Il test HPV (Human papilloma virus) è un esame di laboratorio che viene effettuato per rilevare la presenza del Papilloma virus umano, responsabile del tumore del collo dell’utero. Il test HPV viene effettuato per individuare solo i virus HPV considerati ad alto rischio oncogeno.

Indice
  • 1 Perché viene effettuato il test HPV?
  • 2 Quali sono le indicazioni per effettuare il test HPV?
  • 3 Perché il test HPV è raccomandato solo a partire dai 30-35 anni?
  • 4 Quando e con quale frequenza deve essere effettuato il test HPV?
  • 5 Significato clinico del test HPV
  • 6 Il test HPV va effettuato anche in seguito a vaccinazione?
  • 7 Fonti

Perché viene effettuato il test HPV?

L’infezione da Papilloma virus è considerata l’infezione a trasmissione sessuale più comune nella popolazione generale. L’infezione può essere contratta sessualmente anche in seguito a un rapporto sessuale non completo. Solitamente, non determina nessuna alterazione e si risolve in maniera spontanea, in altri casi, invece, provoca della lesione nel collo dell’utero che, se non curate, possono evolvere in forme tumorali. Per questa ragione identificare la presenza del Papilloma virus tempestivamente – sottoponendosi a programmi di screening per la prevenzione dei tumori al collo dell’utero – è di fondamentale importanza. Inoltre, solo da pochi anni lo screening con il test HPV è raccomandato come screening primario in sostituzione del Pap test perché in grado individuare la presenza di lesioni nel collo dell’utero con maggiore sensibilità.

Quali sono le indicazioni per effettuare il test HPV?

Il test HPV può essere effettuato per diverse ragioni: 

  • come test di monitoraggio in donne che hanno già un HPV test e Pap test con esito positivo, che hanno segni di lievi lesioni ma con esame colposcopico negativo;
  • come test di monitoraggio in donne che hanno subito un trattamento per lesioni pre-cancerogene al collo dell’utero;
  • come screening primario a partire dai 30-35 anni di età e in seguito a esito positivo di quest’ultimo, deve essere effettuato un Pap test come esame di completamento (triage test);
  • come test di triage, per confermare tra le donne risultate positive al Pap test quelle che devono eseguire una ulteriore indagine diagnostica tramite la colposcopia.

Perché il test HPV è raccomandato solo a partire dai 30-35 anni?

Perché evidenze cliniche hanno dimostrato che in donne al di sotto dei 30 anni, sebbene le infezioni da HPV siano molto diffuse, queste regrediscono senza nessun trattamento. In donne sotto i 30 anni di età, quindi, è raccomandato solo il Pap test.

Quando e con quale frequenza deve essere effettuato il test HPV?

Il test HPV deve essere eseguito a partire dai 30-35 anni di età e ripetuto ogni 5 anni. L’intervallo dei 5 anni è determinato dal fatto che il rischio di neoplasia cervicale intraepiteliale (CIN) di alto grado- dopo un esito negativo di HPV test-  è bassissimo entro 5 anni. Il piano nazionale della prevenzione già da qualche anno (2014-2018) prevede l’adozione del test HPV al posto del Pap test per tutte le donne del territorio italiano dai 30-35 anni di età in su.

Significato clinico del test HPV

In seguito all’esito del test HPV verrà deciso come agire successivamente. In particolare:

  • in caso di esito positivo, la paziente dovrà effettuare anche il Pap test, dopo il quale verrà deciso se procedere o meno con la colposcopia;
  • in caso di esito negativo, dovrà essere effettuato un ulteriore test HPV dopo 5 anni.

Il test HPV va effettuato anche in seguito a vaccinazione?

Si. Il test HPV va effettuato anche in seguito alla vaccinazione HPV perché esiste comunque il rischio di contagio da altri tipi di virus diversi da quelli della vaccinazione. Infatti, l’unico metodo per prevenire l’infezione da HPV è la vaccinazione poiché il contraccettivo non garantisce un’immunità al 100%. In Italia già dal 2008 è in atto la campagna vaccinale gratuita per tutte le adolescenti a partire dal 12esimo anno di età. Da pochi anni è raccomandata anche la vaccinazione per i maschi a partire dallo stesso anno di età. Ad oggi, studi dimostrano che la protezione vaccinale dura almeno 9 anni.