: trattamento della causa dell’insufficienza renale e sostituzione della funzione renale.

Il trattamento di una condizione medica cronica può rallentarne la progressione e questo aiuta a mantenere la funzionalità renale il più a lungo possibile. Il trattamento dell’insufficienza renale, pertanto, prevede:

  • esami di controllo di sangue ed urine effettuati con regolarità;
  • controllo della pressione sanguigna;
  • assunzione di farmaci specifici (es. antipertensivi per il controllo dei livelli di potassio e acidi nel sangue).

Nei casi in cui è, invece, necessario sostituire la funzionalità renale, le opzioni terapeutiche sono sottoporsi a dialisi (emodialisi o dialisi peritoneale) per la filtrazione del sangue oppure, nei casi più gravi, al trapianto di reni.1,4

Infine, modifiche allo stile di vita e definire una dieta adeguata alle specifiche necessità (es. riduzione dell’apporto delle proteine alimentari con dieta aproteica o ipoproteica) sotto indicazione del personale medico rappresentano strumenti essenziali per rallentare la progressione della malattia soprattutto nel caso di insufficienza renale cronica.

L'insufficienza renale è pericolosa?

L’insufficienza renale ha vari stadi e, se non individuata e curata per tempo, tende a peggiorare portando chi ne soffre a dover subire un trapianto di reni o addirittura alla morte.

Si consiglia, pertanto, di non trascurare sintomi o avvisaglie della patologia e di contattare il/la medico qualora si sospetti una problematica legata ai reni.1,2,4

 

Fattori di rischio e prevenzione dell'insufficienza renale

L’insufficienza renale acuta è spesso difficile da prevedere o prevenire. È però possibile ridurne il rischio prendendosi cura della salute dei propri reni innanzitutto seguendo le indicazioni d’uso dei farmaci, principalmente antidolorifici, per non superare le dosi consigliate.

Nel caso, invece, si soffra di patologie quali diabete mellito di tipo 2, ipertensione o altre patologie renali è fondamentale attenersi scrupolosamente alle prescrizioni mediche e condurre uno stile di vita sano (seguire una dieta equilibrata, evitare alcolici, bere molta acqua e fare attività fisica moderata).2-4

Bibliografia

  1. Bindroo S, Quintanilla Rodriguez BS, Challa HJ. Renal Failure. [Updated 2022 Aug 8]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2023 Jan-. (Ultimo accesso 10.07.2023)
  2. Mayo Clinic, Acute kidney failure, 2022 (Ultimo accesso 10.07.2023)
  3. Cleveland Clinic, Kidney Failure, 2022 (Ultimo accesso 10.07.2023)
  4. American Urological Association, Kidney (Renal) Failure, 2023 (Ultimo accesso 10.07.2023)

Autore

Clelia Palanza

Clelia Palanza

Biologa e Medical Writer, si occupa di comunicazione e content strategy in ambito medico-scientifico. Laureata in Biologia nel 2013, ha iniziato il suo percorso lavorativo presso l’Università Sapienza di Roma come Cultrice della Materia in Bioetica, attività che permane a...