Colite ulcerosa
La colite ulcerosa è una malattia infiammatoria cronica che interessa la mucosa rettale e può estendersi fino a coinvolgere l’intero colon, con un decorso clinico caratterizzato da remissioni e riaccensioni.
Colpisce indistintamente entrambi i sessi, con un incidenza maggiore tra i 15 ed i 20 anni, anche se può comparire in qualsiasi fascia di età. Viene generalmente classificata in tre forme: proctite ulcerosa, quando è interessato solo il retto; colite ulcerosa sinistra, quando è limitata a una porzione di colon; colite ulcerosa estesa, quando coinvolge tutto il colon.
Quali sono le cause della colite ulcerosa?
L’esatta causa della colite ulcerosa è sconosciuta, ma si ritiene che possa essere dovuta a problemi del sistema immunitario: potrebbe trattarsi del risultato di una condizione autoimmune, che si verifica quando il sistema immunitario prende di mira, in modo errato, i propri tessuti sani.
Alcuni ricercatori ipotizzano che un’infezione virale o batterica attivi il sistema immunitario, che per qualche ragione rimarrebbe attivo anche dopo l’infezione, continuando a causare infiammazione.
Sembra anche che il fattore genetico ereditario giochi un ruolo nello sviluppo della colite ulcerosa.
Anche i fattori ambientali appaiono importanti: la colite ulcerosa è più comune nelle aree urbane dell’Europa occidentale, dell’America e si ritiene che alcuni fattori collegati alla malattia siano l’inquinamento atmosferico, i farmaci e alcune diete.
Quali sono i sintomi della colite ulcerosa?
I sintomi della colite ulcerosa possono variare a seconda della tipologia e della gravità dell’infiammazione. Segni e sintomi possono includere:
Come si effettua la diagnosi della colite ulcerosa?
La diagnosi di colite ulcerosa viene formulata attraverso la valutazione clinica, esami strumentali e i test istologici.
I test microbiologici permettono, sia all’esordio della malattia che nelle recidive, di differenziare la colite ulcerosa da altre patologie.
Tra gli esami di laboratorio, sono anche utili gli indici di flogosi (leucocitosi, rialzo della PCR e della VES, anemizzazione), mentre l’enzimogramma epatico, i test di funzionalità pancreatica e renale consentono l’identificazione di eventi avversi da farmaci.
L’esame principale sia per la diagnosi che per la gestione della malattia è l’endoscopia, che permette di identificare le lesioni e la loro estensione, spesso associata a piccoli prelievi di tessuto da analizzare (biopsia).
Gli esperti concordano riguardo all’opportunità di una sorveglianza endoscopica dei pazienti con colite ulcerosa, specialmente quando: l’insorgenza è avvenuta in giovane età, la malattia è estesa, di lunga durata, è contemporaneamente presente una colangite sclerosante o esiste una familiarità per neoplasia colorettale.
Qual è il trattamento della colite ulcerosa?
Il trattamento della colite ulcerosa dipende dalla gravità della stessa. Gli obiettivi principali del trattamento sono: la riduzione dei sintomi fino alla loro remissione e, successivamente, il mantenimento della remissione.
L’approccio principale è di tipo farmacologico, anche se a volte la chirurgia può essere un’opzione. In particolare sono 4 le tipologie di farmaci principalmente utilizzati per combattere la colite ulcerosa:
- Gli aminosalicilati, noti anche come 5-ASA, sono medicinali solitamente ben tollerati, che aiutano a ridurre l’infiammazione. Questo a sua volta consente al tessuto danneggiato di guarire. Sono somministrati per via orale o tramite supposta o clistere. Di solito sono la prima opzione di trattamento per la colite ulcerosa lieve o moderata, possono essere utilizzati come trattamento a breve termine per le riacutizzazioni, ma anche essere presi a lungo termine;
- i corticosteroidi sono farmaci più potenti contro l’infiammazione caratteristica della colite ulcerosa e possono essere usati per trattare una riacutizzazione se i 5-ASA da soli non sono efficaci. Prevedono le stesse modalità di somministrazione, ma possono causare effetti collaterali anche gravi e non sono quindi usati come trattamento a lungo termine;
- gli immunosoppressori sono farmaci che attenuano l’attività del sistema immunitario. Di solito vengono somministrati ai pazienti affetti da colite ulcerosa in compresse per il trattamento di riacutizzazioni lievi o moderate o per mantenere la remissione se i sintomi non hanno risposto ad altri medicinali;
- Mentre le riacutizzazioni lievi o moderate di solito possono essere trattate a casa, le riacutizzazioni più gravi della colite ulcerosa sono generalmente gestite in ospedale per ridurre al minimo il rischio di disidratazione e complicazioni. Uno dei farmaci più efficaci somministrati in ospedale è la ciclosporina, un immunosoppressore molto potente, con ma con possibili effetti avversi che richiedono una attenta monitorizzazione.
L’alternativa più recente per il trattamento della colite ulcerosa è costituita dai medicinali biologici che possono essere usati per trattare adulti con malattia da moderata a grave se altre opzioni non sono adatte o non funzionano. Se i risultati sono buoni, il trattamento viene generalmente somministrato per un anno.
Se la colite ulcerosa ha frequenti riacutizzazioni che hanno un impatto significativo sulla qualità della vita, l’opzione chirurgica è costituita dalla rimozione permanente del colon (colectomia).
Fonti
- I.Cro Onlus – Associazione Malattie Infiammatorie Croniche Intestinali – Colite Ulcerosa;
- Feuerstein JD et al., AGA Clinical Practice Guidelines on the Management of Moderate to Severe Ulcerative Colitis. 2020 Apr;158(5):1450-1461;
- Bressel B et al. Clinical Practice Guidelines for the Medical Management of Nonhospitalized Ulcerative Colitis: The Toronto Consensus. Gastroenterology 2015;148:1035–1058;
- Therapeutic guidelines on ulcerative colitis: A GRADE methodology based effort of GETECCU Gastroenterol Hepatol 2013;36:104-114.