La chirurgia urologica, è una specialità della medicina che si occupa del trattamento delle patologie che necessitano di trattamento chirurgico e che colpiscono gli organi e le strutture che costituiscono l’apparato urinario umano e l’apparato genitale maschile, tra cui:

Indice
  • 1 Come funzionano i reni
  • 2 Come funzionano ureteri, vescica e uretra
  • 3 Cosa si intende e come funziona l'apparato genitale maschile
  • 4 Per quali patologie è indicata la chirurgia urologica?
  • 5 Quali sono i principali interventi di chirurgia urologica? 
  • 6 Chi esegue la chirurgia urologica?
  • 7 Fonti

Come funzionano i reni

I reni sono due organi parenchimatosi localizzati in regione lombare destra e sinistra. Il rene ha una forma che ricorda grossolanamente quella di un fagiolo. Svolgono numerose funzioni, tra le quali:

  • eliminazione dei prodotti di scarto del metabolismo;
  • la regolazione dell’equilibrio idrico salino, acido-base e della pressione arteriosa del sangue.

Come funzionano ureteri, vescica e uretra

Gli ureteri sono dei ‘tubicini’ di piccolo calibro che trasportano l’urina da ciascun rene fino alla vescica urinaria. La vescica urinaria è un organo cavo situato nel bacino che serve a raccogliere l’urina trasportata dagli ureteri. L’uretra costituisce l’ultima struttura dell’apparato urinario, è costituita da un piccolo condotto che unisce la vescica all’esterno e permette l’espulsione dell’urina, cosa che costituisce l’unico compito svolto dall’uretra nella donna. Nell’uomo, invece, serve anche a far transitare lo sperma poiché i dotti eiaculatori si innestano nel canale uretrale. 

Cosa si intende e come funziona l'apparato genitale maschile

L’apparato genitale maschile è rappresentato da:

  • prostata;
  • vescicole seminali;
  • testicoli;
  • pene;
  • dotti deferenti;
  • dotti eiaculatori;
  • epididimi;
  • scroto;
  • valvola bulbo-uretrale.

Le loro funzioni, integrate in modo da assicurare il buon funzionamento dell’apparato a fini riproduttivi, sono le seguenti:

  • i testicoli, hanno il compito di produrre gli ormoni sessuali gli spermatozoi;
  • lo scroto, è una sacca che contiene le gonadi;
  • il pene consente la penetrazione e l’eiaculazione dello sperma nella vagina;
  • la prostata, le vescicole seminali e le ghiandole bulbo-uretrali secernono un liquido specifico che serve per il trasporto dello sperma;
  • l’epididimo è la struttura ove vengono depositati e dove maturano i gameti;
  • i dotti deferenti e i dotti eiaculatori assicurano il transito dei gameti nell’uretra.

Per quali patologie è indicata la chirurgia urologica?

Le malattie che possono colpire gli organi di interesse urologico si possono sostanzialmente classificare in due categorie: neoplastiche e non neoplastiche. Del primo gruppo fanno parte:

  • i tumori del rene (carcinoma renale e le sue varianti) che rappresentano il 2% di tutte le diagnosi neoplastiche a livello globale;
  • i tumori maligni del testicolo (seminomi, non seminomi, linfomi, sarcomi);
  • il tumore della prostata (carcinoma prostatico, è uno dei tumori maligni più frequenti nell’uomo);
  • il tumore della vescica (il carcinoma vescicale colpisce più di frequente le persone sopra i 60 anni di età).

Le patologie non neoplastiche che richiedono la chirurgia urologica includono:

  • calcoli renali e ureterali (condizione frequente, spesso dolorosa, che può essere favorita da alcune abitudini alimentari);
  • disfunzione erettile (disturbo che può compromettere la qualità della vita);
  • incontinenza urinaria (compare con l’avanzare dell’età ed è più frequente nelle donne);
  • Infezioni delle vie urinarie (spesso di origine batterica, colpiscono maggiormente le donne);
  • ipertrofia prostatica benigna (patologia più frequente in genere dopo i 50 anni di età ed è caratterizzata da un aumento volumetrico della prostata);
  • Ipogonadismo (condizione caratterizzata da insufficiente produzione di testosterone).

Quali sono i principali interventi di chirurgia urologica? 

I principali interventi di chirurgia urologica includono:

  • orchiectomia, nel caso di neoplasie al testicolo, l’intervento chirurgico urologico di asportazione dell’organo è praticamente l’unica opzione terapeutica, salvo rare eccezioni;
  • prostatectomia, cioè asportazione della prostata, per il trattamento del carcinoma della prostata renale;
  • nefrectomia totale o parziale per il carcinoma renale.

Per la terapia della calcolosi renale possono essere effettuati diversi trattamenti che coinvolgono l’urologo ma che non necessitano di incisioni perché condotte con macchinari esterni o per via endoscopica. Opzioni chirurgiche sono anche disponibili per il trattamento dell’incontinenza urinaria e per la cura dell’ipertrofia prostatica benigna. In quest’ultimo caso viene rimossa, per via endoscopica o con la chirurgia classica, la parte di prostata che ostacola il flusso urinario.

Chi esegue la chirurgia urologica?

Gli interventi chirurgici di questo genere vengono condotti di norma dall’urologo. Esiste un percorso di formazione specifico dedicato alla formazione professionale nel campo dell’urologia. La durata è di 5 anni e al termine si ottiene il titolo di specialista.

Fonti