La chirurgia del pancreas è quella branca della medicina specializzata nelle malattie pancreatiche che necessito di trattamento di tipo chirurgico.

Cos’è la chirurgia pancreatica? 

La chirurgia del pancreas è considerata, nell’ambito della chirurgia addominale, tra le più difficili e complesse, ed è spesso associata a complicanze post-operatorie anche gravi.  Per questa ragione gli interventi devono essere eseguiti da chirurghi specializzati nella chirurgia pancreatica ed è importante che coinvolgano un team multidisciplinare.

La chirurgia pancreatica interviene sul pancreas, un organo ghiandolare collocato nella cavità addominalee di dimensioni modeste (in un soggetto adulto arriva circa a 15 cm e pesa poco più di 100 grammi). Il pancreas si trova a stretto contatto con importanti strutture vascolari che decorrono nell’addome. Posteriormente all’organo passano, infatti, l’aorta e la vena cava, rispettivamente l’arteria e la vena di maggior calibro del corpo umano. Al di sopra si trova invece il tripode celiaco, un’importante tronco arterioso dal quale hanno origine i vasi destinati a raggiungere lo stomaco, la milza e il fegato. Poco sotto il tripode celiaco passa la mesenterica inferiore, un’arteria, che accompagnata dall’omonima vena, decorre ‘appoggiata’ contro il cosiddetto istmo (una porzione del pancreas).

Descrizione anatomica del pancreas

Il pancreas viene suddiviso, anatomicamente in quattro regioni:

  • testa, è la parte più grande del pancreas ed è circondata dal duodeno (la prima porzione dell’intestino tenue);
  • istmo, costituisce la zona di passaggio tra la testa e il corpo dell’organo;
  • corpo, è la regione più lunga del pancreas ed è a contatto con la parete posteriore dello stomaco;
  • coda, è il tratto pancreatico finale che tocca la milza.

Sotto il profilo funzionale, il pancreas è considerato una ghiandola a secrezione mista, in parte esocrina e in parte endocrina:

  • la porzione esocrina produce il succo pancreatico, più o meno 2 litri al giorno, che contribuisce alla digestione di diverse sostanze (grassi, proteine, zuccheri). Questo processo avviene all’interno del canale intestinale dove il succo viene riversato attraverso una serie di condotti che collegano il tubo digerente al pancreas;
  • la porzione endocrina (le cosiddette isole di Langerhans) produce invece diversi ormoni. Tra questi l’insulina, sostanza che abbassa il contenuto di zuccheri nel sangue (ipoglicemizzante) e il glucagone che invece esercita un’azione contraria a quella dell’insulina perché è una sostanza che aumenta la concentrazione di zuccheri nel sangue (iperglicemizzante).

Per quali patologie è indicata la chirurgia pancreatica?

Le principali malattie del pancreas per le quali è indicata la chirurgia pancreatica sono:

  • neoplasie maligne (ad esempio l’adenocarcinoma pancreatico);
  • tumori benigni;
  • tumori neuroendocrini (NET);
  • tumori cistici del pancreas;
  • neoplasie papillari mucinose intraduttali (IPMN);
  • pancreatite acuta e cronica.

I tumori maligni del pancreas possono colpire sia la parte esocrina che quella endocrina, o entrambe, dando luogo a un panorama eterogeneo di neoplasie maligne. La prognosi dipende in gran parte dalla tipologia di cancro e dall’avanzamento della malattia al momento della diagnosi.

Le pancreatiti, acute o croniche, sono spesso causate dalla calcolosi della colecisti e dall’abuso di alcol etilico. Le forme acute possono avere un decorso molto variabile: molto gravi e addirittura mortali oppure lievi. Le conseguenze delle infiammazioni croniche del pancreas possono essere importanti perché il parenchima normale dell’organo viene sostituito da tessuto fibroso non funzionante e questo può comportare sintomatologia dolorosa, malassorbimento degli alimenti e diabete mellito.

Quali sono i principali interventi di chirurgia pancreatica?

Tra gli interventi chirurgici eseguibili sul pancreas si annoverano:

  • la duodenocefalopancreasectomia (DCP);
  • la pancreasectomia distale;
  • la pancreasectomia totale;
  • l’enucleazione;
  • la pancreasectomia intermedia.

La DCP è ritenuta l’operazione chirurgica più complicata nell’ambito della chirurgia addominale.

Fonti