L’ecodoppler, o ecografia Doppler, e l’ecocolordoppler sono esami diagnostici non invasivi e rapidi che offrono informazioni sul flusso sanguigno. Entrambi gli esami utilizzano la stessa tecnica diagnostica, ovvero l’effetto Doppler, effetto fisico che consiste in un cambiamento apparente della frequenza di onde in movimento rispetto alla posizione dell’osservatore. Un esempio classico dell’effetto Doppler è la differente percezione del suono della sirena di un’ambulanza quando si avvicina all’osservatore rispetto a quando si allontana da esso.

In medicina l’effetto Doppler viene sfruttato per avere delle ecografie che diano informazioni riguardo al flusso sanguigno: l’ecodoppler stima l’andamento del flusso sanguigno attraverso i vasi facendo rimbalzare le onde sonore ad alta frequenza (gli ultrasuoni) sui globuli rossi circolanti; questa ecografia infatti valuta sia la struttura vascolare sia la velocità del flusso sanguigno misurando la velocità di variazione della frequenza degli ultrasuoni. Un’ecografia normale, invece, utilizza le onde sonore per produrre immagini, ma non può dare informazioni utili sul flusso sanguigno.

Indice
  • 1 Tipologie di ecodoppler
  • 2 Differenza tra ecodoppler ed ecocolordoppler
  • 3 Come si esegue ecodoppler ed ecocolordoppler
  • 4 Quali patologie mostrano ecodoppler ed ecocolordoppler
  • 5 Rischi e complicanze di ecodoppler ed ecocolordoppler
  • 6 Fonti

Tipologie di ecodoppler

Dopo la sua invenzione, la tecnica ecografica Doppler è stata affinata. Vi sono infatti diversi tipi di ecodoppler:

  • power Doppler: ecografia simile all’ecocolordoppler che può fornire maggiori dettagli sul flusso sanguigno. Viene utilizzato per studiare i vasi più piccoli e profondi, ma non può mostrare la direzione del flusso sanguigno;
  • doppler spettrale: ecografia che mostra la velocità del flusso sanguigno nel corso del tempo;
  • doppler a onda continua: ecografia in cui le onde sonore vengono inviate e ricevute continuamente e che consente una misurazione più accurata del sangue che scorre a velocità più elevate.

Differenza tra ecodoppler ed ecocolordoppler

Ecodoppler ed Ecocolordoppler sono due esami identici in termini di esecuzione da parte dell’operatore medico. La differenza fondamentale tra queste due esami di imaging riguarda unicamente l’output che viene generato: con l’Ecodoppler le immagini vengono mostrate bidimensionali e in bianco e nero all’interno del monitor dell’operatore, mentre nel caso dell’Ecocolordoppler vengono mostrate immagini a colori.

Nell’ecocolordoppler, l’ecografia si serve di un programma che rielabora l’immagine ecografica in modo che a frequenze diverse corrispondano diversi colori. Questi colori, che variano dal blu al rosso, mostrano la velocità e la direzione del flusso sanguigno in tempo reale. Convenzionalmente, nelle immagini realizzate tramite ecocolordoppler il rosso rappresenta le arterie, mentre il blu le vene. Per questa peculiarità si può affermare che l’ecocolordoppler è un esame in grado di restituire immagini più precise rispetto all’ecodoppler.

Come si esegue ecodoppler ed ecocolordoppler

Ecodoppler ed ecocolordoppler funzionano come un’ecografia classica: il paziente si sdraia su un lettino dove è presente la macchina a ultrasuoni, una macchina ecografica, un piccolo dispositivo portatile delle dimensioni di una saponetta in grado di fornire gli ultrasuoni. Durante l’esame diagnostico, un tecnico esperto in ecografia preme il trasduttore contro la pelle del paziente sull’area del corpo da esaminare, eventualmente spostandosi da un’area all’altra; perché gli ultrasuoni passino più agevolmente attraverso i tessuti, l’ecografista applicherà un gel che dà una sensazione di freddo sulla porzione di pelle interessata.

Il risultato consiste in un’immagine ecografica, che dovrà essere refertata dall’ecografista e analizzata dal medico: l’interpretazione di un’ecografia Doppler, infatti, è strettamente dipendente dall’operatore che la esegue.

L’esame è rapido, dura circa 20 minuti, non invasivo e indolore: in alcuni casi il medico potrà raccomandare il digiuno e l’astensione dai liquidi per un determinato intervallo di tempo prima dell’esame.

Quali patologie mostrano ecodoppler ed ecocolordoppler

Dal momento che l’ecodoppler permette di evidenziare l’andamento del flusso sanguigno, è una tecnica diagnostica che serve per individuare diversi problemi cardiovascolari. In generale, infatti, quando è presente una patologia a carico del cuore o dei vasi, il flusso sanguigno presenta delle anomalie, che possono peggiorare con il tempo: per esempio, nel caso di una stenosi carotidea, il restringimento delle arterie carotidi, il flusso sanguigno a valle del restringimento sarà molto ridotto. Invece, nel caso di ipertensione arteriosa, si può apprezzare un aumento notevole della velocità del flusso sanguigno.

In particolare, l’ecodoppler e l’ecocolordoppler servono a diagnosticare differenti tipi di patologie e condizioni cliniche, tra cui:

Rischi e complicanze di ecodoppler ed ecocolordoppler

Generalmente non vi sono rischi associati a questi esami. Si tratta, infatti, di un test diagnostico che può essere eseguito anche in donne in gravidanza senza alcun pericolo, dal momento che gel e strumento dell’operatore (trasduttore), gli unici strumenti utilizzati, non hanno alcun effetto collaterale.

Ecodoppler ed ecocolordoppler, quindi, sono esami diagnostici non invasivi che possono essere usato per l’accertamento di patologie cardiovascolari e per il monitoraggio di routine: per saperne di più su altri esami diagnostici che utilizzano gli ultrasuoni consultate le schede dell’ecocardiocolordoppler e ecocardiografia fetale.