Bypass gastrico
Il bypass gastrico è una procedura operatoria di chirurgia bariatrica. Questa branca della chirurgia mira, tramite interventi effettuati sull’apparato digerente, a ridurre l’assunzione di cibo e calorie del paziente al fine di trattare l’obesità grave.
- 1 Cos’è il bypass gastrico?
- 2 Chi esegue il bypass gastrico?
- 3 A cosa serve il bypass gastrico?
- 4 Indicazioni al bypass gastrico
- 5 Controindicazioni al bypass gastrico
- 6 Complicazioni del bypass gastrico
- 7 Fonti
Cos’è il bypass gastrico?
Il bypass gastrico è una delle più comuni opzioni terapeutiche attualmente disponibili per ottenere una concreta diminuzione del peso corporeo in soggetti gravemente obesi. L’intervento di bypass gastrico divide lo stomaco in due sacche. La tasca superiore più piccola è collegata direttamente all’intestino tenue, questo non consente al cibo di arrivare allo stomaco. Il paziente, quindi, a causa della tasca gastrica di piccole dimensioni avvertirà prima il senso di sazietà e questo lo porterà ad ingerire meno cibo.
Per oltre un trentennio, la tecnica chirurgica utilizzata per eseguire il bypass gastrico è stata la laparotomia, metodica invasiva e non esente da rischi di gravi complicanze. Questa tecnica è stata soppiantata, nel 1994, dalla chirurgia laparoscopica, molto meno impegnativa per il paziente sia dal punto di vista operatorio che post operatorio. La tecnica prevede delle piccole incisioni cutanee attraverso le quali il chirurgo inserisce nel campo operatorio una telecamera provvista di sorgente luminosa, per avere una ampia visibilità, e gli strumenti necessari per eseguire l’intervento. Il primo specialista a proporre questa metodica che ha rivoluzionato la chirurgia bariatrica è stato Alan Wittgrove. Nel 2005, negli Stati Uniti sono stati eseguiti 140.000 interventi di bypass gastrico, il 60% dei quali per via laparoscopica. Sotto il profilo tecnico,l’intervento prevede due fasi:
- nella prima, il chirurgo divide lo stomaco in due comparti (sacche) di diversa grandezza, una più piccola in alto, dove andrà a finire il cibo ingerito (che può contenere circa 28 grammi di alimenti), e una più grande collocata più in basso;
- nella seconda, l’operatore collega tramite un foro la piccola sacca gastrica all’intestino tenue con un’ansa digiunale a forma di Y.
Chi esegue il bypass gastrico?
Il professionista che normalmente esegue questo tipo di intervento chirurgico è il medico specializzato in chirurgia bariatrica.
A cosa serve il bypass gastrico?
Lo scopo dell’intervento di bypass gastrico è quello di ridurre l’eccesso di peso corporeo. L’obesità è una condizione sempre più diffusa ed in costante aumento a livello globale, in Italia secondo i dati dell’Istituto Superiore di Sanità riferiti al 2015, una persona su dieci è obesa (9,8%). Il sovrappeso eccessivo rappresenta, inoltre, un fattore di rischio di comorbidità correlate, come le malattie cardiache ed il diabete mellito di tipo 2.
Per approfondire: Dove effettuare un bypass gastrico in Italia
Tra i diversi approcci, alcuni infruttuosi, per trattare l’obesità grave, gli interventi chirurgici si sono imposti con successo. Tra questi il bypass gastrico spicca per frequenza di impiego e buoni risultati, rappresentando uno degli standard di cura per l’eccesso di peso corporeo.
Indicazioni al bypass gastrico
I pazienti per i quali è indicato un intervento chirurgico di questo genere sono quelli con un BMI (indice di massa corporea) maggiore o uguale a 35 kg/m2 e affetti da gravi comorbidità correlate all’obesità. Tra queste vi sono:
- diabete di tipo 2;
- ipertensione arteriosa;
- iperlipidemia;
- apnea ostruttiva del sonno (OSA);
- steatosi epatica non alcolica (NAFLD);
- asma cronica;
- malattia da stasi venosa;
- incontinenza urinaria importante;
- artrite invalidante.
Controindicazioni al bypass gastrico
Non ci sono controindicazioni assolute all’intervento di bypass gastrico, ma esistono controindicazioni relative. Tra queste si possono annoverare:
- grave insufficienza cardiaca;
- patologia instabile delle coronarie;
- ipertensione portale;
- dipendenza da droghe/alcol;
- Morbo di Crohn.
Complicazioni del bypass gastrico
Le complicanze derivanti da un intervento di bypass gastrico possono verificarsi durante l’intervento chirurgico (intraoperatorie), nell’immediato post-operatorio o anche dopo anni dall’operazione. Tra quelle intraoperatorie, peraltro rare, vi sono:
- incidenti anestesiologici;
- lesioni intestinali, al fegato o a grossi vasi sanguigni.
Tra quelle post-operatorie, la più comune e temuta è il cedimento delle suture chirurgiche. Si verifica di solito nella prima settimana dopo l’intervento e deve essere immediatamente trattata per evitare ulteriori conseguenze che possono anche risultare letali. Altre problematiche che possono insorgere poco dopo l’operazione sono l‘infezione del sito chirurgico e l’embolia polmonare. Le ernie interne e le ulcere marginali sono invece complicanze che possono presentarsi anche molti anni dopo la chirurgia bariatrica.
Autore
Osmosia s.r.l.