Lipoma

Un lipoma è un tumore benigno del tessuto adiposo, il tessuto che comunemente chiamiamo “grasso” perché si occupa di produrre, ma anche accumulare e rilasciare, i grassi nel corpo. Il lipoma appare come una massa molle e mobile rispetto al tessuto circostante dato che è formato da cellule del tessuto adiposo spesso racchiuse in una capsula formata da un sottile strato di tessuto fibroso.

Di solito, questo tipo di tumore si localizza nel tessuto sottocutaneo, ovvero subito al di sotto della pelle. Benché può formarsi in qualunque punto del corpo, le sedi in cui si presenta più frequentemente sono testa, collo, spalle e schiena. Più raramente, il lipoma può interessare vasi sanguigni, muscoli o le pareti di organi come cuore, stomaco o intestino.

Le dimensioni di un lipoma sono solitamente comprese tra 1 e 10 cm, ma questo tumore è caratterizzato da una crescita lenta. Per questo, il lipoma non va incontro a trasformazione maligna. La controparte maligna del lipoma è, infatti, il liposarcoma.

Infine, il lipoma è la neoplasia benigna delle parti molli più frequente nell’adulto: colpisce all’incirca una persona su mille, ma probabilmente la sua incidenza è sottostimata, perché molti lipomi sono asintomatici e non richiedono attenzione medica. Il picco di comparsa è tra i 40 e i 60 anni di età, mentre è più raro in età pediatrica.

Un lipoma è un accumulo di tessuto adiposo formato dalla crescita abnorme di cellule adipose. Le cause per cui si verifica questo fenomeno non sono ancora state chiarite con certezza.

È stato ipotizzato che la formazione del lipoma possa essere favorita dalla presenza di anomalie genetiche e, in casi molto rari, la formazione di lipomi è la diretta conseguenza proprio di una malattia genetica, come la lipomatosi multipla familiare, la sindrome di Gardner o la malattia di Madelung.

Un’altra teoria, derivata dall’osservazione della casistica dei lipomi, è che questo tumore benigno possa formarsi in risposta a un trauma subito dai tessuti molli dell’area interessata.

Sulla base della loro struttura e composizione i lipomi possono essere distinti in vari sottotipi, tra cui:

• lipoma convenzionale: il tipo più comune di lipoma, consiste in una massa di adipociti maturi (cellule del tessuto adiposo) circondata da una capsula fibrosa. Si forma nel tessuto sottocutaneo, e spesso è grande e poco circoscritto. Localizzazioni tipiche sono braccia, cosce e tronco, in casi più rari cresce nel tessuto muscolare;
• angiolipoma: composto da tessuto adiposo e capillari dalle pareti sottili, si forma nel tessuto sottocutaneo, soprattutto dell’avambraccio. Più frequente negli adolescenti e nei giovani adulti, è l’unico lipoma che causa dolore;
• fibrolipoma neurale: tipo di lipoma che cresce circondando e infiltrando i nervi, di solito si forma nell’avambraccio dal lato del palmo della mano. Nella maggior parte dei casi interessa adolescenti e giovani, può dare deficit motori e sensitivi e la sua rimozione è complicata perché si rischia di danneggiare i nervi;
• mielolipoma: composto da tessuto adiposo e cellule del sangue immature e mature, si forma nelle ghiandole surrenali;
• lipoma a cellule fusate/pleomorfo: composto da cellule adipose, cellule fusate e cellule multinucleate, molto più comune nel sesso maschile, insorge dopo i 60 anni e si forma in genere nella parte posteriore del collo e nella schiena;
• ibernoma: composto da adipociti bruni, una particolare tipologia di cellule adipose. E’ raro (<2% dei lipomi), colpisce soprattutto i giovani, cresce nel braccio o nella coscia.

Nella maggior parte dei casi la presenza di un lipoma non causa alcun sintomo. Eventuali sintomi dipendono dalla localizzazione del lipoma, che può ad esempio interferire con il corretto funzionamento di un’articolazione o causare la compressione o l’irritazione delle strutture anatomiche circostanti.

I lipomi più superficiali sono percepibili al tatto come masse molli e mobili, quelli più profondi sono talvolta rilevati perché generano asimmetria rispetto all’arto o alla zona controlaterale.

Come si diagnostica un lipoma?

Un lipoma può essere diagnosticato attraverso la palpazione eseguita durante una visita medica. I lipomi sottocutanei, infatti, sono facilmente riconoscibili al tatto per la loro consistenza molle e cedevole, per la loro forma tondeggiante e per la loro mobilità rispetto ai tessuti circostanti. Tuttavia, questo tumore benigno raramente provoca dolore o altri sintomi e, se non è localizzato in un punto visibile del corpo, in molti casi può passare inosservato.

Succede spesso che il lipoma venga scoperto per caso, grazie a un esame eseguito per altri motivi. A mettere in evidenza la presenza della lesione sono le tecniche di diagnostica per immagini, come:

• radiografia (RX);
• ecografia;
• tomografia computerizzata (TC);
• risonanza magnetica (RM).

La risonanza magnetica è la tecnica più appropriata per l’indagine dei lipomi, poiché consente di localizzarli, caratterizzarli e valutare il modo in cui la massa si relaziona con le strutture adiacenti.

A volte può essere necessario effettuare una biopsia, per determinare con certezza la natura della massa ed escludere che possa trattarsi di una formazione maligna (liposarcoma).

Poiché si tratta di una lesione benigna, in genere non è strettamente necessario eliminare un lipoma. In molti casi i lipomi sono semplicemente tenuti sotto osservazione per rilevare eventuali aumenti di dimensione nel tempo.

L’asportazione chirurgica è indicata solo quando la crescita della massa causa disturbi al paziente, se il lipoma è soggetto a traumi o se risulta esteticamente inaccettabile. In questi casi viene effettuato un intervento di chirurgia dermatologica per asportare il lipoma. La semplice escissione è curativa e non servono altri trattamenti. In alternativa, il lipoma può talvolta essere rimosso tramite liposuzione, utilizzando un ago per aspirare il contenuto della massa.

La percentuale di casi in cui un lipoma si forma nuovamente dopo l’asportazione è inferiore al 5% anche se può essere un po’ più alta nel caso dei lipomi intramuscolari. Non è dunque necessario seguire particolari terapie dopo la rimozione del lipoma.

Nel caso in cui la formazione di lipomi sia la conseguenza di una malattia genetica, la probabilità che una massa benigna possa comparire nuovamente, nella stessa sede o in altri punti del corpo, è maggiore.

Per contribuire ad abbassare il rischio che un lipoma possa formarsi è consigliabile tenere sotto controllo il peso corporeo e limitare il consumo di alcol.

Come abbiamo visto, il lipoma è un tipo di tumore benigno molto comune, che può colpire persone di tutte le età. Oltre ad alcune condizioni genetiche molto rare di cui abbiamo già parlato, i fattori di rischio che sembrerebbero favorire l’insorgenza dei lipomi sono:

• obesità;
• abuso di alcol;
• malattie del fegato;
• alterata tolleranza al glucosio.

E’ quindi consigliabile adottare uno stile di vita equilibrato e rivolgersi sempre al/la proprio/a medico/a di fiducia se si nota la comparsa di una massa sospetta.

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