Toracotomia
La toracotomia è una tecnica chirurgica che permette l’apertura del torace. Questa tecnica in genere viene applicata per esaminare ed eventualmente trattare alcune patologie polmonari.
Cos’è la toracotomia?
Si tratta di una tecnica chirurgica che consiste nel praticare un’incisione nella parete toracica in modo da accedere al contenuto della cavità toracica. Viene solitamente classificata in due categorie: antero-laterale e postero-laterale e l’utilizzo dell’una o dell’altra dipende dall’organo e dalla struttura anatomica specifica che si vuole trattare chirurgicamente. Inoltre, la toracotomia può essere sopra-mammaria o infra-mammaria, destra o sinistra.
Chi esegue la toracotomia?
Si tratta di una tecnica operatoria eseguita in genere da un medico specializzato in chirurgia toracica o da un medico specializzato in cardiochirurgia qualora l’obiettivo dell’intervento sia quello di curare una malattia del cuore.
A cosa serve la toracotomia?
L’obiettivo principale degli interventi chirurgici eseguiti con questa tecnica è quello di trattare alcune patologie che interessano gli organi e le strutture anatomiche contenute all’interno del torace, tra queste il cuore, i polmoni, i grossi vasi sanguigni, come ad esempio l’aorta, la trachea, l’esofago. La cavità toracica è delimitata superiormente dalla linea cervico-toracica, inferiormente dal diaframma, anteriormente dallo sterno e posteriormente dai corpi vertebrali. Può essere ulteriormente suddivisa in mediastino e cavità pleuriche: Il mediastino e il suo contenuto si trovano al centro e comprendono il cuore, i grandi vasi, il timo, l’esofago e la trachea; mentre le cavità pleuriche racchiudono i polmoni.
Quando si fa la toracotomia?
La toracotomia viene eseguita quando alcune indagini diagnostiche non invasive non sono state in grado di dare esiti definitivi o in seguito a patologie a carico degli organi contenuti nella gabbia toracica. Le malattie per le quali è indicato questo tipo di approccio operatorio possono essere:
Patologie dell’aorta toracica distale:
- dissezione;
- rottura;
- aneurisma;
Patologie cardiache
- problemi congeniti (ad esempio difetto del setto interatriale);
- alterazioni delle valvole del cuore (aortica, mitrale, tricuspide, polmonare);
- tumori del miocardio e del pericardio (la membrana che lo avvolge).
Patologie polmonari
- neoplasie maligne primarie o metastatiche;
- tumori maligni della pleura (membrana che avvolge i polmoni);
- empiema pleurico;
- pneumotorace.
Patologie dell’esofago
- tumori maligni;
- fistole tracheo-bronchiali del neonato.
Controindicazioni della toracotomia
Le controindicazioni della toracotomia possono essere assolute o relative e vanno comunque valutate caso per caso. In genere, questo approccio chirurgico deve essere evitato nei pazienti già sottoposti ad un precedente intervento operatorio di questo tipo e in quelli che presentano condizioni generali di salute che rendono impossibile o troppo rischiosa l’anestesia generale.
Complicazioni della toracotomia
Le complicanze sono di diverso genere e tra queste si possono includere:
- emorragia, può essere minima o importante e richiede in questo caso un pronto intervento medico;
- infezione, quando si manifesta, interessa in genere i tessuti molli nella zona dove è stata praticata l’incisione chirurgica oppure i polmoni determinando un empiema (presenza di pus in una cavità dell’organismo) o una polmonite;
- pneumotorace, compare quando vengono danneggiati la pleura, che riveste il polmone, e il parenchima dell’organo permettendo in questo modo il passaggio di aria nello scavo pleurico;
- versamento pleurico, complicanza che viene di solito evitata con la posa di tubi di drenaggio;
- problemi di funzionalità della spalla: sono legati a lesioni muscolari determinate dall’incisione chirurgica;
- sindrome dolorosa post-toracotomica, consiste nella persistenza di dolore dopo oltre due mesi dall’intervento chirurgico.
Decorso clinico post-toracotomia
Nel decorso post-operatorio di un paziente sottoposto a toracotomia è necessario mettere in atto una serie di procedure che permettono da una parte di prevenire in certa misura l’insorgenza di complicanze, e dall’altra di ottenere un recupero migliore e più rapido. In particolare, devono essere attentamente monitorati diversi aspetti che riguardano la condizione polmonare e cardiaca, tra questi:
- la frequenza degli atti respiratori;
- la presenza di dispnea;
- l’ossigenazione del sangue;
- il ritmo cardiaco;
- la pressione sanguigna;
- la frequenza cardiaca;
Deve inoltre essere sorvegliato con attenzione lo stato del sito dove è stata praticata l’incisione chirurgica in modo da rilevare tempestivamente i segni riferibili a un’infezione in atto. Per il benessere del paziente e per migliorare il recupero dello stato di salute è necessario l’impiego di farmaci antidolorifici, l’uso frequente e corretto degli strumenti per la fisioterapia respiratoria e una regolare con terapia fisica e occupazionale.
Fonti
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- Chang B, Tucker WD, Burns B. Thoracotomy. [Updated 2020 Nov 16]. In: StatPearls [Internet]. Treasure Island (FL): StatPearls Publishing; 2021 Jan-;
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