Peritonite
La peritonite è una grave condizione clinica in cui si verifica un’infiammazione del peritoneo, la membrana che riveste gli organi della cavità addominale, di solito dovuta a un’infezione. Si tratta di una condizione di emergenza medica, in quanto, se non trattata, la peritonite può condurre a infezioni gravi che colpiscono tutto l’organismo, potenzialmente letali. Il trattamento di questa condizione di solito comporta l’assunzione di antibiotici e, in alcuni casi, un intervento chirurgico.
- 1 Cos'è la peritonite, l'infiammazione del peritoneo
- 2 Tipologie di peritonite
- 3 Le cause della peritonite
- 4 Sintomi e caratteristiche della peritonite
- 5 Diagnosi della peritonite
- 6 Trattamento della peritonite
- 7 Conseguenze della peritonite e degenza ospedaliera
- 8 Fonti
Cos'è la peritonite, l'infiammazione del peritoneo
La peritonite è una condizione medica caratterizzata dall’infiammazione del peritoneo, un sottile strato di tessuto che riveste l’addome e gli organi interni. È essenziale comprendere la natura del peritoneo per apprezzare appieno la gravità e l’importanza della peritonite.
Il peritoneo svolge una serie di funzioni vitali nel nostro corpo. Si tratta di una membrana continua che ricopre le cavità addominale e parte di quella pelvica, e che entra in contatto con tutti gli organi dell’apparato digerente (come lo stomaco, l’intestino, il fegato e i reni), mantenendoli in sede e agendo come rivestimento protettivo che avvolge e sostiene gli organi addominali. Il peritoneo crea una barriera che previene la diffusione di infezioni e sostanze irritanti negli organi interni.
È costituito da due strati che sono in continuità l’uno con l’altro:
- peritoneo “parietale”, più esterno, che copre le superfici della parete addominale e pelvica;
- peritoneo viscerale, che copre la maggior parte dei visceri contenuti nella cavità addominale.
La porzione principale del peritoneo, il grande omento, forma una piega che entra in contatto con l’intestino, e il suo ruolo è quello di contenere le infiammazioni e, nell’eventualità di infezioni o di malattie locali a livello della cavità addominale, di ridurne al minimo la diffusione.
Quando il peritoneo si infiamma, si verifica un’alterazione biologica che può avere diverse cause. L’infiammazione è un meccanismo di difesa del nostro corpo in presenza di un danno, potenziale o effettivo, in cui intervengono diversi fattori: in linea generale, quando è in atto un’infiammazione, o flogosi, si ha una condizione di gonfiore, di arrossamento dovuto al richiamo di sangue, di accumulo di liquidi e di dolore nella zona interessata.
Tipologie di peritonite
Innanzitutto, la peritonite può avere una natura acuta oppure cronica, a seconda delle cause che ne scatenano l’insorgenza:
- peritonite acuta: è una forma di peritonite caratterizzata da un’infiammazione improvvisa e intensa del peritoneo. Questo tipo di peritonite è spesso causato da un’infezione batterica, come l’appendicite perforata o la perforazione intestinale. La peritonite acuta si manifesta con sintomi gravi e immediati, tra cui dolore addominale intenso, rigidità dell’addome, febbre, nausea e vomito. È considerata una condizione di emergenza medica che richiede un intervento chirurgico urgente per rimuovere l’infezione e riparare eventuali lesioni;
- peritonite cronica è una forma di peritonite che si sviluppa gradualmente nel tempo. Questo tipo di peritonite è spesso associato a condizioni mediche croniche, come la cirrosi epatica o la dialisi peritoneale. A differenza della peritonite acuta, la peritonite cronica può presentare sintomi più lievi e insidiosi, come dolore addominale intermittente, sensazione di gonfiore e malessere generale. La peritonite cronica può essere gestita con trattamenti medici mirati a controllare la causa sottostante e ridurre l’infiammazione nel tempo.
Oltre alla distinzione tra peritonite acuta e cronica, esistono altre forme di peritonite che meritano attenzione:
- peritonite batterica spontanea, termine usato per descrivere l’infezione acuta dell’ascite, un accumulo anomalo di liquido nell’addome senza una fonte di infezione distinta o identificabile;
- peritonite secondaria, si verifica come risultato di un’infezione proveniente da un altro punto del corpo che si diffonde al peritoneo. Ad esempio, un’appendicite perforata può portare alla peritonite secondaria, ma anche la diverticolite può causare la condizione.
La peritonite acuta è considerata la forma più pericolosa a causa della rapida insorgenza dei sintomi gravi e delle possibili complicanze. Tuttavia, tutte le forme di peritonite richiedono un’attenzione immediata e un trattamento adeguato per prevenire gravi conseguenze per la salute.
Le cause della peritonite
Ci sono diverse cause che possono scatenare questa condizione medica, alcune delle quali sono più comuni di altre. La causa più comune della peritonite è un’infezione batterica, spesso, sviluppata a seguito di rottura o perforazione di un organo all’interno dell’addome, come l’appendice, l’intestino o la cistifellea. Ad esempio, un’appendicite perforata può causare la fuoriuscita di batteri nell’addome, scatenando l’infiammazione del peritoneo.
Altre possibili cause batteriche includono l’infezione delle vie urinarie che si diffonde al peritoneo o un’infezione da peritonite batterica spontanea, che si verifica in pazienti con cirrosi epatica.
Oltre alle infezioni batteriche, ci sono altre cause meno comuni di peritonite, tra cui:
- peritonite chimica, che può essere causata dall’irritazione chimica del peritoneo, spesso a seguito di una fuoriuscita di sostanze irritanti nell’addome durante un intervento chirurgico o un trauma. La peritonite chimica può anche essere causata dall’utilizzo di dialisi peritoneale come trattamento per l’insufficienza renale cronica;
- peritonite fungina, che si verifica a seguito di un’infezione da funghi nel peritoneo;
- peritonite da tubercolosi (tubercolosi peritoneale), che si verifica quando il Mycobacterium tuberculosis (il batterio responsabile della tubercolosi) colpisce il peritoneo.
Sintomi e caratteristiche della peritonite
La peritonite può inizialmente presentarsi con sintomi vaghi e non specifici per poi evolvere in una condizione grave causando sepsi. Uno dei segni distintivi della peritonite è il dolore addominale intenso e persistente. Il dolore può essere localizzato in una specifica area dell’addome o diffuso in tutto l’addome. Spesso il dolore è descritto come acuto, crampi o pungente e può peggiorare con il movimento o la palpazione dell’addome.
Uno dei motivi per cui il peritoneo infiammato causa dolore e sintomi è il fatto che è ricco di terminazioni nervose. L’infiammazione provoca la stimolazione di queste terminazioni nervose, inviando segnali di dolore al cervello.
Includendo il dolore addominale, la peritonite si può manifesta con altri sintomi caratteristici, tra cui:
- dolore addominale;
- nausea e vomito;
- febbre;
- tensione addominale e gonfiore;
- costipazione oppure diarrea;
- perdita di appetito (inappetenza);
- ridotta produzione di urina;
- sete;
- stanchezza e sensazione di malessere;
- confusione;
- difficoltà respiratorie.
La presenza di febbre è comune e può essere associata a brividi e sudorazione eccessiva. L’addome può risultare teso e gonfio, e si può avvertire una sensazione di pesantezza o pienezza. In alcuni casi, possono verificarsi alterazioni dell’equilibrio elettrolitico e della pressione sanguigna.
Un elemento distintivo della peritonite è la rigidità dell’addome, nota anche come difesa addominale. La parete addominale diventa tesa e rigida al tatto, e i muscoli dell’addome si contraggono involontariamente per proteggere il peritoneo infiammato. Questa rigidità può essere un segno importante di peritonite e richiede un’attenzione medica immediata.
È importante sottolineare che la gravità dei sintomi può variare in base alla causa sottostante della peritonite e al tempo trascorso dalla loro insorgenza. Alcuni pazienti possono presentare sintomi più lievi e insidiosi, mentre altri possono manifestare sintomi gravi fin dall’inizio.
La peritonite va immediatamente trattata, perché l’infezione può estendersi oltre il peritoneo al resto del corpo, dove può causare una sepsi. La sepsi è una condizione pericolosa per la vita che può causare shock, insufficienza d’organo e morte.
Diagnosi della peritonite
La modalità di diagnosi della peritonite dipende dalla gravità della situazione con cui il paziente si presenta. Quando possibile, il primo passaggio consiste nel sottoporre il soggetto ad una visita medica per una valutazione clinica, quindi lo si fa sottoporre ad una batteria di esami, alcuni dei quali specifici, per identificare le cause dei sintomi e identificare le cause di infiammazione del peritoneo.
La valutazione clinica consiste nell’esame attento dell’addome del paziente alla ricerca di segni di difesa addominale, sensibilità e gonfiore. È importante per il medico raccogliere una storia medica dettagliata e conoscere i sintomi presenti per scegliere il miglior iter diagnostico. L’esame fisico e la storia del paziente sono elementi cruciali per orientare la diagnosi e guidare la successiva valutazione diagnostica.
Gli esami del sangue rappresentano generalmente il secondo passaggio in condizioni in cui il soggetto non presenta un’emergenza clinica. Essi svolgono un ruolo fondamentale nella diagnosi della peritonite in quanto permettono di valutare la presenza di segni di infezione o infiammazione nel corpo.
I principali marcatori sanguigni analizzati includono:
- l’emocromo completo (CBC), che fornisce informazioni sul numero di globuli bianchi nel sangue, i quali possono aumentare in caso di infezione (leucocitosi alta);
- proteina C-reattiva (CRP), che può essere elevata in presenza di infiammazione;
- emocoltura, che può aiutare ad identificare i batteri che causano l’infezione o l’infiammazione.
Le immagini diagnostiche come la radiografia, la tomografia computerizzata (TC) e l’ecografia sono altri strumenti importanti nella valutazione della peritonite. La radiografia addominale può mostrare segni di perforazione o ostruzione intestinale, mentre la TC e l’ecografia forniscono immagini più dettagliate dell’addome e dei suoi organi. Queste immagini possono rivelare segni di infiammazione del peritoneo, presenza di liquido libero nell’addome o altre anomalie che indicano la peritonite.
Infine, può essere prescritto un esame del liquido peritoneale (LTO), che consiste nel prelevare un campione di liquido peritoneale inserendo un ago nella regione, utilizzando la tecnica della paracentesi. L’analisi del liquido peritoneale è in grado di fornire indicazioni di supporto all’identificazione della causa dietro l’accumulo di liquido (ascite) all’interno dell’addome nonché dietro l’infiammazione del peritoneo.
Trattamento della peritonite
Il trattamento della peritonite dipende dalla gravità della condizione, dalle sue cause sottostanti e dalle caratteristiche specifiche del paziente. Il trattamento principale è rappresentato dall’intervento chirurgico, spesso necessario per rimuovere la causa sottostante dell’infiammazione del peritoneo, riparare la lesione ed eliminare l’infezione presente nell’addome. A seconda della gravità dell’infezione potrebbe essere necessario rimuovere parti dell’intestino o dell’organo coinvolto per salvare la vita del paziente.
Se la causa della peritonite è un’appendicite, verrà eseguita un’appendicectomia.
Oltre all’intervento chirurgico, la peritonite può richiedere un trattamento antibiotico.
Gli antibiotici vengono somministrati per combattere l’infezione e prevenire la sua diffusione. La scelta degli antibiotici dipende dal tipo di batteri o microrganismi responsabili dell’infezione. È fondamentale seguire attentamente le indicazioni del medico riguardo alla posologia e alla durata del trattamento antibiotico per ottenere risultati efficaci e permettere di eradicare definitivamente la peritonite.
Nei casi meno gravi è possibile trattare la peritonite tramite terapia conservativa, senza invervenire per via chirurgica come prima opzione. La terapia consiste principalmente nel far riposare il paziente a letto, nella somministrazione di farmaci per alleviare dolore e infezione e il monitoraggio stretto della condizione del paziente per evitare che le condizioni non peggiorino nel corso della degenza.
Il trattamento conservativo viene selto quando l’infezione è localizzata e non presenta segni di diffusione o complicazioni e, soprattutto, non emergono dagli esami effettuati rischi per l’incolumità del paziente.
Conseguenze della peritonite e degenza ospedaliera
Le conseguenze di una peritonite possono essere gravi e potenzialmente fatali se non trattate in modo adeguato. L’infiammazione del peritoneo può causare un’ampia gamma di complicazioni, tra cui:
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Infezione generalizzata (sepsi): la peritonite può provocare la diffusione dell’infezione a tutto il corpo, causando una grave infezione generalizzata nota come sepsi. La sepsi può mettere a rischio la vita del paziente e richiede cure mediche immediate;
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disfunzioni dell’apparato digerente: L’infiammazione del peritoneo può portare ad un irrigidimento dell’addome, che può causare dolore e limitare la funzionalità dell’apparato digerente;
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formazione di ascessi: In alcuni casi, la peritonite può portare alla formazione di ascessi, che sono raccolte di pus nell’addome. Gli ascessi possono richiedere un drenaggio chirurgico per eliminare l’infezione;
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insufficienza multiorgano: In situazioni di peritonite grave, l’infiammazione diffusa può causare danni agli organi interni e portare all’insufficienza multiorgano.
Con un intervento chirurgico tempestivo e una terapia antibiotica appropriata, molte persone sono in grado di guarire completamente dalla peritonite, seppur la prognosi può variare a seconda delle cause sottostanti, della presenza di complicazioni e dello stato di salute generale del paziente.
La durata dell’ospedalizzazione dopo un intervento per la peritonite può variare a seconda della gravità della condizione, del tipo di intervento effettuato e della risposta del paziente al trattamento. In alcuni casi, i pazienti possono essere dimessi dall’ospedale dopo alcuni giorni, mentre in situazioni più complesse o in presenza di complicazioni, potrebbe essere necessario un periodo di ospedalizzazione più lungo.
Fonti
- Appendicite – Istituto Superiore di Sanità;
- Peritonitis – Mayo Clinic;
- Peritonitis – NHS;
- Ameer MA, Foris LA, Mandiga P, Haseeb M. Spontaneous Bacterial Peritonitis. 2021 Jun 29. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2021 Jan–. PMID: 28846337;
- Shermadou ES, Rahman S, Leslie SW. Anatomy, Abdomen and Pelvis, Bladder. 2021 Feb 10. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2021 Jan–. PMID: 30285360.